“Nessun consigliere comunale (o che ha fatto politica attiva in passato) e nessun massone”.

 

 




«Difficile dire adesso chi saranno i nuovi assessori, ma sarebbe prevista una rimodulazione di quasi tutta la giunta. Il sindaco però ha messo dei paletti: “nessun consigliere comunale (o che ha fatto politica attiva in passato) e nessun massone”.

Ma nel relativo incontro con Obiettivo città, dall’altra parte del tavolo, a dialogare con lui c’erano proprio i massoni: Tommaso Bertolino (inscritto a due logge: “Oriente” di Castelvetrano e “Giordano Bruno” di Salemi) e Salvatore Stuppia, un ex (?) della loggia “Italo Letizia 345”.

Su quest’ultimo, il vicesindaco Virzì ci dice che “appena insediatosi in consiglio comunale, aveva dichiarato di non appartenere a nessuna loggia massonica”, salvo “nell’ottobre successivo, dichiarare il contrario”.» Egidio Morici su Tp24

Il massone Stuppia, il cui percorso politico-ideologico lo ha portato da sinistra a destra e, adesso, alla corte di Musumeci, minaccia querele in un'intervista al giornale online Social di Vito Manca. Non sono minacce a caldo, perchè le interviste di questo giornale sono IAD, Interviste A Distanza, ma non dal vivo. Ti mandano tre-quattro domande a casa e tu, con comodo e tempo, rispondi. A volte ti lasciano l'onere di formulare anche le domande. Ti fai le domande e rispondi.

Stuppia, quindi, a mente fredda e lucidamente, cerca un motivo per querelare (tutti a querelare questi politici!) Virzì! "Dovranno - dice - forse dare delle spiegazioni a qualche organo inquirente per delle probabili violazioni di legge che i legali stanno valutando." Quannu si dici "circari la strarria". Non lo sa se lo hanno offeso ma l'ha chiesto all'avvocato: "M'offinni', avvoca'? Picchì si m'offinni' lu querelamu!". Probabili violazioni di legge! Il tradizionale e di rito "Ho dato mandato al mio legale di controllare se ci sono gli estremi per una denuncia!" 

 

Gli italiani sono suscettibili, in particolare gli avvocati in politica e i politici in generale, e il loro sport preferito è querelare, tanto non costa niente e può procurare grandi soddisfazioni e guadagni. E anche nelle virgole cercano un'offesa. "Chi dici, avvoca', stu puntu esclamativu di rinforzu 'unn aggrava l'offisa?" Querelato per doppio punto esclamativo.

Vuol forse denunciare Virzì per quella frase, riportata da me all'inizio, raccolta da E. Morici sui massoni? Non credo che sulla base delle poche parole riportate da Morici possa querelare nessuno. Non credo sia reato dire massone a un massone. Ci sarà dell'altro, altre cose dette da Virzì che io non conosco. Ma sono convinto che lì è il tema.

"Da operatore sanitario - ecco un altro virologo! - le affermo, con tanta serenità, che non definirei questa seconda ondata di covid più minacciosa". A dispetto delle rianimazioni ormai piene in Sicilia e altrove, nonostante i tanti morti in più rispetto a marzo, sebbene ci sia la minaccia di un nuovo totale lockdown, lui, Salvatore Stuppia, dall'alto della sua scienza, ci dice che non dobbiamo preoccuparci. "Ché, anzi, proprio l'esperienza primaverile passata ci ha insegnato tante cose che ci permetteranno di gestirla al meglio." Vorremmo chiedergli di elencare cosa ci ha insegnato e se abbiamo più respiratori in Sicilia e se ci sono tutti i posti letto covid in più che lo Stato aveva ordinato di approntare a Musumeci, ma sorvoliamo.


Come già quelli di Obiettivo Città, alleati di Musumeci e Razza, che in un comunicato magnificarono i "risultati positivi" ottenuti dalla loro collaborazione con l'assessore Razza per l'ospedale di Castelvetrano (han detto proprio così, "risultati positivi") anche Stuppia si lancia in un'arrampicata sugli specchi che gli fa dire che "Il potenziamento di alcuni reparti dell'ospedale di Castelvetrano è conducente in tal senso" (ma l'italiano lo imparano sul testo di farmacologia?) "... e a breve arriveranno segnali positivi e inequivocabili" Suspense. Am'a bbiriri!

L'alternativa ad Alfano.


Un consiglio al PD. Se davvero insegue anch'esso chimere nere...

In una "intervista" al giornale online Social, Stuppia "considera strategica la posizione del PD castelvetranese, dal punto di vista progettuale, per la costruzione di un'alternativa ad Alfano, tenendo conto dell'ottimo lavoro fatto insieme in questi mesi di grande opposizione costruttiva ed alternativa, senza mai perdere di vista gli interessi economici reali e sociali della città". Reali e sociali??

Manca solo questo al PD di Calamia per raggiungere il fondo dell'abiezione da cui non è ancora riuscito a risollevarsi da quando pochi anni fa si presentò a governare con i fascisti di Errante, dando il colpo di grazia alla loro identità di democratici antifascisti e registrando un fallimento i cui segni sono ancora visibili nella scarsa vitalità di un partito ingessato e pressoché invisibile.

Gli manca solo di allearsi programmaticamente con i forzitalioti musumeciani di Martire per mostrare il suo vero colore: nero. 

Nera come l'idea che non ci sia bisogno di idee per governare, che le ideologie siano superate e che sinistra e destra siano solo impacci che ci trasciniamo dal secolo passato.

"Grande opposizione costruttiva ed alternativa" definisce Stuppia quella svolta da OC e PD in consiglio. Oggigiorno si può affermare, senza tema di smentita, qualsiasi cosa, anche le falsità. E chi sono io per affermare che l'opposizione dei due gruppi, effettivamente in grande sintonia tanto da fare apparire il Pd succube di OC, sia stata tutto fuorché costruttiva?

 Un consiglio al PD. Se davvero insegue anch'esso chimere nere come quella evocata dal massone (perché un medico si iscrive alla massoneria?) Stuppia, può abbreviare il rito di iniziazione e aderire direttamente a Vìa del condannato per abuso d'uffico, datore di lavoro di mafiosi, rinviato a giudizio per voto di scambio, condannato in prima istanza e assolto in seconda, e adesso rinviato a giudizio per dossieraggio su un magistrato che indagava su di lui (Debbo temere anch'io?).

 La vecchia, cara, buona politica di una volta. 

SuvVìa!

E l'apertura di Alfano all'opposizione? Che n'è stato? Alfano e co. si arrendono!




All’ultimo consiglio comunale, quando non avevano ancora perso i due pezzi da 90 Oddo e Virzì, il sindaco fece un discorso più sballato d
el discorso di un ubriaco politicamente analfabeta.

Fece una finta apertura all’opposizione. Proprio così! Un’apertura finta!

Sta annegando in un mare di problemi obbiettivi e di inconsistenza politica della sua amministrazione, ha già sacrificato al “bene comune” ben tre consiglieri della propria maggioranza e, adesso, anche due assessori e un consigliere lo hanno pugnalato “alle spalle”. 

 


Già prima di Oddo e Virzì, approvare una qualsiasi delibera era una via crucis e lui era obbligato, infine, a passare sotto il giogo dell’umiliazione di dovere elemosinare uno o due voti a chi capitava. Una crisi tale da richiedere iniziative di un certo spessore per non rischiare di frantumare un sogno di tanti cittadini che hanno creduto in loro. 

Per evitare il fallimento di un proposito di governo “alto e onesto”, già dall’abbandono dei Bene-comunisti si sarebbe dovuta cercare un alleanza politica che consolidasse il governo.  

 

La cosa più saggia e ragionevole sarebbe stato di ricalcare le orme del governo nazionale con un accordo col PD. Sarebbe, forse, bastato allora, ma adesso non serve più allo scopo e gli alleati da cercare sono di più.

E cosa fa, invece, Alfano, malissimo consigliato, pare dal meetup?

Fa un’apertura che è in realtà una chiusura.

Comincia la sua “apertura” con un “Noi non possiamo perdere la nostra identità!”. “Non avremmo bisogno di voi, perché, l’avete visto, una anima buona che voti a favore nostro la troviamo sempre in consiglio!”. Uno che va a chiedere a un amico un favore, mettendo in chiaro che non ne ha bisogno! Non è un discorso da ubriaco?

 

E continua: “È solo che vorremmo sveltire il processo e per questo proponiamo un confronto continuo con l'opposizione su "idee e programmi", alla presenza della stampa e della cittadinanza, la quale potrà giudicare chi opera per il bene comune e chi no." Qualcuno sa spiegarmi che vuol dire? Il confronto continuo con l'opposizione su "idee e programmi", alla presenza ... è quello che già avviene in consiglio comunale al momento delle decisioni. Cosa propone? Un consiglio comunale parallelo? Solo io non capisco?

Voi ci appoggiate e noi saremo lieti di additarvi alla cittadinanza ad esempio di serietà e dedizione al bene comune!”


Questa sarebbe la contropartita? Lui non può rinunciare alla sua identità, alle responsabilità e ai meriti del governo e gli altri dovrebbero rinunciare alla propria? Ci fa o c’è?

Noi non vogliamo discutere di poltrone ma di programmi e idee.”

Ma non basta, perché subito dopo passa alle minacce: “Altrimenti la cittadinanza saprà che voi ostacolate l'azione della maggioranza-non-più-maggioranza per il bene della città. Perché il popolo saprà giudicare.”  Per inciso, è una bizzarra interpretazione della dialettica maggioranza-opposizione. La maggioranza vuole il bene comune mentre l'opposizione che vota contro è cattiva. E lui si premurerà di dirlo ai cittadini che loro sono cattivi. Così come volentieri scriverà nella colonna dei buoni quelli che voteranno a suo favore e... i cittadini sapranno.
Questa sarebbe l’apertura!!


Il tavolo del confronto si è aperto perché tutti erano curiosi di sapere cosa ci fosse dietro questa sortita barcollante.

Tutto è avvenuto nelle segrete stanze delle trattative, senza TV, senza i cittadini e senza alcun comunicato da parte di nessuno.

Pare, però, che la sbandierata “apertura all’opposizione” che, ricordiamolo, ha causato le dimissioni del vicesindaco e di Oddo, fosse proprio quello che sembrava: una chiusura. Sembra sia stata rimodulata in questo modo: Fate una proposta politica su un vostro cavallo di battaglia. Noi la metteremo tra i nostri punti programmatici e voi ci appoggiate vita natural durante. 


 

Naturalmente quelli dell’opposizione si sono messi a ridere e se ne sono andati.

È ormai evidente che i 5 stelle sono preda di una incontenibile, masochistica volontà di autodistruzione . 

Si sono stancati? Troppo gravoso il compito di portare a termine la legislatura? Il cedimento è chiaramente visibile anche tra i sostenitori e simpatizzanti che, lasciati soli nelle loro elucubrazioni, non sanno più che dire e che pensare e sembrano l’ombra di quei guerrieri senza macchia e paura di 18 mesi fa.

Sembra che vogliano dire che, non potendo governare da soli, non vogliono governare con nessuno. Un atteggiamento che, in democrazia, è assolutamente impossibile oltre che incomprensibile. Solo nelle dittature si governa da soli.







Il sindaco di Partanna Nicola Catania è uno di quelli che non si è lasciato intimorire...


 I comuni di Pantelleria e Castelvetrano sono gli unici dei 24 sottoscrittori dell'accordo di co-marketing 2014-2017 con Ryanair, rimasti debitori della compagnia irlandese. Il co-marketing è uno sciagurato e grossolano stratagemma adottato, purtroppo non solo in Italia, per aggirare le leggi sulla concorrenza che impedirebbero agli Stati di favorire alcune imprese private contro altre. Funziona così: Ryanair vuole essere pagata per fare rotta a Birgi, ma la regione siciliana non può pagare ryanair per la legge sulla concorrenza. Allora si è inventato il "co-marketing". Ryanair costituisce un'altra sua società Ams di sua proprietà ma distinta dalla compagnia aerea, la quale "fa finta" che il suo compito è la promozione del territorio. La camera di commercio di Trapani e il consorzio di 24 comuni, tra cui Castelvetrano e Partanna, pagano AMS una cifra (solo Castelvetrano 200.000 euro all'anno) per promuovere il territorio, per finta però! Quando si andava sul link "Scopri Trapani" della pagina Ryanair si veniva dirottati sulla pagina della Airgest, la società che gestisce l'aeroporto, dove nessuna promozione del territorio c'era: "Pagina in allestimento" per anni è stato il contenuto della pagina che avrebbe dovuto promuovere il territorio. Tutto un imbroglio, documentato.

 

Qui porta il link di "Scopri Trapani" di Ryanair.
I 200 mila euro sborsati da Castelvetrano servivano
per 30 soli giorni di questa "promozione"!!
 

Per anni la magistratura europea ha cercato di fermare questa pratica che aggirava il divieto di concorrenza sleale. Finalmente nel 2019 la Commissione europea condannò Ryanair a restituire allo Stato francese 8,5 milioni di euro di aiuti illegali ricevuti in seguito ad un accordo concluso con l’aeroporto di Montpellier. L’accordo di marketing concluso tra l’associazione locale per la promozione turistica e l’economia (APFTE) e Ryanair, all’aeroporto di Montpellier, non rispetta le norme Ue sulla concorrenza. 


 

Adesso il cerchio si è stretto attorno a Birgi e il suo accordo di co-marketing con Ryanair e l'ente gestore con Salvatore Ombra e altri dirigenti sono sotto processo per la stessa ragione.

Ma la faccia tosta di questi imprenditori col culo dei cittadini è tale che Ombra ritiene che il processo a suo carico sia "un atto dovuto" (?)! Un rinvio a giudizio un atto dovuto? Intende solo manifestare la sicurezza della impunità. In Italia si possono spendere e spandere i soldi dei cittadini senza pagare pegno alcuno. 


 

Quella stessa faccia tosta che qualche mese lo portò di nuovo a capo dell'Airgest che aveva già guidato all'origine e che gli fece intraprendere un tour provinciale contattando i comuni del consorzio per rinnovare l'accordo di comarketing con Ryanair e per convincere quelli che non avevano finito di pagare la loro quota a farlo. E data l'aria che tira con processi e restituzioni, si portò appresso due, non uno, due avvocati che rassicurassero "legalmente" i sindaci timorosi o restii. E sempre quella faccia tosta che alla ricerca di consenso tra i 22 sindaci interpellati, gli fece affermare che «Ci devono aiutare i comuni con le somme per la promozione territoriale e (udite, udite. NdR) fornendo le migliori intelligenze per adottare norme che consentano di bypassare il problema comunitario e nazionale degli aiuti di stato, che bloccano la crescita.» Un uomo pubblico, in una funzione pubblica, spendere cioè i soldi dei siciliani, presidente di una compagnia aeroportuale, che giusto poco fa si è fatto ripianare i debiti accumulati dalla sua società (ca. 30.000.000, 30 milioni di euro) che individua nella legge che vieta aiuti dello Stato a compagnie aeree a scapito delle altre il motivo della mancata crescita e non chiede di abolirla. Non può perché non esiste legge più sacrosanta: non si può concepire un mercato libero e sano dove un imprenditore privato se la veda dall'astraco degli aiuti di Stato a scapito degli altri che sono costretti a passare dal rischio della libera concorrenza. Perché aiuti a Ryanair invece che Easyjet o Blue Air?

Cosa chiede, invece, Salvatore Ombra, che fa l'imprenditore creativo con i soldi della Regione siciliana? Di studiare un modo intelligente di bypassarla, aggirarla. Magari un marchingegno legale un po' più raffinato della presa per i fondelli palese che è il co-marketing, che comincia a mostrare segni di stanchezza. Invita le "migliori intelligenze" a trovare l'inganno alla legge dello stato e europea. Trovo questa una cosa disgustosa.

 


Adesso il sindaco di Partanna Nicola Catania è uno di quelli che non si è lasciato intimorire da processi, non si è lasciato impressionare da quelle che appaiono pratiche commerciali scorrette, non si è lasciato spaventare dall'impegno economico che chiede ai suoi cittadini. Anzi, si è fatto carico, non con il suo culo s'intende, ma con quello dei Partannesi, oltre che della quota che pagherà annualmente Partanna (200 mila euro?), anche,  insieme con gli altri 21 comuni, del debito residuo di Castelvetrano e Pantelleria che si rifiutano di pagare.

Non capisco che cosa gli frulla per la testa a Nicola il grande, quali siano state le valutazioni che ha fatto accettando di partecipare all'ennesimo fallimentare (tanto c'è pantalone che paga, noi) tentativo di salvare ciò che salvare non si può, un aeroporto inutile a cento chilometri da quello di Punta Raisi, nato solo per le manie di grandezze di marsalesi e trapanesi che, cos'hanno loro di meno di Palermo, anche loro vogliono l'aeroporto sotto casa. L'aeroporto nato per campanilismo puro e semplice. Qual'è il vantaggio per un viaggiatore che voglia visitare Partanna di atterrare a Birgi piuttosto che a Palermo? Questo e tante altre cose vorrei chiedere allo zarino Nicola Catania. E tante altre cose vorrei chiedere all'opposizione consiliare partannese, che sembra solo subire.


Nessuno è competente su un virus sconosciuto.

Il link: https://www.facebook.com/watch/?v=340575950368444
 
 Nessuno è competente su un virus sconosciuto. Non ha detto niente di nuovo. Ha invaso il campo della politica e dell'etica della scienza che non le competono come infettivologa. Come si fa a considerare competenza o scienza una statistica che ti dice perché qualcuno si è suicidato: Si è suicidato per il covid. Un giorno, forse nascerà un metodo che saprà dirci l'esatto motivo del suicidio di una persona. Fino ad allora solo illazioni si possono fare! E la scienza non è illazione!!
La verità è che il mondo accademico è variegato e diviso su un'infinità di cose ed è tutta gente "competente". È diviso soprattutto sulle cose che non sono conosciute, abbastanza studiate e ognuno, competente, può dire ciò che vuole. 
Nessuno studio ha mai dimostrato ciò che "persone competenti" (alcuni) ripetono da qualche mese, che gli asintomatici non trasmettano la malattia. Anzi. Anche l'OMS che in un primo tempo si era lanciato ad affermarlo, accennando a una "bassa carica virale" fu costretto a precisare poi che nessuna prova c'era al riguardo. Eppure "scienziati borderline" come Tarro, Montanari, semplici medici come Zangrillo che si spacciano per scienziati mentre sono solo medici prestati alla politica, sostengono questa cosa che mette a repentaglio la lotta di contenimento del virus.
 
 
 
Ci sarà una ragione alla sua esponenziale diffusione, e molti "competenti" (altri) dicono che sia dovuto al fatto che anche gli asintomatici e i presintomatici trasmettono la malattia. 
È per questo che si formano le squadre di sostegno, le tifoserie delle varie correnti scientifiche. Questo è un vero scienziato, questo no "Condividete la vera competenza". Perché nessuno sa niente e tutti dicono qualsiasi cosa. E il pubblico, profano e no, si accoda a questo e a quello come si fa in politica, per simpatia o assonanza di sentire, ma cosa c'è di scientifico in tutto questo? Niente. 
La prova definitiva che non sappiamo che farcene di quello che dicono gli scienziati, che sono solo scolaretti che tentano ancora di capire il mostriciattolo, è che, in definitiva, nessuna cura hanno saputo approntare finora, nessun vaccino. 
 
 
 
Stiamo ancora, su indicazione dei competenti, giocando a nascondino col virus, l'unico modo empirico e per niente scientifico di limitarne la diffusione. Che bisogno avremmo di "competenti" che di fronte a un pericolo, ti dicono di nasconderti e non come sconfiggerlo. 
Poi, di fronte a questa necessità di nascondersi, ci sono quelli che privilegiano l'economia che non si deve fermare, pena la morte economica, e quelli che ancora cercherebbero di salvare chiunque a discapito anche dell'economia. Sono posizioni politiche, non scientifiche.
"Meglio morire di virus che di fame" non è che la minaccia che i ricchi, l'1% della popolazione mondiale, fanno al resto della popolazione mondiale per non perdere il loro status di padroni del mondo. E siccome, come da copione, chi comanda è il padrone, si fa come Lui dice! E il 99% dell'umanità è più che contenta, pena la morte, di obbedire: Non possiamo permetterci un nuovo lockdown. 
 
 
 
Piuttosto, possiamo già adeguarci alle conseguenze che questa decisione porta con sé. Il rischio che le strutture sanitarie, indebolite e depotenziate da Berlusconi in poi, siano sopraffate dai casi di covid. Il rischio che si creino delle file letali fuori dai presidi covid. La necessità di scegliere chi curare e chi no, con l'assunzione di responsabilità di tipo nazista. E non c'è bisogno neanche di formalizzarlo come ha fatto la Svizzera che ha stabilito che agli anziani sarà negata la rianimazione. Non c'è bisogno di annunciarlo, perché si fa lo stesso anche senza ammetterlo. Gli Stati devono avere il coraggio di ammettere che le misure che stanno prendendo, a spizzichi e bocconi, lockdown no, coprifuoco sì, alcuni chiudono di notte, altri no, le fabbriche aperte di giorno e il ristorante chiuso alle 18, assembramenti sui mezzi pubblici di giorno sì, assembramenti di notte no, non hanno alcun senso scientifico, ma denotano solo la paura della politica nei confronti dei padroni e dei loro schiavi, la paura di chiudere tutto e nascondersi, l'unico sistema finora conosciuto per contrastare la diffusione del virus. Conte abbia il coraggio di chiudere tutto o aprire tutto altrimenti la gente non capirà.

 

Quale pezzo del puzzle manca tra "l'assoluto e granitico" sostegno e l'abbandono della nave?

 

«Abbiamo creato una squadra solida e unita, chiamata a realizzare un vero e proprio patto per diventare finalmente artefici del nostro destino.

Abbiamo raccolto ogni nostra energia per non farci sopraffare dal peso dei tanti milioni di debito del passato, e parlato il linguaggio della verità, senza mettere la polvere sotto il tappeto.

... non giova alla città fomentare scenari inesistenti. L’abbandono in corsa dalla nave ... non impedirà di proseguire con vigore la rotta tracciata dall’Amministrazione Alfano.

La mia azione politica pentastellata, in seno tanto alla maggioranza consiliare quanto nell’esecutivo della città di Selinunte-Castelvetrano, non potrà che essere orientata a un assoluto e granitico sostegno a favore del Sindaco Alfano.»          

 Biagio Virzì, 24 Febbraio 2020 subito dopo le dimissioni dell'assessore alla cultura Chiara Modica Donà dalle Rose.

Il consigliere, assessore dimissionario, non me ne vorrà se gli chiedo cos'è successo dopo!

Biagio Virzì sa che, pur non costretto a dare spiegazioni al M5S, deve pur sempre motivare le proprie dimissioni al sindaco e, più importante, ai cittadini (tutti potenzialmente suoi elettori)! A meno che non mi sia sfuggito, niente ho letto al riguardo, a parte un accenno a un "ritrovarsi sulla stessa lunghezza d'onde" di Oddo, il quale ha il merito di avere motivato ampiamente, fin troppo, le sue.

Mi permetto di rivolgere alcune domande all'ex assessore Virzì.

Che cosa ha rotto quell'incantesimo che sembrava legarla al sindaco che l'ha voluta assessore, quell'attaccamento alla nave che non si abbandona né in corsa né, a maggior ragione, quando rischia di naufragare?

Un calendario d'incontri con le forze dell'esposizione, una semplice consultazione per sapere cosa fare di una maggioranza che si è sbriciolata, è fatto così grave e irrimediabile da causare una rottura, uno strappo cosi lacerante e letale?

Quale fatto nuovo è intervenuto a impappinare quel "linguaggio di verità" che avevate cominciato a parlare?

Divergenze di che tipo? Politico? Di potere? Personali? 

Quanti e quali erano i motivi di disaccordo con la politica del sindaco, su cui molti sussurrano lei esercitasse una grande influenza? C'è forse stato una ribellione, un rifiuto?

Cosa non va con la short list? La Consulta ha giudicato legittimi
gli incarichi a titolo gratuito conferiti da parte delle pubbliche amministrazioni! Se il pericolo di infiltrazione della gestione della cosa pubblica è così grande bisognerebbe chiedere ai legislatori di risolvere il dubbio, che sembra più che fondato.

Il prof. Oddo ha affermato che

«Nella short list potrebbe arrivare chiunque con una  dichiarazione falsa ed io, da assessore ‘forestiero’, che magari  non conosce i trascorsi delle persone, sarei costretto a fidarmi.»

Ritiene che sarebbe meglio un locale "che conosce i trascorsi delle persone" all'assessorato alla Rigenerazione Urbana?

Lei come avrebbe affrontato la crisi dei numeri in consiglio?

È contrario a un'alleanza con altre forze?

Se sì, perché?

Se no, con quali?

Si arriva a dire da parte di qualcuno che, intravista la malaparata di un naufragio, si sia scatenata la corsa al "si salvi chi può"! Ma questo è solo malevolo!


Quando si fanno le cose "a la sanfasò!

 


Il signor Ferraro a cui ho rivolto le critiche e le domande che seguono, ha pensato bene, invece di controbattere e rispondere come si conviene a un uomo, considerando che io non l'ho attaccato personalmente, di bloccarmi e ... 'un ni parlamo cchiù!! Non ho mai avuto il piacere di conoscerlo, il signor Ferraro, il quale, di ritorno dal nord dove è stato costretto a stare per vent'anni, cerca ammirevolmente di ricucirsi uno spazio nel tessuto sociale. Mi ha chiesto l'amicizia, che gli ho accordato volentieri e senza esitazioni, e si è lanciato in questa battaglia di orgoglio per l'ospedale, che lui ha giudicato, ovviamente, buona e giusta, e adesso perché metto in questione la validità e l'efficacia di questa battaglia e gli pongo delle domande che mi sembrano legittime e non offensive, come chiunque può verificare, mi blocca. Non mi toglie l'amicizia! Non solo! Mi blocca anche!

Quando si dice che viaggiare allarga gli orizzonti e rende migliori!! Forse si è offeso per avergli attribuito un atteggiamento che alcuni siciliani emigrati di ritorno manifestano di " Ghe pensi mi! Adesso vi faccio vedere come si fa. Siete troppo apatici, troppo indietro, troppo fatalisti. È ora che vi svegliate.!"

Sarà stato questo.


«C'è solo un ennesimo tentativo di avvelenare una causa nobile mischiandola con le meschinità della politica!» M. Ferraro


Mariano Ferraro, lei come vorrebbe risolvere il problema dell'ospedale se non con le meschinità della politica? Non mi sembra che lei abbia le idee chiare, a cominciare dalle firme da inviare alla persona sbagliata. Lei sembra come tanti siciliani che tornati da un lungo soggiorno al "Nord" pensano di insegnarci, finalmente, come si fa. Glielo dico spassionatamente e senza intenzione di offendere. Ma lei non sembra nemmeno sapere con chi s'è messo. Inoltre a qualsiasi domanda le si ponga - gliene ho fatto una decina almeno - risponde con la litania della nobiltà della causa, dell'importanza del nostro ospedale, dello schifo della politica, mentre è proprio alla politica che lei si rivolge per potere risolvere il problema. E adesso un'altra forza politica (meschina?) si è aggiunta ma non sembra farle schifo. 

Ma la cosa più grave è che lei cerca di far passare chi non è d'accordo con le "modalità" scelte per difendere l'ospedale di Castelvetrano, che sta a cuore a tutti non lo dimentichi, per "avvelenatori di una causa nobile". Lei non ha l'esclusiva sulla difesa dell'ospedale, se ne faccia una ragione, e il suo modo, che è quello di Gorgoglio castelvetranese, che passerà alla storia per avere organizzato la prima e unica manifestazione contro lo Stato antimafioso, di difendere l'ospedale con una inutile raccolta di firme da inviare al PdR non è il solo modo né quello giusto. Invece di fare pistolotti antipolitici su cause nobili e politica fetente veda se riesce a eliminare i dubbi di 32.000 cittadini che non sono venuti a firmare né a riconsegnare, altra idiozia, la tessera elettorale. Risponda ai dubbi uno per uno. 

Nel 2018 Orgoglio cvetranese organizzò una raccolta di firme che aveva la stessa motivazione di quella attuale. Non se n'è sentito più niente. Mi chiedo perché! Anzi, mi risulta che voi stessi non sappiate neanche se le firme siano state ricevute dal destinatario che non ha mai emesso riscontro di ricevuta. Mi sa dire qualcosa?

Mi chiedo quante firme furono raccolte allora e che fine abbiano fatto!

Sono state raccolte e inviate a chi? Dopo l'invio delle firme, alla Regione immagino, ci furono sviluppi e, se sì, quali? Non bastarono le firme?

Vi siete fatti un'idea, dopo quella prima esperienza, di quante firme occorra raccogliere per fare breccia nel cuore di Musumeci?

Perché state ripetendo una cosa che avevate già fatto oltre due anni fa senza alcun risultato?

Cosa vi fa pensare che, invece, questa è la volta buona?

Perché adesso dovrebbe funzionare ciò che ieri non è valso a niente?

Cosa avete sbagliato nella prima raccolta firme?

Quegli errori che rimedi vi hanno suggerito per questa nuova raccolta firme? Adesso avete un'idea più chiara di quello che farete con le firme raccolte?

E un'idea più precisa del numero di firma da raccogliere?

1000 bastano? 2000? 10000?

Cosa succede quando si raggiunge quota 10000? 

8000 non faranno cambiare idea a Musumeci? 10000 sì? O ne bastano 4.000? 

Adesso sappiamo, perché ce l'ha detto lei, che andranno al presidente della Repubblica, nientemeno! Perché? Ce lo spieghi senza dire che qualsiasi tentativo va bene. Perché questa è strategia alla sanfasò. Non all'assessore Razza, l'autore del famigerato piano, non a Musumeci, l'attuale governante che ha approvato in assemblea il piano sanitario, no! Al Presidente della Repubblica Mattarella che per la funzione che ricopre nessuna competenza, nessun potere ha rispetto al destino dell'ospedale del Belice, determinato da un piano che ne ha ridotto, malauguratamente per noi, le funzionalità che aveva già, ma legittimamente e secondo legge proposto e approvato da una maggioranza. 

Cosa vogliono che faccia il PdR? Una rivoluzione? Dovrebbe intimare a Musumeci di rimangiarsi il suo piano perché mille o 5.000 castelvetranesi protestano? Non può fare niente come presidente della repubblica. Niente! Come concittadino di Musumeci? Come siciliano di grande potere personale? Ma allora questa non è cosa che si chiede con una pubblica raccolta di firme. Per un suo intervento privato, per la caratura del suo personaggio politico, lo si contatta privatamente, non pubblicamente.

 Perché allora non mandarle al Papa le firme? Che differenza fa? Mattarella è siciliano e può fargli una proposta che Musumeci non potrà rifiutare? Sembra che raggiungere un risultato per questi di Orgoglio, non sia tanto importante quanto il poter dire "Io c'ero in difesa dell'Ospedale, tu dov'eri? Io ho combattuto." 

Il fatto è che quando si combatte lo si deve fare seriamente e con la prospettiva del risultato non per una partitella sciogli-muscoli. 

In democrazia, quando una legge non piace si aspetta di vincere alle prossima tornata elettorale e, con una maggioranza diversa, si abroga e approva ciò che si vuole. La raccolta delle firme per una "petizione di sensibilizzazione" corrisponde, per efficacia, al solletico provocato da una piuma. 

Perché un governo, eletto dalla maggioranza dei siciliani e dei castelvetranesi, convinto e fiero delle proprie scelte e del proprio piano sanitario, dovrebbe cambiare idea per 1000 o 10000 firme di dissidenti? Perché? O si ha un ascendente politico su Musumeci e Razza tale da convincerli a cambiare una cosa in cui hanno creduto, o si ha la forza di rovesciare l'attuale governo, o di fare un rimpasto e entrarvi, o si aspetta di arrivarci.

E dagli all'immigrato!


 
 
Un articolo suggestivo, scritto in buon italiano, cosa ormai rara sui giornali online, ornato con una citazione colta e il riferimento alla Grande y Felicisima Armada. Ma l'analisi politica dov'è? E che cosa giustificherebbe, nella tragica situazione in cui ci precipitano queste immotivate e gravi dimissioni, questo entusiasmo, questo palese godimento nell'assistere al naufragio dell'armada invencible, l'armada che governa Castelvetrano? Solo l'autore, che si è visto sfuggire un assessorato, e gli irriducibili e malevoli oppositori consiliari possono felicitarsi per questa tragedia che si profila per Cvetrano. Un articolo contro un uomo colpevole solo di non essere di Castelvetrano. Si sa, la colpa è sempre degli immigrati, la causa di tutti i nostri problemi sociali e politici. All'Escorial si erano chiusi tutti i cinquestelle, castelvetranesi e agrigentini o, se suona più denigratorio, di Sant’Angelo Muxaro. Non solo citazioni colte ma anche colpi bassi da squalifica immediata. Che c'entrano i familiari dei protagonisti politici? Cosa c'entra quell'inaccettabile e incivile accenno ai "corsi yoga" e alle "convention intellettuali" della "moglie artista"? Mi piacerebbe sapere quale impulso di eleganza e signorilità ha spinto l'autore a fare questa meschinità misogina! Solo le convention intellettuali dell'autore non meritano ironia? Una caduta di stile incomprensibile.
È colpa di Alfano, "agrigentino fin nell'accento" (?)(vorrei sentire la purezza italiana della pronuncia di Bonagiuso!). Anche il suo accento avrebbe dovuto suggerirci maggiore cautela nel votarlo. Che meschinità!
"Castelvetrano non si è mai sollevata dalla noia e da nulla". Certo, ai tempi di Errante o Pompeo o Bongiorno, che non erano degli immigrati, Castelvetrano ha conosciuto altre frizzantezze e altezze culturali e sociali, che Milano può andare a nascondersi. Tutto un fermento politico, un'effervescenza mafio-massonica! I cittadini erano così maniacalmente eccitati che bisognava sedarli per tenerli con i piedi per terra. Altro che la noia di questo sindaco straniero che ripete che non ci sono soldi né per finte Associazioni per le donne né per locali compagnie teatrali. Con i sindaci castelvetranesi soldi per tutti a pioggia e ... siamo finiti al commissariamento per mafia e al dissesto finanziario!
 
 

 
 
Non sarebbe meglio chiedersi i motivi "reali", non quelli finti buoni per la stampa, delle dimissioni di due eminenze grigie, che sembravano avere tanto potere all'interno della giunta e nel rapporto personale con il sindaco. 
Adesso dopo otto mesi che si trovano senza maggioranza, dopo otto mesi che galleggiano in consiglio grazie all'apporto di qualche anima pia, se ne vengono fuori dicendo che l'apertura del sindaco all'opposizione non è stata "condivisa", un'apertura che, peraltro, non c'è mai stata: solo la proposta di un tavolo di confronto davanti alla stampa e ai cittadini. Come se quel tavolo non ci fosse già! Si chiama Consiglio comunale. 
Solo Oddo e Virzì sembrano aver visto altro in quell'insulso invito di Alfano all'opposizione. Inoltre il sindaco non ha preso nessuna decisione che non possa essere revocata o annullata. Aveva solo dato incarico al presidente del consiglio di invitare a un tavolo le forze dell'opposizione. Non aveva mica distribuito poltrone e assessorati a Curiale e compagnia. 
Perché Oddo e Virzì hanno visto in questo una cosa così grave da indurli a mandare al diavolo il destino di un gruppo che tanto si era impegnato per poter governare questa città? 
Cos'hanno visto di così irrimediabile in questo semplice gesto di confronto? 
Qual'è la verità che sta dietro questi gesti gravi che hanno ripercussioni sul destino di un'intera comunità? 
Non lo sapremo mai, alla faccia della trasparenza di stellini e Virzì e Oddo.

 

Scarsi e superbi!

Scarsi e superbi! Così si possono definire i cinquestelle cvetranesi, dopo l’ultima inaccettabile proposta di Alfano all’opposizione in consiglio comunale.

Pretende, Alfano, che l’opposizione lo aiuti a governare senza niente dare in cambio, né meriti né colpe!

L’antipolitica va bene finché non si è al governo e ci si trova a dover fare la politica seria che significa duro scontro, compromesso e sintesi nuova. Se non si è disposti a perdere un po’ di finta purezza si va a casa. Perché l’opposizione dovrebbe immolarsi per consentire alla maggioranza di perseguire la propria politica, che finora ha sempre osteggiato e sbeffeggiato? Come si fa a chiedere all’opposizione di appoggiare il governo, rinunciando alla sua identità, perché non si vuole rinunciare alla propria? In ogni gruppo o partito dovrebbero rendere obbligatoria una terapia di gruppo continua.

 

 

Chiedere aiuto premettendo di non averne bisogno è da psichiatra.

Eppure è proprio così che ha detto Alfano dal minuto 2:10 del video del consiglio comunale sul sito Consiglieri comunali M5S Castelvetrano

«Noi vogliamo parlare con tutte le forze politiche qui presenti perché consapevoli di non avere più la maggioranza, ma la parità e, quindi, proprio per fare un percorso più snello… Perché, nel momento in cui noi portiamo delle soluzioni per questa città, noi sappiamo che incontreremo sicuramente delle persone che potranno e appoggeranno il nostro percorso. Però noi vogliamo andare in maniera più spedita. Gli incontri saranno sulle idee e sui programmi non sulle poltrone.»


Così scrivevo il 26 Agosto 2020.

"Ad oggi io non ho visto aperture particolari ma una sorta di avete bisogno di noi e anche se facciamo male alla cittadinanza noi andiamo per la nostra strada" dice un esponente della maggioranza commentando il mio invito a cercare un'alleanza in consiglio.

Ciò che bisogna capire è se "loro" hanno visto da parte vostra "aperture particolari" o se, invece continuano a vedere solo ostilità e muri. Poi, è vero, funziona così; è chi ha bisogno che deve cercare aiuto non il contrario. Perché loro dovrebbero correre in vostro aiuto se tutto quello che ricevono è solo uno sdegnato e falso «non abbiamo bisogno di nessuno, men che meno di voi che siete come gli "altri"»? Nei compromessi, che ci permettono di vivere senza continui strappi suicidi, le due parti devono cedere un po' sulle loro pretese. Quindi lo dico più chiaramente.
Un'alleanza strutturale con il Pd locale sarebbe la scelta più giusta, in cui nessuno perderebbe molto e tutti guadagnerebbero molto. Senza contare che sarebbe in linea con le scelte nazionali del M5S che vede nel PD un alleato anche per il futuro. Voi vi giovereste della indubbia bravura di due persone politicamente in gamba e personalmente oneste, loro avrebbero la possibilità, più unica che rara, di cimentarsi, finalmente, nel governo della città. Vantaggi per i due soggetti politici e vantaggi per la città!
Ma chi sono io per suggerirvi la politica che dovete fare?
Pie illusioni e flebili speranza sono le mie!!



Si svegliano anche il fantasma Oddo e l'uomo dietro le quinte Virzì!


  «Ritengo di essere sulla stessa lunghezza d'onda con l’arch. Oddo. Questa decisione di sentire i partiti e le forze politiche doveva prima passare dai componenti della Giunta. Se ci fosse stata una condivisione in tal senso allora poteva essere più accettabile il passaggio con le forze di Opposizione» ha dichiarato Virzì.

Sì, avevo ragione, questi ai meetup si stordiscono con droghe pesanti, alcol e tabacco, e, dopo aver fatto un brainstorming, ne vengono fuori con il cervello in tempesta. Le dinamiche che regolano i rapporti all'interno della giunta e del partito sono incomprensibili e determinati più dai fumi dell'alcol che da serena discussione. Costoro hanno perso la maggioranza in consiglio a Febbraio, da otto mesi. Avrebbero dovuto correre ai ripari sin da subito. E credevo che pensare e trovare una nuova alleanza in consiglio, l'unica via d'uscita dall'impasse politico, fosse operazione che richiedeva tempo e dialogo e questo pensavo stessero facendo: cucire un nuovo rapporto con il PD per cooptarlo al governo. 

Meetup Castelvetrano

 No, forti solo della loro testardaggine, del loro rifiuto di allearsi con chicchessìa, hanno galleggiato perigliosamente fino a Ottobre, per venirsene, solo adesso, con un appello alle forze dell'opposizione a volere appoggiare il governo senza nulla chiedere in cambio. Nessuna apertura per un rimpasto o per un'alleanza, "perché noi non possiamo rinunciare alla nostra identità!" ai partiti dell'opposizione. Solo un tavolo di confronto tra tutte le forze dove ognuno porta le sue "idee" e "programmi" di cui fare una sintesi da portare al voto. Queste parole ha detto Alfano. "Programmi e idee, non poltrone." Insomma una proposta da alieni, da parvenu della politica, in altre parole una proposta da pernacchie che, immancabilmente, sono già venute dalle file dell'opposizione.

Dopo otto mesi si svegliano anche il fantasma Oddo e l'uomo dietro le quinte Virzì per dire che non sono d'accordo con l'apertura (?) alle forze dell'opposizione. Nessuna spiegazione, nessun commento nessun'alternativa. Il niente.

Ma a quale apertura sono contrari se nessuna apertura è stata fatta. E una "non apertura" o l'apertura di un tavolo di confronto è una cosa così grave da provocare questo strappo violento, le loro dimissioni che potrebbero rivelarsi il colpo mortale per il movimento e la sua non epica avventura a Castelvetrano? Esattamente a cosa si oppongono Virzì e Oddo? Io rimprovero alla proposta di Alfano la sua debolezza, la sua inconsistenza, la sua vacuità, non si va in banca a chiedere un prestito dichiarando che non lo si restituirà, ma si avrà grande riconoscenza per chi volesse accordarglielo. Persino Alfano lo sa.

 


 Virzì e Oddo (è più forte di me! Ogni volta che lo nomino, Oddo, non posso fare a meno di pensare a quella magrissima figura che fece con la Donà dalle Rose che lo fece dove mollo e dove duro in collegamento diretto dall'aeroporto di Parigi), precisamente cosa rimproverano alla proposta di Alfano. Non si capisce. Tutti imparano, e subito, il politichese, tutti imparano a dare spiegazioni che non spiegano nulla.

Peccato! Avevo sperato in questo gruppo di persone, che mi sembrava coeso e volenteroso. Speravo che si facessero un punto d'onore di non abbandonare la nave che affonda, speravo che, considerando tutto quello che si può fare per questa città nei tre anni che rimangono, si facessero una ragione del non poter più governare da soli e fossero disposti a rinunciare a qualcosa per realizzare il resto. Niente! Scarsi e superbi.

 Ma capisco che le cose non sono mai semplici come dire un "vaffanculo"!


Noi non vogliamo rinunciare alla nostra identità!



Noi non vogliamo rinunciare alla nostra identità!

Noi vogliamo prenderci la responsabilità del governo che il popolo ci ha assegnato, meriti e colpe. Ma per poterlo fare abbiamo bisogno delle forze di opposizione. Oddio, non che ne abbiamo veramente bisogno perché sul nostro percorso di governo troveremo sempre qualcuno disposto ad appoggiare di volta in volta le nostre delibere e decisioni. Solo che vorremmo sveltire il processo e per questo proponiamo un confronto continuo con l'opposizione su "idee e programmi", alla presenza della stampa e della cittadinanza, la quale potrà giudicare chi opera per il bene comune e chi no. Le forze di opposizione ci appoggino nel nostro governo e noi saremo lieti di dire ai cittadini che quella tale forza dell'opposizione ha dato una mano per il bene comune. Voi non farete un favore a noi, che ne abbiamo bisogno ma non possiamo perdere la nostra identità, ma alla città e al bene collettivo. Altrimenti la cittadinanza saprà che voi ostacolate l'azione per il bene della città. Perché il popolo saprà giudicare.

Questo ha sostanzialmente detto Alfano. Vi sembra un discorso sano? A me no. Secondo me stanno svegli la notte, Alfano e compagnia, a rincitrullirsi con droghe pesanti (alcol e tabacco), mentre fanno una sorta di brainstorming per tirar fuori queste amenità!
Qualcuno avverta il sindaco Alfano e i suoi distratti consiglieri che c'è già «un confronto continuo con l'opposizione su "idee e programmi", alla presenza della stampa e della cittadinanza»!! Si chiama Consiglio Comunale!!!! 

Ha fatto la figura di chi, disperatamente bisognoso d'aiuto, batte i pugni sul tavolo senza poterlo fare. Discorsi da psichiatra. Una pacchia per le faine dell'opposizione. 

 

 

Vuoi aiuto? "Rimettiamo in discussione tutto, tutti gli assessorati, facciamo un governo di emergenza con la partecipazione di tutte le forze politiche, senza inciuci e filosofia" ha subito chiarito la Milazzo. 


«Identità? Ma di quale identità sta parlando, signor Sindaco? L'identità vostra ve la siete già persa strada facendo. Si sta sgretolando da un po'. E non sono piccoli calcinacci! Ma travi assessoriali portanti della vostra giunta. Quando si tende la mano non si tende a metà, non si chiede aiuto gridando "Noi però non vogliamo rinunciare a niente". In qualsiasi accordo si prevede che da ambedue le parti si rinunci a qualcosa.» ha potuto affermare, al limite della boria e legittimamente, Calogero Martire.

E il sindaco si è risentito: "Ma quante posizioni avete? Prima dite che parteciperete alla riunione e ora mettete già dei paletti, parlate di un passo indietro tutti, della qualità negativa dell'amministrazione! E no! Non si fa così» Ha voluto sorvolare il sindaco su una precondizione inaccettabile che la faina Martire gli ha posto! E gliela poneva con malcelata soddisfazione e con il ghigno da iena che pregusta il lauto boccone. 

«Avete perso due assessori importanti, avete perso tre consiglieri, non avete fatto niente finora di amministrativamente significativo e adesso venite da noi, che siamo all'opposizione e non chiediamo niente, e ci fate delle aperture. In questo quadro è chiaro che il primo atto che si richiede, signor sindaco, è una ammissione formale del vostro fallimento al governo della città. La vostra apertura può solo prevedere un coinvolgimento di tutte le forze politiche. Noi non siamo alla ricerca di un contentino!»

Ma sembra che sia proprio un contentino quello che Alfano, maldestramente, vuol concedere all'opposizione. Alfano farà una sorta di lavagna virtuale su cui traccerà una linea verticale per dividere i buoni dai cattivi e mostrarla al popolo che così potrà giudicare, grazie al suo suggerimento. Ha detto proprio così. Nell'ordine ha detto 

1. "Non vogliamo rinunciare alla nostra identità"

2. "Non avremmo bisogno dell'aiuto dell'opposizione, ma lo chiediamo giusto per sveltire i processi delle approvazioni." Per inciso, vi è mai capitato di chiedere un favore a un amico esordendo con un "Non ne ho bisogno, ma mi puoi aiutare?"? 

3. "Noi non parliamo di poltrone". - Traduzione possibile: se volete darci il vostro aiuto dovete darcelo senza nulla chiedere in cambio.

4. "Voi ci date il vostro appoggio e noi saremo contenti di citarvi come quelli che hanno dato una mano per il bene comune." - La lavagna dei buoni e cattivi

Signor sindaco i paletti li mette lei quando afferma che voi non potete perdere la vostra identità. I cinque stelle hanno forse rinunciato alla loro identità nel momento in cui si sono decisi a governare insieme ad altre forze, prima la lega e poi il PD?

Se lei pensa che una qualsiasi forza politica sia disposta a rinunciare alla propria identità per consentire alla sua di non perdere la propria non ha capito niente, non solo della politica, ma della vita. 

Perché dovrebbero aiutarla? Per esser scritti nel suo libro dei buoni?


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