"..quando scrivo oltre ad essere imparziale sono molto obiettiva e scrivo ció che vedo senza lasciarmi influenzare da nessuno."














                                                                                                                                                                

Ci sono giornaliste che se le cantano e se le suonano! Così, modestamente, risponde agli elogi di imparzialità che gli organizzatori del corteo le fanno per un suo articolo, l'unico nel panorama nazionale sul corteo sul GdS, la "giornalista" F. Capizzi.





obiettività, imparzialità
"..quando scrivo oltre ad essere imparziale sono molto obiettiva e scrivo ciò che vedo senza lasciarmi influenzare da nessuno." Non solo "imparziale" ma anche "obiettiva" e... molto! C'è una letteratura lunga secoli sull'impossibilità per chiunque, figurarsi per una giornalista schierata dalla parte del vino, di "vedere" obiettivamente i fatti. Però è commovente trovare qualcuno che crede di esserlo. Ed è divertente vedere quelli dalla cui parte è schierata la giornalista, sperticarsi in elogi di imparzialità. "Brava, l'hai raccontata come l'abbiamo vista noi. Sei obiettiva!" Questo il loro alto concetto di obiettività: se la pensi come me sei obiettivo. I ragazzini che si affacciano al significato della vita sarebbero capaci di interrogarsi più incisivamente sul significato delle parole. Secondo voi, ci credono davvero alle assurdità che dicono o è solo per gioco. Insomma, ci fanno o ci sono?
Viva l'obiettività.


Curiosamente mi era già capitato di polemizzare con la stessa giornalista per motivi analoghi. Chi fosse curioso può leggere l'articolo qui

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