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Visualizzazione dei post da maggio, 2019

Da noi i giornalisti sono i carabinieri, "che, indefessi, continuano senza sosta la lotta alla criminalità e allo spaccio di stupefacenti", i portavoce di partiti e movimenti.

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Sono stato troppo duro con quel ragazzo che ha realizzato il video servizio al cimitero? ( Qui il link ) Forse! In fondo, è solo uno dei molteplici esempi di giornalismo inginocchiato e insipido che abbiamo a Cvetrano. Intendiamoci, le mie critiche se le merita tutte, anche se forse non meritava questa piccola ribalta. Uno che fa o si appresta a fare giornalismo e, quindi, usa le parole come strumento di lavoro deve dedicar loro la giusta attenzione. Di ogni parola che si usa si deve conoscere l'esatto significato. Con le parole si fanno le cose, le parole diventano cose… Non si può usare "imprinting" solo perché suona bene e "si pensa" che sia lo stesso che impronta. Bisogna sempre verificare ogni parola, soprattutto se è straniera. Questa è leggerezza, che può essere accettata da parte di chi non lavora con le parole, non da scrittori, giornalisti o poeti. Poi, un infortunio può sempre capitare. Ma questo sarebbe ancora niente rispetto

Piccoli velinari crescono. Un servizio "uggioso" con un "carico di significato importante". Trascrizione fedele di un servizio video di cvetranonews

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Buongiorno agli amici di Cvetranonews. Siamo all’interno del cimitero, in una giornata uggiosa ma che sicuramente sta regalando, comunque, delle emozioni ai tanti presenti, volontari e facenti parte dell’amministrazione comunale di Cvetrano. Signor Colaci una giornata che vuole avere un significato ben preciso. Una voglia di restituire alla cittadinanza un luogo di sacralità e di preghiera spesso profanato, oggetto di furti e danneggiamenti. (NdR: manca la domanda) Il sindaco ha parlato di dare un esempio, partire dai piccoli gesti quotidiani per cercare di fare rinnamorare la città dalla propria cittadina ( NdR: si è confuso: voleva dire “fare rinnamorare i cittadini della propria città ) e ha detto anche che gli stessi commercianti devono essere propositivi nel cercare di fare ognuno il proprio dovere (NdR: " propositivi nel cercare di fare ognuno il proprio dovere" Ma che vorrà dire?  Manca sempre la domanda!) . Sig Gandolfo, oggi è una giornat

Non vedo che cosa ci sia di scandaloso o implausibile nel fatto che il 34%, ma anche il 40%, vogliamo fare il 60%?, di persone non capiscano un cazzo!

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"Quindi il 34% degli elettori sarebbero sprovveduti e incapaci di valutare l'azione politica dei vari partiti?" si chiedono persone che fanno parte di quel 34% di elettori.   Non vedo che cosa ci sia di scandaloso o implausibile nel fatto che il 34%, ma anche il 40%, vogliamo fare il 60%?, di persone non capiscano un cazzo! Mi sembra una stima assolutamente possibile. Quanti esempi si possono portare a sostegno di questa tesi!! I politologi di solito non hanno un mulino a cui portare acqua, al contrario dei politici. Non solo i politologi ma tutti, non ci vuole mica un'intelligenza bestiale, capiscono quali sono i motivi per cui gli Italiani, cattolici e brava gente, votano per Salvini. Il problema è che i politologi sanno anche che questi motivi non esistono, non hanno alcun motivo di esistere se non nelle pance acefale dei salviniani. Non c'è nessuna immigrazione "epocale". In Germania e Francia da sempre ospitano un num

Chi decide le sorti del paese sono sempre i potenti, i ricchi, le multinazionali delle armi, della salute, dell'energia, le loro lobby, le banche, che si comprano il tuo culo mentre stai cacando senza neanche fartene accorgere

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"Votate per chiunque e comunque ma votate" Di questo tenore gli inviti a votare sui social! È proprio questo invito a votare per chiunque che mi inquieta di più.  Magari ci sono quelli che vanno per imbucare scheda bianca o nulla, ma guai a non andare! Solo nei paesi sottosviluppati il voto democratico acquista una certa importanza. Pensate all'Italia del dopoguerra, dove le percentuali di votanti arrivavano al 90% e più.  P er raggiungere queste cifre, si ricorse, dopo un ventennio di fascismo, al voto obbligatorio, si istituì un «elenco di coloro che si astengono dal voto senza giustificato motivo esposto per la durata di un mese nell’albo comunale». Non solo. «Per il periodo di cinque anni la menzione ‘non ha votato’» veniva «iscritta nei certificati di buona condotta». Insomma se non votavi ti "rimanevano le carte macchiate" e, nonostante non sia più così da un quarto di secolo, ancora molti lo credono, immagino quelli che vanno a

E io la monitoro e la pungolo, Sig. Sindaco Enzo Alfano. Che ci dice dei pescatori e dei triscinari?

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"Voglio essere monitorato e pungolato da chi mi vota. La trasparenza e il bilancio partecipato sono punti importanti del programma.” Enzo Alfano, ci renda partecipe delle sue idee guida. Ci faccia capire cosa sta facendo con queste visite a chiese e benedizioni di cortei pagani, con la sua iniziativa "culturale" al Liceo Classico piuttosto che al pedagogico o al commerciale. Ci faccia capire come sceglie le priorità. Ci sono dei suggeritori? C'è un criterio? Perché la farlocca pulizia del cimitero? Davvero pensa che un sindaco che si fa fotografare con la ramazza in mano sia la cosa che i castelvetranesi aspettavano con ansia. Lei cosa pensa della demagogia? Lo sa cos'è? Gliel'hanno suggerito di andare dai pescatori di Selinunte per ascoltare le loro lagnanze e richieste? Qualcuno dei suoi accompagnatori le ha raccontato dei drammi che vivono quei triscinari la cui casa è stata demolita o lo sarà? Si è posto il problema di come porre fin

“Chiederò un voto di partecipazione, non di delega Voglio essere monitorato e pungolato da chi mi vota. La trasparenza e il bilancio partecipato sono punti importanti del programma.”

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“ Chiederò un voto di partecipazione, non di delega Voglio essere monitorato e pungolato da chi mi vota. La trasparenza e il bilancio partecipato sono punti importanti del programma.” Queste le parole del candidato sindaco Enzo Alfano. Adesso il sindaco dovrebbe fare un “Manuale di fruizione della trasparenza alfaniana” ad uso dei cittadini. Non ho il sindaco tra I miei contatti, quindi è difficile che questa mia richiesta arrivi al destinatario. Spero che qualcuno a lui vicino che si imbattesse in questa mia nota riferisca. A me l’idea del bilancio partecipato piace moltissimo. Mi piacerebbe essere a mano a mano informato di ciò che si introita e di quello che si spende. Allo stesso modo vorrei essere, in un qualsiasi modo, informato e consultato (loro, i maghi delle piattaforme informatiche, consultazioni on line, non dovrebbero incontrare difficoltà) sulla destinazione dei soldi in uscita, in generale, e, in particolare, sui soldi destinati a privati, associaz

C’era una volta il PCI di Berlinguer, una persona integra moralmente e politicamente. Una persona seria, mica come Renzi, un uomo di sinistra, mica come Calenda o Moretti o Minniti (un salvini ante litteram), il capo di un partito che sapeva bene per chi combatteva.

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P CI + D C = P D Avevo 25 anni e fu l'unica volta nella mia vita che seguii un partito con il cuore. C’era una volta il PCI di Berlinguer, una persona integra moralmente e politicamente. Una persona seria, mica come Renzi, un uomo di sinistra, mica come Calenda o Moretti o Minniti (un salvini ante litteram), il capo di un partito che sapeva bene per chi combatteva. Lui e il suo partito si batteva no per i diritti dei deboli contro i forti, degli operai contro i padroni. Berlinguer aveva occhi per vedere e cervello per distinguere le classi dominanti da quelle soggiogate. Quelle classi che, dalla rivoluzione industriale, ebbero a lottare e morire per due secoli per strappare ai padroni (gli industriali) diritti minimi da esseri umani. Berlinguer che sapeva bene chi erano gli operai e chi i padroni e chi si doveva combattere per una società più giusta, più equa, nel 1980 andava con gli operai a manifestare ai cancelli della FIAT. Lui