Fonti preziose mi illuminano:
«A quanto pare l’assessore scelto è stato voluto solo da alcuni esponenti e il sindaco ha dato ascolto a loro senza considerare la volontà provinciale e buona parte del locale!»
E ancora l'articolo di c.vetranonews:
Quindi, si tratta di una questione più personale che politica.
Ingenuamente forse, pensavo che per un partito, FdI, essere in maggioranza con due consiglieri in maggioranza e un assessore scelto tra i non eletti fosse una fortuna. Avrebbe aumentato il prestigio del partito e dell'idea fascista che propugna!
Sono un ingenuo, vero?
Sarebbe interessante saper in cosa non sono stati ascoltati e a che cosa si sono rifiutati di restare "supini"!
Ancora più interessante sarebbe sapere il senso di frasi pesanti come "tutte le idee per l'interesse della città non sono mai state prese in considerazione".
Sono sicuro si tratti di serie questioni politiche, di dirimenti aspetti strategici e ideologici.
Non certo misere questioni di invidia, competizione, "attocca a mmia" "no, attocca a mmia", "o io o nessuno!".
È ovvio che l'abbandono della maggioranza è una cosa seria e grave e non si fa a cuor leggero e, soprattutto, non per questioni di lana caprina o di cutra, ma sostanziali divergenze di prospettive e programmi politici. O no?
Sapremo mai perché il fascista Brillo di Fratelli d'Italia non va bene ai fascisti di Fratelli d'Italia?
Sapremo mai perché non Pellerito o Sammartano?
Un fatto di idee o di potere?
Sarà per questo, come non era difficile immaginare, che il sindaco, «il sempre evasivo» Giovanni Lentini, non riusciva a nominare gli ultimi assessori?
Sapremo mai se era problema di poltrone?
Lo sappiamo già, dite?
La multiforme destra ...!!
Tre fascisti nella maggioranza non è meglio che due? Ma è chiaro che è un problema di potere non un problema di politica per il bene della comunità.
A meno che quelli che comandano adesso in FdI non ritengano il neo-assessore Brillo
un incapace o, peggio, un comunista, oppure che Sammartano sarebbe stato, comunque, molto meglio e in maniera decisiva.
Invece no. "Io ho avuto più voti, tu non sei stato nemmeno eletto!" come se quelle poche decine di voti che occorrono a Cvetrano per essere eletti significhino davvero la "volontà popolare".
Et voilà, eccoci catapultati in un racconto di Kafka, spettatori involontari di "metamorfosi" da bruchi della maggioranza a farfalle dell'opposizione e di un teatro dell'assurdo.
Sapremo mai perché non Pellerito o Sammartano?
Un fatto di idee o di potere?
Sarà per questo, come non era difficile immaginare, che il sindaco, «il sempre evasivo» Giovanni Lentini, non riusciva a nominare gli ultimi assessori?
Sapremo mai se era problema di poltrone?
Lo sappiamo già, dite?
La multiforme destra ...!!
Tre fascisti nella maggioranza non è meglio che due? Ma è chiaro che è un problema di potere non un problema di politica per il bene della comunità.
A meno che quelli che comandano adesso in FdI non ritengano il neo-assessore Brillo
un incapace o, peggio, un comunista, oppure che Sammartano sarebbe stato, comunque, molto meglio e in maniera decisiva.
Invece no. "Io ho avuto più voti, tu non sei stato nemmeno eletto!" come se quelle poche decine di voti che occorrono a Cvetrano per essere eletti significhino davvero la "volontà popolare".
Et voilà, eccoci catapultati in un racconto di Kafka, spettatori involontari di "metamorfosi" da bruchi della maggioranza a farfalle dell'opposizione e di un teatro dell'assurdo.
Quello che segue è un post del consigliere Pellerito che spiega i suoi motivi:
«... poco chiare mi suonano le motivazioni che hanno guidato il Sindaco nelle scelta in aperta dissonanza con le indicazioni della segreteria provinciale che voleva l'Avv. Francesco Sammartano, vincitore indiscusso nella nostra lista della tornata elettorale, nel ruolo di assessore»
All'opposizione di se stessi.
Tutto perché è stato nominato un fratello d'Italia? Sarebbero andati in esilio se fosse stato nominato un democristiano, magari l'uomo di parola, amico di tutti, Stuppia (vedi nota *), anche lui soggetto a metamorfosi? Doppia però nel suo caso: da bruco dell'opposizione a farfalla della maggioranza e da ultraventennale politicante galleggiante tra centro e destra ha finalmente trovato la sua vera vocazione ideologica: la nuova DC del condannato per mafia Cuffaro.
Adesso che sono passati all'opposizione, l'Avv Vita Alba Pellerito e Francesco Sammartano vorranno sicuramente chiarire ai loro elettori a che cosa si opporranno di un governo di cui avevano contribuito a fare "il programma" all'insegna del "volemose bene", e dell'"insieme per la città", al di là dei recinti partitici e ideologici.
Qua neanche i recinti intrapartitici si è in grado di superare.🤫😉😂
* Stuppia. Collegamenti chiarificatori.
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