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Visualizzazione dei post da febbraio, 2017

I nomi dei venditori di fumo, quelli che te lo vendono in Italiano corretto

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Alessandro Meluzzi , Primate (arcivescovo) e Metropolita della Chiesa Ortodossa Italiana Autocefala , è di quelli che, in ottimo Italiano, dice minchiate 'di qualità'. Come psichiatra cura la mente "malata" degli omosessuali, "disabili della procreazione" li definisce, e dice che "i preti pedofili, in certi casi, non sono in grado di controllare la loro volontà". " Come ben noto, il peccato per essere tale, necessità della volontà di scegliere il male. Se il pedofilo non agisce deliberatamente per offendere Dio e il prossimo, ma spinto da un impulso patologico, non vedo il fatto peccaminoso, con ogni umana comprensione per la vittima " Ex massone, in politica ha sempre  visto le idee  come donne e,  da buon macho, se l'è fatte tutte:  dal "Manifesto" della sinistra extra-parlamentare,  passando per la  "Federazione Giovanile  Comunista Italiana", per i "Radicali",  indugiando presso i &qu

Mi uccideva dolcemente con la sua canzone - Killing me softly with his song

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Ascoltate mentre leggete. Colpita! Rimase profondamente colpita dall'esibizione di quel cantante ch'era  andata a vedere perché le avevano detto che avesse un certo stile. Colpita e incantata: quel giovane sconosciuto stava cantando la sua vita,  sembrava che avesse preso le sue lettere e le leggesse ad alta voce  ad una ad una. Incantata e imbarazzata che quella folla fosse messa   a parte della sua vita intima.  Lui stava proprio strimpellando il suo dolore con le dita.  Stava cantando la sua vita in una canzone. Avrebbe voluto che si fermasse, ma ... niente: lui continuava. La stava uccidendo dolcemente con la sua canzone. “ Killing me softly with his song” era il titolo originario della canzone che, per prima, incise Lori Lieberman nel '71. Nel '73 Roberta Flack la portò al numero uno della classifiche americane e canadesi e, nelle prime posizioni, in Gran Bretagna. Nel 1999 la versione di Flack fu inclusa

Come far conoscere le bellezze di Castelvetrano all'estero

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Come far conoscere le bellezze della nostra terra all'estero? Ci si potrebbe rivolgere a una agenzia specializzata nella promozione del territorio! Si pagherebbe l'agenzia con una somma proveniente dalle tasse dei cittadini, i quali avrebbero un beneficio dal flusso turistico indotto. Bene! Non hanno aspettato certo  il mio consiglio i lungimiranti amministratori dei Comuni della  Provincia (ex!?) di Trapani. Anche il Comune di Castelvetrano  lo fa già. Ha pensato bene di stanziare Duecentomila euro (200.000 Euro)  l'anno  per la promozione del nostro  territorio, dove di bellezze da vantare ce n'è in quantità e qualità. Pensate! Una serie di reportage fotografici su Selinunte, video che ne sottolineino la bellezza e maestosità. O delle slide sul nostro mare a Selinunte o Triscina. O, ancora, una presentazione multimediale delle nostre tipicità e del nostro folklore. Bene, forse è troppo pretendere di avere questo per soli

Quelli che... non si scrive 'apposto'

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Non trovo carino né elegante, ma neanche sensato, impancarsi a maestrini e bacchettare le persone che commettono errori di Italiano.  Sui social è di moda pubblicare mini-bignamini, non di grammatica o di sintassi, ma di ortografia, che poi è sempre lo stesso post con quattro o cinque forme scorrette affiancate da quelle corrette. Immagino venga fatto con uno scopo "educativo". Non voglio neanche ipotizzare che sia soltanto per il gusto perfido di cogliere gli altri in fallo o per marcare la propria distanza dagli ignoranti che scrivono "apposto" invece di a posto. Lasciamo da parte che fra pochi anni 'apposto' potrebbe essere accettato dall'Accademia come variante corretta di a posto: d'altronde è successo così con 'dopotutto', con 'camposanto', 'affondo', sta succedendo con all'erta, che addirittura viene percepita come errata rispetto al più diffusa forma "allerta", succederà a "daltronde&q

La legge degli ex ultimi

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Quando uno si batte per gli ultimi dev'essere pronto a battersi contro gli ultimi, che assieme agli ex ultimi, sono i peggiori nemici degli ultimi. Quanto razzismo tra gli Italiani d'America  per  i Messicani e i Neri. Quanto razzismo tra i siciliani di Sicilia nei confronti dei neri, a dispetto   della nostra storia di emigranti  e di ultimi in Italia o considerati tali   dai salvinioti  che si augurano che restiamo sepolti  sotto una liberatoria   eruzione dell'Etna. Che tristezza le donne che contrastano la loro stessa emancipazione. Che malinconia questi Castelvetranesi quando si scagliano con una virulenza degna di migliori battaglie, contro rifugiati, immigrati e illegali -per loro non c'è differenza - , dimenticando di essere vittime dello stesso razzismo qualche centinaio di chilometri più su, dove molti non affittano, parlo di oggi non ieri, a Siciliani e dove i Veneti, per esempio, i Veronesi (concedetemi il beneficio

Sindaci e mafia.

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La maleodorante immondizia, non appena esce dalle nostre case diventa profumata e appetitosa: che la mafia, così come la 'ndrangheta ecc., ci mangino è risaputo e ampiamente dimostrato.  Quando le istituzioni hanno deciso di gestire la raccolta, l'hanno fatto perché sapevano che c'era da mangiare e ... ci hanno mangiato tutti. È uno dei settori a più alta redditività e, si sa, "piatto ricco..."  Amministratori presenti e futuri state con gli occhi aperti.  Tenere la mafia, l'artefice n. 1 della secolare devastazione economica e morale della Sicilia, lontana dai soldi è molto impegnativo e può essere "fatale".  Ve la sentite? Candidati Sindaci, avete consapevolezza dell'immane compito che vi aspetta?  Vi ammiro candidati sindaci di Castelvetrano: bisogna essere degli eroi, aver senso d'abnegazione e dedizione al bene comune, o comunque usare i guanti e magari anche una tuta anti-radiazioni, per maneggiare quella patata bollente ch