Niente! Muto! Come sempre.

 
Siamo sotto ferragosto. La gente è distratta. Se poi ci si mette pure la Raggi con le idiozie assolute che dice si rischia di dimenticare che c'è il problema di un fascista impenitente, Durigon, al governo. 

  

Si rischia di dimenticare la gravità dell'atteggiamento di Draghi, che si occupa solo di soldi, di come preservare gli interessi della plutocrazia italiana e capisce niente di altro, ma ancora di più quello del Presidente della repubblica Mattarella, figlio di Bernardo, che muto rimane di fronte a qualsiasi scempio venga operato ai danni della costituzione antifascista. D'altronde rimane agli atti lo scempio che lui stesso  fece della costituzione.

Il presidente che ha rischiato l'impeachment per essersi rifiutato di nominare un ministro di tutto rispetto, uno studioso stimato e apprezzato, senza scheletri nell'armadio, solo perché la pensava in maniera politicamente diversa da lui. Non ci meravigliamo, quindi, più di tanto del suo silenzio di 

fronte alle affermazioni gravissime e anticostituzionali di Durigon! Muto era rimasto quando della costituzione faceva strame Salvini, quand'era ministro delle interiora, nulla quando la polizia di Gabrielli, adesso cooptato al governo, faceva la guardia del corpo del preculturale salvini, picchiando giornalisti e manifestanti pacifici, e entrava nelle case di privati senza averne l'autorità per far rimuovere striscioni appesi ai balconi che recitavano "Ama il prossimo tuo!". 

Niente. Muto, fedele all'adagio siciliano che "La megghiu parola è chidda c'un si dici!", al retaggio delle tre scimmie "Nenti sacciu, nenti vitti, nenti 'ntisi!". Persino Napolitano, il peggiore, sembra un gigante al confronto.


Il silenzio colpevole non è stato ancora rotto da quelli che dovrebbero farlo per il ruolo di garante e di capo del governo che svolgono.



 

Il garante della costituzione, nata antifascista, che vieta la ricostituzione del partito fascista, il fratello di una vittima di mafia non dovrebbe saltare sulla sedia quando un sottosegretario vuole togliere l'intitolazione a Falcone e Borsellino di un parco per dedicarlo a Arnaldo Mussolini?  

Non dovrebbe, in maniera privata o pubblica, assicurarsi che questo fascista venga allontanato dal governo, senza dargli neanche la possibilità di dimettersi?
Niente! Muto! Come sempre. L'unica volta che parlò fu per rifiutarsi di nominare ministro quel galantuomo di Savona. Gli è andata bene perché nessuno aveva le palle né la voglia di impeacharlo.
Draghi, magari, non capisce nemmeno di cosa si tratti.
A lui solo di soldi gli devi parlare!
Ma il garante della costituzione antifascista e fratello di una vittima della mafia ...?



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