2^ parte| Bonagiuso: "In due battute, come far diventare vivo questo centro storico!"

 



"Ma se a sti ragazzi sempre diciamo farete, farete, c'è, st'alibi, no? I ragazzi sono il futuro e con sta scusa non sono il presente, li freghiamo sempre."





È sostenuto da una squadra di giovani che, anche con lui, dovranno accontentarsi di essere il futuro, "perché c'è "st'alibi, no?"! 

In compenso, "se questi giovani si introducessero davvero con uno spin assolutamente competente (NdR: ???) dentro le leve dell'economia, ci direbbero in due battute, come far diventare vivo questo centro storico!"

Uno "spin" assolutamente competente?

Lo spin che definisce lo stato quantico delle particelle? Lo spin, l'effetto che i calciatori o i tennisti imprimono alla palla? Cos'è uno "spin competente"? Vuole dire rotazione? Rotazione competente? Parlari comu ti'nsignà to' matri no?




"O finalmente introduciamo i giovani dentro questo paniere, diciamo, lo scompaginate voi? Ci dite voi ragazzi come dobbiamo vendere, spendere, riprodurre, riformattizzare (sic), far diventare un nuovo brand questi prodotti o restiamo alla sagra del paese con l'assaggino?


"L'influencer di Tik Tok!"

Si intende anche di Instagram e Twitter. Ha studiato anche il profilo socio-psicologico dei giovani che usano questi social. 

Ma sembra sperimentare uno schizofrenico odio-amore per i giovani. "I giovani, il futuro, il mood, il brand, il presente, bla bla bla ..."

Però, lui, i social, li vieterebbe ai giovani: potete leggere la sua "analisi" a questo link:

 Bonagiuso vieterebbe i social ai giovani

Ma:

"Noi abbiamo bisogno che i ragazzi ci dicano loro che ne sanno di più del mondo virtuale, loro che sono millennials, nativi digitali, loro che sanno che vuol dire nomade digitale."

E già, dicendo "millennials", mostra la sua senilità. Adesso è la volta dei Gen-Z. I millennials sono già vecchi!


I giovani, i ragazzi, bla bla ... ma si candida lui, un vecchio, al rimorchio di un altro vecchio della politica, il massone Stuppia, da più di vent'anni nelle stanze del potere.


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