Ci sono persone che hanno perso il contatto con la realtà.
Parlano di grandi sistemi, di filosofia politica, destra, sinistra, comunismo, socialismo, grandi ideologie, fascismo, Mafia.
E ne parlano per Castelvetrano.
Pensano che per governare qualsiasi "cosa" ci vogliano delle idee.
Ma a Castelvetrano a che servono i grandi sistemi, le ideologie o anche solo le idee?
Ci vogliono idee per tappare le buche della strada?
O per "tenere una persona al computer per intercettare i fondi europei" (sic)? Questo rischiavamo di averlo in consiglio. Pericolo scampato!
Che idee ci vogliono per risolvere il problema dello stop all'incrocio di via Seggio?
Per governare Castelvetrano bastano degli attenti ragionieri e impiegati.
Ma allora, perché cerchiamo personaggi competenti, di grande profilo professionale e politico per le buche stradali?
Perché, se non serve avere una visione della vita, una visione politica sul modo di governare, perché c'è bisogno di cambiare i governanti, a che serve votare?
La verità è che ognuno "ha" la sua visione di come si governa, le sue idee, la sua ideologia, che lo ammetta o lo nasconda. Solo che i politicanti e i fascisti tendono a negarlo, giusto per non spaventare nessuno. "Chi, io? Un'idea fascista? Ma fascismo e antifascismo sono prismi superati per la lettura della società. Non esiste destra o sinistra." Questo i fascisti dicono.
Ma chi si propone per governare sa già se "incoraggiare" l'imprenditoria a discapito del mondo del lavoro dipendente o il contrario.
Sanno già se occuparsi dei pescatori di Selinunte.
Se difendere i castelvetranesi che rischiano di aver demolita la propria casa a Triscina.
Sanno già se curarsi dei diseredati di via Campobello, o se invece privilegiare i grandi imprenditori locali o stranieri e chiudere un occhio sulle loro possibili malefatte e connessioni con il mondo della criminalità. E chiuderlo anche sul trattamento da terzo mondo riservato ai loro dipendenti. Ci sono persone che lavorano per 72 ore a settimana senza giorno libero fisso per 400 euro al mese. Per le sigarette e la colazione al bar. Bisogna essere in due a fare 72 ore la settimana per arrivare alla cifra da fame di 800 euro e nessuno che badi alla prole.
Ce l'hanno un'idea di come gestire l'immigrazione, i centri di accoglienza. Sia chi è razzista sia chi è antirazzista.
"Le idee non contano".
C'è il tizio, che rischiavamo di ritrovarci in consiglio, che ritiene sia un disdoro che questi giovani neri girino liberamente in città e possano fare la corte (insidiare) alle giovani nostrane. Un leghista, ovviamente. Aveva da ridire pure sulla collocazione dei centri di accoglienza nel "cuore pulsante della città"(sic), nell'area artigianale - chissà dove voleva nasconderli?
Le idee non servono!
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