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Visualizzazione dei post da agosto, 2020

Qualcosa bisogna fare. Qualcosa bisogna fare!

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     "È irrealistico" "È difficile!" "Bisognerebbe andare contro molte leggi!" "Una sanatoria sarebbe un'altra catastrofe!" Mi rendo conto che non sarebbe una passeggiata. Per mettere in pausa e stoppare questa ingiustizia che si sta perpetrando nei confronti di Castelvetrano ci sono ostacoli grossissimi, non ci illudiamo, e ci vorrebbero persone al potere con le palle per intestarsi una battaglia impopolare ma giusta, giustissima. Faccio parte di una generazione che voleva cambiare il mondo. Ancora oggi niente mi sembra impossibile, nonostante un po' di stanchezza. Capisco che può essere interpretato come un atteggiamento irrealistico, ma è l'utopia che guida gli uomini idealisti e li porta fuori dalla melma dell'acquiescenza, del fatalismo e della rassegnazione.     Non c'è bisogno di scomodare una monumentale figura della storia umana come Gandhi per sottolineare che è dovere e possibilità di ogni cittadino ri

Triscina. Una storia triste che non si è ancora finito di scrivere, però!

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    Non hanno alzato un dito per evitare di mandare in rovina un vero gioiello della natura.  Le dune di Triscina cementificate, ferite, scavate, depredate. «Cos'hanno fatto alla nostra Triscina? Cos'hanno fatto alla nostra gentile sorella? L'hanno devastata, saccheggiata, lacerata e addentata, l'hanno conficcata con coltelli al limitare dell'alba e imprigionata con steccati e trascinata in basso» per parafrasare i famosi versi di Jim Morrison, nella sua "When the music’s over”. Di questo sono responsabili le amministrazioni dal '70 al '90. Quelle dal '90 ad oggi sono altrettanto responsabili, colpevoli di non avere mai, con decisione e intelligenza, difeso le ragioni dei poveri cittadini abbandonati dalla politica al loro destino. Tutti ad aspettare che il tempo passasse nella speranza antica che, alla fine, diu pirduna a tutti. Non hanno mai alzato un dito per difendere Triscina, il cui destino doveva esser