La Sinistra Italiana e Israele 1

Saviano la mafia e IsraeleIeri mi è capitato di battibeccare con un paio di filopalestinesi, di cui mi ha colpito la difficoltà di articolazione di un concetto in difesa della loro idea: spesso nella testa dei fanatici invece che pensieri si affollano solo “slogan” che non riescono a portare a sintesi.. 
Prendendo lo spunto da un post che recitava:”Vedere Roberto Saviano a Palermo che parla di mafia.. e pensare che questa persona giustifica i crimini perpetrati dallo Stato di Israele (apartheid, pulizia etnica, torture, omicidi, torture psicologiche) mi dà i brividi .... Perché non si può condannare il tritolo mafioso mentre si giustifica il fosforo bianco israeliano”
Ho ribattuto: “Invece ai terroristi palestinesi che da cinquant'anni devastano la regione e tengono il loro proprio popolo e, soprattutto, le loro donne, in condizioni di inferiorità e di inciviltà politica e culturale, noi di "sinistra" possiamo perdonare tutto!!!”
Anch'io parlerei bene di Israele, dove convivono pacificamente e proficuamente palestinesi e ebrei,dove esiste una democrazia che in Italia ce la sogniamo, una democrazia che viene dai "kibbutz". 
terroristi palestinesi con missili qassamLì ebrei e palestinesi possono approvare o combattere le politiche della destra espansionista, così come da lontano io stesso, siciliano in parte arabo, mi oppongo alla politica di Netanyahu.
Un paese dove le donne sono trattate come si deve e non soffrono discriminazioni di sorta. Un paese che lavora (anche gli arabi cittadini di Israele), produce e si arricchisce.
Lo stesso non si può dire della terra governata da Hamas (organizzazione terrorista), dove, con la scusa della "guerra di liberazione" (l'eliminazione di Israele), non solo non ha fatto fare al Paese, in settant'anni, un solo passo avanti economicamente né socialmente, ma tiene il suo proprio popolo, e, soprattutto, le donne, in condizioni di inferiorità sociale e di inciviltà politica. 
israele, la sinistra
E a me non sembra che dopo settant'anni di guerra si possa più "lanacaprinamente" distinguere le bombe buone e quelle cattive, come sembrano fare i fanatici. L'uccisione di persone
innocenti non è un crimine solo per Israele.
Quindi non si possono tacere i crimini dei terroristi palestinesi.
Quando uno parla con un filopalestinese non sa mai se ha a che fare con un antisemita fascista, con "un compagno di sinistra che sbaglia" (per un malinteso senso del "si sta sempre dalla parte dei più deboli" come se i deboli avessero sempre ragione) o con un "andreottiano di ritorno". Ed è un po' inquietante.
Per quel che riguarda Saviano, quel post, non solo attribuiva tutti i crimini a Israele, ma ci stava come il cavolo a merenda. 

la sinistra, israeleMa che minchia c'entra la mafia con i palestinesi.
Fammi capire: tu guardi in TV Saviano che parla di mafia (che di per sé è piuttosto grave) e, invece di preoccuparti di ciò che dice sulla mafia, ti rosichi le budella perché su altro non la pensa come te. Mi sembra un po' azzardato, poi, paragonare una guerra tra popoli con la guerra alla mafia da parte di una stato. Solo perché la mafia usa strumenti di guerra? Non ci azzecca proprio niente.

Da qui ho deciso di capire perché l'idillio che sembrava unire la sinistra a Israele all'epoca della sua fondazione nel tempo si sia così deteriorato.

parte 2



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