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Visualizzazione dei post da maggio, 2018

In Venezuela il popolo al potere affama il popolo.

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Dopo le ultime elezioni farsa,  i fanatici tutti a dire "Visto? Il popolo vuole Maduro!" Maduro questa minchia!! Intanto hanno votato solo i maduristi. Non in tutti i paesi dove si svolgono,  le elezioni sono libere. Un po' come in Sicilia e, in genere, nei paesi poveri, ma peggio, perché lì, in Venezuela, la fame è grande e fa miracoli anche e soprattutto alle elezioni. Ne abbiamo le palle piene di questi dittatori che si spacciano per l'incarnazione del sogno di sinistra, mentre sono semplicemente dei dittatori tinti di rosso. A me di sinistra fanno schifo i dittatori di qualunque colore decidano di camuffarsi. Come se non fosse risaputo che i dittatori di "regimi democratici" non perdono mai le elezioni. Avete presente Putin? Maduro ha svuotato e sovvertito, con i suoi continui interventi legislativi, il governo della legge e asservito il potere giudiziario. Sebbene il legame aguzzino-vittima sia stato scientificamente accertato e sv

La bestemmia sfila in corteo a Castelvetrano.

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Persino un Principe ci siamo andati a cercare nel nostro passato da commemorare e onorare, giusto come si fa con i Principi. Ché tutti sappiamo quanto fossero felici i sudditi ai tempi dei principi: una vera e propria età dell'oro. Com'era bella la vita al tempo del Principe!!! Fa sicuramente “fiaba”. Carlo d'Aragona, principe di Castelvetrano. "Magnus siculus" La verità è che fu un'epoca di frequenti carestie e epidemie. Fu l'epoca di quella cosa demoniaca che fu la "santa inquisizione", generata dalla mente malata di sovrani spagnoli cattolici. Un tempo in cui il fisco era in realtà un vero e proprio estorsore, in cui il popolo castelvetranese, ai tempi del D'alessi, si ribellò contro i successori del Principe, e, per ribellarsi, un castelvetranese deve essere proprio esasperato, in quel caso dalla fame. La rivolta fu violentemente repressa. Ma nonostante tutto, nell'indigenza totale del popolo, le fondazioni di chiese e co

Il silenzio delle persone "per bene"

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Il silenzio delle persone "per bene" mina alla base il loro  e ssere "per bene". Sarebbe ora c he ce ne rendessimo conto. A cominciare da me, che nella mia vita, per codardia, ho scelto di vivere una vita "normale", invece che decidere di essere un eroe e combattere il "male" del nostro paese.  Una società civile non dovrebbe aver bisogno di eroi per combattere il marcio che la rosica. Siamo però fortunati che noi siciliani ce li abbiamo gli eroi. La mafia e il peggio, in questa nostra terra, convivono con gli eroi e con il meglio. Così noi uomini normali possiamo almeno accodarci a tanto coraggio. Ho capito che vi sono infinite sfumature di eroismo nella lotta al male: dal sacrificio estremo di uomini coraggiosi, al coraggio dei "codardi" per bene che, nel loro piccolo e nel limite delle loro possibilità, facciano sentire il loro dissenso e la loro opinione. Anche noi "codardi" possiamo

Giuseppe Basile, patrimonio dell'umanità.

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Il mio amico Giuseppe Ampolilla, meritoriamente, conduce da anni una battaglia, alla quale volentieri mi associo, per fare intestare una strada al nostro Giuseppe Basile, storico dell'arte, critico d'arte e saggista castelvetranese, specialista nella teoria del restauro, Cavaliere dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana, Commendatore dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana venuto a mancare nel Luglio 2013 a 71 anni. Fu dal '76 funzionario storico d’arte presso l’Istituto centrale del restauro (Ministero Beni Culturali), dove dal 1987 diresse il Servizio per gli interventi sui Beni artistici e storici. Chi voglia approfondire la conoscenza di questo nostro personaggio illustre, può fare una capatina al sito a lui dedicato, dove si può anche leggere della persona e della sua umanità in un toccante ricordo dei suoi allievi restauratori Francesca Capanna e Anna Maria Marcone: http://www.giuseppebasile.org . Fu anche membro ordinario della P

No! Il forno no!!!

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“No!! Il forno no!!! I vecchi come me si ricorderanno sicuramente di quella pubblicità in TV con la massaia sconvolta all’idea che qualcuno apra il suo forno per controllare che sia pulito. Ecco, mi ricordano quella massaia i Castelvetranesi, tantissimi, che si “indignano” (come costa poco indignarsi per le Iene piuttosto che per la mafia) perché, a loro dire, le Iene e co. intervistano solo e sempre gli stessi ignoranti sfaccendati e mafia-fan che abitano le nostre strade. Tutti sembrano dire: “Perché non venivi a intervistare me che, io sì, che avrei saputo risponderti a dovere!” Poi le argomentazioni variano. Chi gli dimostrerebbe che il fatto che MMD sia nato qui non significa necessariamente che CVetrano sia mafiosa. Chi gli farebbe capire che la mafia esiste dappertutto, anche ad Abbiategrasso, e Cvetrano non ne ha l’esclusiva. Chi gli farebbe notare che la nostra città è la patria di G. Gentile e che abbiamo la Fontana della Ninfa. E Selinunte. Chi, invece, punterebbe a

Meno male che noi abbiamo quello "scienziato" di Burioni

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Meno male che noi abbiamo lo "scienziato" Burioni che non distingue tra politica e scienza tra Governo liberale e statalista tra diritti e doveri. @RobertoBurioni, hai studiato Medicina! Ok. Ti mancano ancora Scienze politiche, Rousseau, Adam Smith, Hegel, Engels, Marx, esercizio di umiltà. O pensi che chiunque possa dire la sua sulla politica, solo perché sa dov'è il cuore? Neanche la politica è democratica. Ci vogliono preparazione, studi, cervello, anche più che per studiare medicina. Forse pensi che poiché così tanti stupidi fanno politica non ci voglia molto. Ma ti sbagli. Venti milioni di italiani fanno poesia. Vuol forse dire che è facile essere un poeta? 35 milioni di italiani giocano a calcio. Vuol forse dire che è facile giocare a calcio? Hai scelto di fare la battaglia facile facile contro gli imbecilli contrari alle vaccinazioni, impancandoti a maestrino - la scienza non è democratica e io ho studiato e tu non capisci una minchia - e volutamente igno