Il mio amico Giuseppe Ampolilla, meritoriamente,
conduce da anni una battaglia, alla quale volentieri mi associo, per fare
intestare una strada al nostro Giuseppe Basile, storico dell'arte, critico
d'arte e saggista castelvetranese, specialista nella teoria del restauro,
Cavaliere dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana, Commendatore
dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana venuto a mancare nel Luglio
2013 a 71 anni.
Fu dal '76 funzionario storico d’arte presso
l’Istituto centrale del restauro (Ministero Beni Culturali), dove dal 1987
diresse il Servizio per gli interventi sui Beni artistici e storici. Chi voglia
approfondire la conoscenza di questo nostro personaggio illustre, può fare una
capatina al sito a lui dedicato, dove si può anche leggere della persona e
della sua umanità in un toccante ricordo dei suoi allievi restauratori
Francesca Capanna e Anna Maria Marcone:
http://www.giuseppebasile.org.
Fu anche membro ordinario della Pontificia commissione per i beni culturali della Chiesa e della Pontificia commissione di archeologia sacra. Anche in questa veste fece degli egregi interventi conservativi e di restauro, come alla basilica di Assisi o alla Cappella degli Scrovegni a Padova.
Curiosamente, Giuseppe Ampolilla attribuisce a questo suo ruolo nelle Pontificie commissioni il motivo della mancata intestazione di una strada da parte dell'amministrazione Errante. Intravede nel rifiuto di Errante un attacco, l’ultimo di una serie volti alla distruzione della stessa, alla Chiesa!
Caro Giuseppe, la Chiesa, che ancor oggi è persino
troppo potente in Italia, ha sempre ricevuto dallo Stato Italiano uno
scodinzolamento a "ventilatore", da Mussolini a Craxi, tanto che
ancor oggi dobbiamo sopportarci quella vergogna, tutta italiana, del Concordato
e financo gli insegnanti di religione in commissione d'esami e pagati dallo
stato. No, caro Peppe, se c'è una ragione per cui la scorsa amministrazione di
un
sindaco di destra non ha voluto
intitolare una strada a Pippo Basile è che Pippo era un "comunista".
Anche chi non vuole ricordarlo, sa del giovanile impegno politico e sociale di
Pippo Basile, il quale sotto casa sua adibiva un suo locale a sede di
un'associazione, creatura sua, Servizio Civile Siciliano, nella quale aveva
radunato un gruppo di giovani sensibili alle tematiche sociali e alle
politiche di difesa dei ceti deboli.
Tutto qua, caro Peppe Ampolilla! Vedrai che al
prossimo giro di governo il grande Pippo avrà la sua strada.
Nessun commento:
Posta un commento