In Venezuela il popolo al potere affama il popolo.



Venezuela, Maduro, dittatura, sinistra

Dopo le ultime elezioni farsa,  i fanatici tutti a dire "Visto? Il popolo vuole Maduro!"
Maduro questa minchia!!

Intanto hanno votato solo i maduristi.
Non in tutti i paesi dove si svolgono,  le elezioni sono libere. Un po' come in Sicilia e, in genere, nei paesi poveri, ma peggio, perché lì, in Venezuela, la fame è grande e fa miracoli anche e soprattutto alle elezioni. Ne abbiamo le palle piene di questi dittatori che si spacciano per l'incarnazione del sogno di sinistra, mentre sono semplicemente dei dittatori tinti di rosso. A me di sinistra fanno schifo i dittatori di qualunque colore decidano di camuffarsi.

Venezuela, Maduro, dittatura, sinistra

Come se non fosse risaputo che i dittatori di "regimi democratici" non perdono mai le elezioni. Avete presente Putin? Maduro ha svuotato e sovvertito, con i suoi continui interventi legislativi, il governo della legge e asservito il potere giudiziario. Sebbene il legame aguzzino-vittima sia stato scientificamente accertato e sviscerato, non credo che spieghi il risultato di elezioni solo formalmente (ma anche no) corrette.

Venezuela, Maduro, dittatura, sinistra
Supermercati semivuoti, presidiati dai militari in Caracas.
"Con lo stipendio di un mese, in Venezuela, compri 2 litri di latte, 4 scatolette di tonno e un filone di pane. In media, i bancomat consentono il prelievo di 5 centesimi di dollaro (10.000 bolivar) al giorno, con cui si possono comprare due caramelle alla menta." (NBC news)  

Della serie: Il popolo al potere affama il popolo! 
Meno male, però, che, da Roma, Geraldina Colotti, ex-brigatista rossa non pentita, ci tiene informati sulle meraviglie del "madurismo" in Venezuela e sul complotto imperialista americano che si avvarrebbe del "terrorismo mediatico" per attaccare la "rivoluzione bolivariana".
Venezuela, Maduro, dittatura, sinistra.
Giovani venezuelani in fila per il cibo.
“La narrativa chavista ama raccontare di essere sotto attacco. In realtà le sanzioni economiche sono rivolte a membri del chavismo. Non contro il popolo venezuelano. Senza dimenticare che il governo bolivariano rifiuta gli aiuti umanitari perché accettarli significherebbe probabilmente ammettere il fallimento del programma economico della rivoluzione.”
http://it.euronews.com/2017/12/22/venezuela-manifesto-propaganda-maduro-chavismo

Assieme alla Colotti  è rimasto nella giungla, come il soldato giapponese dell'ultima guerra, anche il "giurista internazionale" (?) Fabio Marcelli. Nessuno gli ha potuto comunicare che la favola è finita, che la "buona" rivoluzione non esiste. Mai nella
Venezuela, Maduro, dittatura, sinistra
Hiroo Onoda, il soldato giapponese rimasto 30 anni nella
giungla
 perché non sapeva che la guerra fosse finita.
storia dell'umanità un popolo si è impadronito di un qualsivoglia potere. Ad agire in nome del popolo sono sempre stati i dittatori.
Potete uscire dalla foresta. La verità è qua fuori.
Che cosa differenzia i fanatici populisti nostrani, tipo “cinquini”, dai fanatici di sinistra in politica estera? Tutti credono nell'uomo della provvidenza e gli si affidano “a prescindere”. Tutti, sinistristi e destristi, credono nell'orco cattivo che vuole mangiare l’uomo della provvidenza. In Medio-oriente sono gli Israeliani l’orco cattivo, nel mondo gli “imperialisti americani”.

Degli adulti vaccinati, spesso atei, che credono alla favola di un paradiso in terra minacciato solo dal diavolo! Dei veri sinistrati mentali.
In politica estera molte persone, che purtroppo si definiscono di sinistra, ancora parlano un incomprensibile e orribile linguaggio sloganico e vuoto, proprio come i vecchi brigatisti o i nuovi fascisti. Perché è vero che gli estremi si toccano.  Dei fanatici ho le palle piene. Studiate invece di mandar giù a memoria la lezioncina che vi suggeriscono i terroristi palestinesi con la loro ricchissima rete, pagata dall'Iran e dalla Lega Araba e appoggiata dalla Turchia di Erdogan, di disinformazione.
Siete il cavallo di troia dell'ignoranza. D'altro canto cosa c'è da aspettarsi da chi si affida a una ex-brigatista rossa, Geraldina Colotti, per aver un giudizio obbiettivo e pacato sul Venezuela?
E noi di sinistra cosa facciamo? Continuiamo a contemplare nella nostra stanza degli ammuffiti poster del Che e di Fidel, eroi di rivoluzioni mancate, turlupinatori di masse di giovani in tutto il mondo che speravano in un mondo e in un modo di governare migliore? "Le vie dell'inferno sono lastricate di buone intenzioni"!

Svegliatevi. Siete prigionieri di un'idea autoritaria del "bene", come cosa da imporre. Eppure dite di provare orrore per gli Stati Uniti che vogliono imporre la democrazia. Se siete di sinistra vi invito a indirizzare meglio le vostre buone disposizioni.
Noi di sinistra non vogliamo il "socialismo reale" che abbiamo conosciuto nell'ultimo secolo, da Lenin a Fidel, da Mao a Maduro! 
O sì?

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