La destra castelvetranese appoggia un progetto "socialista" o un uomo di destra?

Tutta, ma proprio tutta la destra, la "nuova" e la vecchia, responsabile dello sfacelo moral-socio-economico non solo nazionale, ma di Castelvetrano, da trent'anni in qua, sul palco a sostenere il "socialista" Giovanni Lentini.

Forza Italia, la Democrazia cristiana di Cuffaro condannato per mafia!
Cariatidi che si aggirano da trent'anni nelle stanze del potere e non hanno mai speso una sola parola contro "il" problema di Castelvetrano. Hanno anzi coperto in tutti i modi, raffinati o pretestuosi o pre-culturali questa realtà, come a volerla negare.
La Lega di Salvini nelle guise della lista Prima l'Italia, la razzista Lega ex Nord.
I fascisti di FdI.
Tutti a sostenere il "socialista" Giovanni Lentini sindaco per Castelvetrano?

Ma è proprio così?

1^ ipotesi
Perché non considerare semplicemente che nella vita si può cambiare idea e, come spesso succede, essere rivoluzionari a vent'anni e pompieri a 70.

Non solo. Chi ha la mia età assistette alla "trasformazione" del PSI degli anni sessanta, indeciso tra la sua vocazione rivoluzionaria e quella socialdemocratica, nel PSI social-liberale di Craxi, che introdusse il garofano da doppiopetto al posto della falce e martello. Una virata a destra radicale.

Una spiegazione semplice, quindi: in realtà non è affatto di sinistra, solo un craxiano di destra?

2^ ipotesi
Oppure la trasformazione è avvenuta negli anni. E adesso l'avv. Lentini è uno di destra a tutti gli effetti, nemmeno più craxiano.
Perché già cinque anni fa l'avv. Lentini fece la scelta politica di essere l'assessore di Luciano Perricone che, politicamente, non poteva essere più di destra di com'era.
Uno che scriveva lettere all'allora Ministro delle interiora Salvini in cui denunciava il "comunismo" dei commissari dello stato Caccamo e co.!! Proprio così! "Sono dei comunisti e nei loro profili facebook sparlano di lei, signor ministro!".
Quello stesso Perricone che si distinse per un'accanita e costante opposizione alla Commissione prefettizia mandata a svolgere il delicato lavoro di accompagnare la città fuori della palude.
Ad ogni pioggia, quando, come ancor oggi, saltavano i tombini di piazza stazione, si faceva ospitare, con un articolo, su qualche foglio locale per denunciare i commissari per non aver dato l'allerta meteo! Proprio così.
Quindi, mantenendoci sul versante politico del personaggio dell'ex (?) candidato Perricone, ci si chiede cosa il socialista Lentini abbia visto in lui.
Forse le sue capacità professionali o imprenditoriali? O, forse, proprio quelle politiche?

Io credo che il comportamento che ho illustrato sia squalificante agli occhi di persone equilibrate. Politicamente e socialmente.
Uno che crede che quelli che la pensano diversamente da lui dovrebbero essere sanzionati o zittiti.
Uno che pensa che un prefetto non abbia diritto alle sue convinzioni politiche, come ogni cittadino.
Uno che pensa che essere comunisti sia un reato, mentre essere fascista un merito.
Uno che attacca i commissari sapendo di attaccare lo Stato, che svolge opera di stalking nei loro confronti, per i tombini o altre inezie-scuse, per tutta la loro permanenza, senza mai esplicitare il pensiero di fondo che guidava le sue azioni. Non ha mai detto perché questi attacchi allo Stato, tombini a parte.
Contro lo Stato e a favore del comune appena sciolto per mafia!! Quale attrazione politica può esercitare questo comportamento? Per un socialista?

3^ ipotesi
Potrebbe semplicemente spiegarsi con l'invalsa tesi che "destra e sinistra non esistono più". Anche in questo caso si tratta di una tesi propugnata solo dai fascisti o dai destri estremi.

Davvero, quindi, una coalizione di destrissima appoggia il progetto politico di un socialista?
O è un ex-socialista che abbraccia il progetto politico della destra?
Intrigante!
Io la risposta me la sono già data.
La vostra?





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