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Visualizzazione dei post da gennaio, 2023

Omertà non è solo "silenzio"

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Esistono anche le caratteristiche di popolo, a dispetto dei singoli individui che pensano di non condividerle. Ci sono dei modi tipici che tradiscono la coda di paglia. Sono svariati. Come reagiamo noi Castelvetranesi, mediamente, alle accuse di mafia, che non avrebbero certo bisogno di essere dimostrate?   1) Neghiamo (" Negatori ") ogni evidenza. Oggi i personaggi pubblici, i politici non possono più permettersi di affermare che "la mafia non esiste" come, impunemente e senza tema di smentite, potevano fare fino a 50 anni fa. Sanno che perderebbero ogni credibilità. Prima, invece, fino agli anni 70, lo Stato aveva trascurato di diagnosticare questo cancro. Persino Cardinali milanesi a Palermo, come Ruffini, la minimizzavano e pensavano che fossero più pericolosi per l'Italia il romanzo di Tomasi di Lampedusa “Il gattopardo” e Danilo Dolci, anche lui del Nord Italia, ma “comunista”.   Oggi invece anche i sindaci collusi con la mafia hanno capito che sono cost

Robin Hood e il Padrino

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Si legge che MMD abbia una ricchezza personale dell'ordine di svariati miliardi (le vertigini vengono a noi miserabili!). Certo che se EmmeEmmeDi si pentisse e donasse alla comunità che gli ha dato i natali e gli ha dimostrato fedeltà ad oltranza quello che ha accumulato lui personalmente in 30 anni, se ne risolverebbero di problemi a Castelvetrano! Sono sicuro che Iddu saprebbe passare sopra all'onta di essere stato cancellato dall'anagrafe della sua città! Il debito di Castelvetrano è di neanche 50 milioni. Pagheremo, in termini di ritardo nello sviluppo e tasse, per altri vent'anni. A Iddu basterebbe mettere una mano in tasca e ... puff! Tutto risolto. Il primo caso a memoria d'uomo in cui la balla che la mafia dà lavoro e ricchezza corrisponderebbe alla realtà e, finalmente, la leggenda del bandito che ruba ai ricchi per dare ai poveri non sarebbe tale. Sarebbe eclatante. Passerebbe alla storia due volte per motivi opposti. In maniera grottesca ma anche schizo

Stefania Petyx e la coda di paglia dei castelvetranesi

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Stefania Petyx di Striscia la notizia è stata insultata e aggredita da uno dei tanti preculturali che affollano il nostro territorio.    Era prevedibile? Sì! Tanto che alcuni hanno commentato che se l'è andata a cercare.   È un fenomeno universale e studiato. Prova a dire omertoso a un omertoso, delinquente a un delinquente e saltano in aria per l'indignazione. Quando l'ironia o le accuse colpiscono quello che costituisce la nostra problematica e contraddittoria essenza ci risentiamo e tendiamo a ribellarci. È per tutti così.    Si chiama volgarmente "coda di paglia" !     I " codapagliuti ", in questi giorni di eccitazione per l'arresto del "Premier", sono in stato di agitazione, non ci stanno a sopportare il peso di questa attenzione mediatica, spesso irriverente. Non tutti i giornalisti sono professionali e bravi. Molti sono quello che sono i giornalisti ovunque, ficcanaso e inopportuni. Spesso, in casi eclatanti come questo, la loro pr