La legge degli ex ultimi

Quando uno si batte per gli ultimi dev'essere pronto a battersi contro gli
ultimi, che assieme agli ex ultimi, sono i peggiori nemici degli ultimi.



Quanto razzismo tra gli Italiani d'America per 
i Messicani e i Neri.

Quanto razzismo tra i siciliani di Sicilia nei confronti dei neri, a dispetto della nostra storia di emigranti 
e di ultimi in Italia o considerati tali dai salvinioti 
che si augurano che restiamo sepolti 
sotto una liberatoria eruzione dell'Etna.


Che tristezza le donne che contrastano la loro stessa emancipazione.
Che malinconia questi Castelvetranesi quando si scagliano con una
virulenza degna di migliori battaglie, contro rifugiati,
immigrati e illegali -per loro non c'è differenza - , dimenticando di essere
vittime dello stesso razzismo qualche centinaio di chilometri più su, dove
molti non affittano, parlo di oggi non ieri, a Siciliani e dove i Veneti, per

esempio, i Veronesi (concedetemi il beneficio della generalizzazione) in particolare, sono sempre animati 
Razzismo, messicani, negri, italiani, siciliani, immigrati, illegale,Trump, ultimi contro ultimi, ex ultimida un profondo razzismo anti meridionale,
loro, che, fino a ieri, venivano chiamati i 
“Terroni del nord”.
La legge degli ex ultimi.


Razzismo, messicani, negri, italiani, siciliani, immigrati, illegale,Trump, ultimi contro ultimi, ex ultimi
Oggi in America gli ultimi sono i Messicani, “sporchi, brutti e cattivi”.
Certo ci sono anche i neri, che , ancora oggi sono costretti a
Razzismo, messicani, negri, italiani, siciliani, immigrati, illegale,Trump, ultimi contro ultimi, ex ultimiRazzismo, messicani, negri, italiani, siciliani, immigrati, illegale,Trump, ultimi contro ultimi, ex ultimiscendere in piazza per ricordare alla polizia americana che le “vite dei neri contano”, ma deve passarne di acqua sotto i ponti prima che possa 
vedersi un presidente con
un nome messicano!


Su “La voce di New York” dell'ottimo Stefano Vaccara è stato
ospitato ieri l'intervento di una Italiana, Maria Fusco:
I’m an Immigrant, but I Agree with President Trump”.
La signora Fusco parte da un assunto sbagliato e arriva
a una conclusione vana ( Trump è contro gli immigrati illegali
che commettono crimini e io sono d'accordo con lui).
Diamole voce (per una lettura integrale cliccate sul link colorato):

“Mio padre venne qui illegalmente e quando fu scoperto fu espulso.
Razzismo, messicani, negri, italiani, siciliani, immigrati, illegale,Trump, ultimi contro ultimi, ex ultimiDopo, quando avevo l'età per capire, mi disse che gli agenti dell'ufficio immigrazione non avevano torto a espellere quelli che venivano illegalmente, 
perché tutti dovrebbero seguire
le leggi del posto. 
Avrebbe preferito essere un immigrato legale, ma, per il sistema delle quote, 
avrebbe dovuto aspettare anni.”
“ Ho sempre preso le parti degli immigrati, legali o illegali.
Ma quando commettono reati, 
io dico che si dovrebbe mandarli a casa.
Questa è la mia opinione. Sono d'accordo con il presidente Trump.”

Signora Fusco, io penso che lei sia stata travolta dai ricordi
della sua infanzia e da un oceano di confusione.
Lei parte dall'affermazione, errata, che Trump è contro
gli immigrati che delinquono e, quindi lei è d'accordo con lui.
Ma chi non sarebbe d'accordo se veramente fosse così?
Io, che nutro una profonda disistima per persone come Trump,
sarei il primo ad apprezzare una tale posizione se fosse vera.
Se fosse vera, pensa che gli oppositori, e non solo, di Trump
si agiterebbero in questo modo?
Pensa davvero che gli oppositori di Trump difendano gli illegali
che commettono crimini?
Non le fa venire qualche dubbio di essere, forse, dalla parte sbagliata
il fatto che le stesse persone che, in Alabama o Louisiana o Missouri,
classificavano noi Siciliani come “negri” e ci facevano lavorare con loro nei campi di cotone, 
e ci impedivano di sposare i “bianchi”
(leggi contro i matrimoni interrazziali, 
che in Alabama sono state definitivamente 
abolite non nel 19esimo secolo, 
non nel secolo scorso,
ma nel 2000!!!), e ci impiccavano, ci linciavano quando lo ritenessero giusto, quelle stesse persone sono 
dei ferventi sostenitori di quel “Maiale immorale”
(di Rihanna la definizione) che è Trump?

E infine, ma non ultimo, non mi piace 
per niente l'idea di un padre,
costretto a infrangere la legge per poter 
dare da mangiare ai figli, che insegna loro che la legge si deve sempre rispettare: dov'è la sua credibilità?
Avrei preferito sentire che quel padre ha insegnato ai figli
che non sempre la legge è giusta, 
e che, quand'è il caso,
abbiamo il diritto di combatterla, 
come possiamo.
Avrei preferito sentirle dire che suo padre le ha insegnato che la vita è un po' 
troppo complicata per essere inscritta in un cornice, per quanto grande, di regole.
Non me ne voglia Signora Fusco. 
Io non ce l'ho con lei.
Capisco come sia difficile sfuggire a certi contorti meccanismi mentali,
a certe sindromi, ormai molto studiate e acclarate,
come la Sindrome di Stoccolma, a quello straordinario inganno della
mente che ci fa sviluppare una condizione di dipendenza-odio-amore
con il nostro aguzzino, e anche la legge degli ex ultimi che ci fa
scagliare contro i nuovi ultimi.

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