La crisi del progressismo non è colpa dei progressisti.
È colpa dei conservatori e di quelli che rimangono affascinati dal loro autoritarismo, dal loro razzismo, dalla loro pervicace volontà di conservare i tratti peggiori della nostra società, la loro filosofia della forza, dei divieti di tutto - vietato abortire, vietato divorziare, vietata l'eutanasia, vietate e criminalizzate le unioni omosessuali, vietata la cannabis e sostituita con l'alcol, vietare, vietare e vietare.
La colpa è, alla fine, sempre di chi vota.
Se la "gente" fosse un organismo sano, ragionevole, se avesse e coltivasse i valori della solidarietà, della lealtà, della convivenza pacifica, dell'accoglienza, dell'ama il tuo prossimo come te stesso, non avrebbe avuto bisogno di alcuno sforzo da parte del partito democratico americano per conquistarla.
L'abiezione e la stupidità di questo individuo, Trump, la sua amoralità e immoralità, la sua slealtà, l'ipocrisia di predicare il valore della famiglia con tre mogli e mille amanti e stupratore condannato, Ateo che si dichiara cristiano per i voti, sei bancarotte da imprenditore.
La sua mancanza di empatia e di carità cristiana quando, in "un'intervista" elogiava Elon Musk per la decisione e spietatezza nel licenziare i lavoratori che chiedevano aggiustamenti salariali.
Uno che, in un altro video, racconta all'amico la sua "strategia" con le donne "Una tictac e subito le bacio senza preamboli e puoi fare quello che vuoi, quando sei una star, anche prenderle per la passera."
Uno che organizzava elezioni di "miss qualcosa" e si vantava, sempre con un amico, che lui entrava nei camerini delle ragazze "Io sono il padrone e devo controllare che tutto sia a posto e" - si vantava - "le vedo nude".
Condannato per aver falsificato i bilanci per pagare il silenzio di una donna su un loro relazione sessuale mentre Ivanka, atru bellu spicchiu di mennula amara, era incinta.
Uno che ammira tutti i dittatori, per invidia, da quello coreano a Putin, da Maduro a Orban e ne tesse le lodi. Uno che mente come respira. Quando parla è difficile trovare frammenti significativi di verità.
Uno che più e più volte ha auspicato le maniere forti "Non si potrebbe sparare alle gambe dei manifestanti?".
Uno che ha affermato che se è "necessario" la Costituzione americana si può sospendere.
Uno che quando perse nel '20 non accettò la sconfitta e aizzò una folla violenta contro il Campidoglio degli Stati Uniti d'America a Washington.
Ma che cosa c'era da discutere e dibattere?
Non è colpa del DP, no!!
È colpa di decine di milioni di americani a cui queste cose non provocano alcun arrizzamentu di pila.
Decine di milioni di Americani che amano l'idea delle deportazioni di massa degli immigrati irregolari ma anche di quelli regolari per legge ma che secondo lui usufruiscono di una legge sbagliata.
La difesa contro lo straniero di colore, la chiusura delle frontiere e la riduzione delle tasse per i ricchi, l'eliminazione dell'Obamacare, la legge che permette anche ai meno abbienti, non a tutti, l'assistenza sanitaria, la restrizione delle possibilità di voto. Tutto questo ha allettato decine di milioni di persone tra fascisti, razzisti, white suprematist, ignoranti, ricchi, gente che pensa seriamente che Trump sia dalla parte della gente umile contro l'establishment, contro se stesso cioè.
Cosa c'era da scegliere?
Sembra che la maggior parte delle persone senta il bisogno di qualcuno che li comandi a bacchetta, così che loro non debbano sforzarsi di pensare.
E siccome quelli che comandano sono i ricchi, ecco che tutto ritorna con Elon Musk e Trump.
Anche in democrazia.
La migliore arma di distrazione di massa che sia stata inventata dai ricchi.
Non c'è nessuna crisi del progressismo.
Il "progressismo" (vogliamo chiamarlo sinistra?) non è mai stato al potere, mai, neanche nel mondo occidentale "democratico".
Berlinguer e la minaccia del "comunismo" hanno fatto registrare piccoli progressi per le classi deboli e soprattutto nel campo dei diritti civili, in Italia.
C'è una crisi dei valori umani.
Una crisi di umanità nell'umanità.
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