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Visualizzazione dei post da agosto, 2016
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  Se qualcuno al mondo,che non siano i Fabbricanti d'armi, le Banche, le Multinazionali, si illude di poter dire la sua è un pazzo da ricoverare!

Poveri contro poveri

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Rimango sempre sbalordito, nonostante una certa esperienza di vita, davanti a quel giochetto, che ai potenti riesce sempre a meraviglia,  di mettere i poveri contro i  poveri,  i disgraziati contro i disgraziati.  Sono riusciti a convincere una  larghissima  fetta di 'disgraziati' che le loro 'disgrazie'  si devono a quegli altri 'disgraziati' che  sono gli immigrati.

Italiani "brava gente"

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Quando ero ragazzo e nessuno dall'Africa  povera si sarebbe sognato di venire in Sicilia  a cercare un lavoro, perché noi stessi  dovevamo andare "molto altrove", si  raccontava la favola degli Italiani 'brava  gente', de 'gli Italiani non sono razzisti'. E'  bastato che qualche extracomunitario (molto  meno che Francia e Germania) negli anni si  affacciasse sulle nostre coste per diventare il  popolo più razzista d'Europa, secondo una  ricerca del Pew Research Center    

Quando i negri eravamo noi - parte II

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Quando i negri eravamo noi. "In Louisiana prima della seconda guerra mondiale, anche se nati in America, i siciliani non potevano frequentare le scuole per i soli bianchi ed erano perciò obbligati a frequentare le scuole dei neri.  In Alabama erano formalmente soggetti alle leggi che vietavano i matrimoni interrazziali. La loro paga era generalmente inferiore a quella degli stessi neri, inoltre e rano spesso minacciati dal Ku Klux Klan e linciati per futili motivi: documenti locali affermano che gli «italiani» furono il gruppo più numeroso di vittime di linciaggio dopo i neri (e secondo quanto riportarono alcune fonti dell'epoca, furono il 90% di tutti i linciati che immigravano dall'Europa)." da 'Italia razzista: i razzisti siamo noi' di Antonio Giangrande Le leggi contro i matrimoni misti furono dichiarate incostituzionali dalla Corte Suprema americana nel 1967. Solo nel 2000 lo stato dell'Alabama, buon ultimo, si è adeguato al pronunciamento della Co

Quando i negri eravamo noi - parte I

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Aggiornamento Febbraio 2017 Solo ora mi sono imbattuto in un libro che non conoscevo: Storia vera e terribile tra Sicilia e America di Enrico Deaglio pubblicato da Sellerio New Orleans 1899: il linciaggio di 5 cefaludesi. 10.000 nuovi schiavi in un giallo tra Sicilia e America "I grandi latifondisti americani, infatti, trovarono nel Regno d’Italia un complice perfetto.  Con l’aiuto di importanti esponenti della nuova classe dominante, i rappresentati dei proprietari delle piantagioni americane arrivavano in Sicilia promettendo l’Eden. Furono svuotati interi paesi:”Contessa Entellina, Ustica, Bisacquino, Cefalù, Corleone, Palazzo Adriano, Trabia, Gibellina, Vallelunga, Sambuca, Salaparuta e altri”. “Altri ancora vennero raccolti a Palermo, Trapani, Salemi, Termini Imerese”. Chi è partito, dopo la traversata, ha trovato un inferno di fatica, febbre gialla, sorveglianti armati, schiavitù, processi sommari, linciaggi, morte." Scrive Deaglio: “Avvenuta senza fanfa

Vittime di razzismo

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Sabato 13 agosto 2016 alle ore 10:04 UTC+02 Non avevamo bisogno di andare tanto  lontano per essere vittime di razzismo.

Incendio parco archeologico agosto 2016

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“ non mi stupisce più niente in questa città, afferma Errante, ma appare davvero inverosimile che alle 23.30 di una domenica sera possa essersi generato un fenomeno di autocombustione naturale - continua il Sindaco- ma per quanto questa città sia ricca di persone strane e difficilmente classificabili, sfugge a qualsiasi logica che si possano mettere a rischio le millenarie vestigia selinuntine solo per il capriccio di qualche delinquente, paragonabile per gravità a quello di chi per giorni ha incendiato i rifiuti per strada.”   Signor Sindaco Errante, lei dice di non meravigliarsi più di niente in questa città, forse memore anche delle bombe, messe da un nostro concittadino ("qualche mafioso", lei ha detto) e che hanno ucciso incolpevoli bambini e adulti. Come darle torto? Però molti suoi concittadini si chiedono cosa è stato bruciato: una macchia mediterranea protetta e curata, come allo Zingaro, o solo sterpaglia che avrebbe dovuto essere tolta per tempo per evitare ch

Che giornalismo è?

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Il giornalismo se non è di denuncia che giornalismo è? Pubblicare comunicati stampa, interviste concordate e.. stare attenti a non pestare i piedi a nessuno? Il giornalismo vero è per giovani coraggiosi e la mia meraviglia è che nel nostro territorio, anche a Castelvetrano, ce ne siano. Li ammiro questi ragazzi, per i quali questa scelta, come si capisce, non è comoda né priva di rischi. Finché ci sarà chi fa queste scelte c'è speranza. In bocca al lupo!

L'emergenza rifiuti a Castelvetrano

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Dopo Napoli, anni fa, adesso tocca alla Sicilia l'emergenza rifiuti. Non vengono raccolti, per una serie di problemi (mancanza di discariche, di termovalorizzatori, operai della differenziata che scioperano perché non pagati da mesi, governo regionale fellone, con un buffone incapace alla guida, governi locali altrettanto incapaci, che per un periodo hanno cercato di trarre profitto, riuscendoci, dall'affare rifiuti, creando carrozzoni politici per amici e parenti, poi miseramente falliti e sotto inchiesta), e qualche cretino, che non manca mai, dà loro fuoco.