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Visualizzazione dei post da maggio, 2020

Eva Cassidy. L'usignuolo. Una stella di prima grandezza col destino di una meteora.

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Ascoltate Autumn leaves con Eva Cassidy e la London Symphony Orchestra  mentre leggete.  Per chi non lo sapesse, questa meravigliosa accoppiata fu creata postuma nel Novembre del 2018, ottenuta isolando l'esibizione vocale di Eva al Blues Alley Jazz Club del 1996 e combinandola con un nuovo arrangiamento orchestrale dei grandi William Ross e Jochen van der Saag. Il 3 Marzo 2023 uscirà l'album "I Can only be me" inciso dalla London Symphony Orchestra sulle tracce originali di Eva al Blue's Alley. Lo potete comprare su amazon   Aggiornamento. Novembre 2021, San Martino. Eva Cassidy aveva una delle più distintive voci nella musica e ha venduto milioni di dischi. Lei non ebbe mai la possibilità di gustare il suo successo mondiale che fu postumo. Sta per uscire, a Dicembre, la versione rimasterizzata della registrazione dal vivo al Blues Alley il 3 Gennaio 1996, Live at Blues Alley. L'occasione è il 25° anniversario della sua morte.  Se la s

Castelvetrano, Partanna e Campobello liberate dalla mafia?

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Voi cinquini fate e parlate come se Castelvetrano, nel preciso momento in cui ha scelto voi, si sia , come per magia, liberata della mafia, che indisturbata ha regnato qui da 150 anni e, sempre, si è fatta un sol boccone di gente anche più in gamba di voi, tanto potente da potere intavolare trattative ad alti livelli istituzionali, tanto diffusa da impegnare i Carabinieri e le forze dell'ordine in rituali e frequentissimi blitz e conseguenti arresti di decine e decine di persone ogni volta, tanto capillare che Matteo Messina Denaro da 30 anni si fa beffe dello Stato. Ho sentito ieri un assessore di Cvetrano che diceva in sostanza: "Prima Castelvetrano era sempre mediaticamente sotto tiro, bollata come città della mafia, Le Iene e via discorrendo. Adesso, che finalmente non si parla più di mafia e che i media nazionali non si occupano più della nostra palmosa città per sottolinearne i difetti e le storture mafiose, siamo noi stessi a cercare le storture e i difetti

A Castelvetrano erbacce e gramigna e a Campobello un fiore su ogni tomba in un cimitero pulitissimo. Sarà tutto oro ciò che luccica?

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Chi niente e chi troppo. A Castelvetrano erbacce e gramigna e a Campobello un fiore su ogni tomba in un cimitero pulitissimo. Quando si dice strafare! Mi sembra tutto esagerato. Esagerato a Castelvetrano. Esagerato a Campobello. Aspettiamo soltanto che Catania, indispettito ne metta due di fiori su ogni tomba. Tanto che non riesco a sopprimere quella strana sensazione che ti prende di fronte a ciò che sembra "troppo buono per essere vero" o "troppo brutto per essere vero!" Io li ammiro questi sindaci dei vicini paesi. Sono sempre un passo avanti a tutti. Mi ricordo quando Castiglione faceva il bounty killer, il cacciatore di taglie e girava in macchina per la sua città per cogliere in fallo e multare chi gettava i rifiuti in posti e orari non consentiti. Un De Luca ante litteram! E invitava i suoi cittadini a denunciare, «a mandare, anche in privato, foto e documentazioni utili a stanare gli impostori. La città ve ne sarà grata.» Davvero ammirevole un sindaco che me

Di Matteo da Giletti! Un errore? Una caduta di stile? Un gesto non ragionato?

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Sono un convinto sostenitore dell'operato di Di Matteo, un magistrato che sacrifica, giorno per giorno, la sua vita privata e affettiva nella lotta alla mafia, rischiando la morte. Noi sappiamo dalla storia che questi "eroi", di cui ancora oggi, purtroppo, questo paese necessita per ambire a essere un paese normale, sono a tutti gli effetti dei morti viventi. Noi siciliani, poi, abbiamo la capacità di leggere la "mente" della Mafia. Quanti di noi si ripetevano, prima della loro morte, Falcone, Borsellino, Ciaccio Montalto, "Questo lo ammazzano!"? C'è sempre la speranza che nel corso degli anni si sia indebolita la capacità di reazione della mafia e con il nostro sostegno si possa evitare il ripetersi della storia. Questa premessa per delineare il pulpito! Non mi è piaciuto questa volta Nino Di Matteo. Il suo intervento a "Non è l'arena" si configura come una grossa caduta di stile, se  non un vero e proprio errore. Sono portato a perd

Panis et circenses et ludi per le donne oggetto di violenza. La Palma della vita in musica.

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Solo a me, nonostante le parole bellissime usate, sembra una presa per il culo? Pensano davvero che la lotta alla violenza domestica consista in un po' di "ludi", un tozzo di panis e circenses a gogò da ammannire alle vittime di violenza per alleviare la loro sofferenza o nella speranza, forse, di distrarre per mezz'ora il marito o compagno violento? Forse è troppo anonimo e grigio il faticoso lavoro di gestire un numero contro la violenza, allestire la rete di intervento e protezione, assicurare la difesa, in termini di legge e sicurezza personale, fornire, mediante incontri e corsi brevi, strumenti di conoscenza e difesa alle vittime di violenza? Non posso dire di conoscere a fondo l'attività e non conosco per niente gli animatori di questa associazione. Quindi il mio giudizio vale quasi niente! Rimane però fortissima l'impressione, in chi guarda da fuori, che questa associazione faccia solo "teatro". Mi ricordo che questa Palma