Imbarazzante l'agitarsi continuo su facebook di un forzitalico, marito di, mancato consigliere, che definisce "haters" (con la esse del plurale inglese) quelli che lo criticano. Proprio così! Be', allora anch'io sono un "haters", pur non essendolo!
Perché sono allibito di fronte a questo atteggiamento fanciullesco di un politico apparentemente navigato.
Non riesce a digerire la nomina di una certa Rubbino (per meriti "nepotistici" e nient'altro, pare!), forzitalica come lui ma di una corrente diversa.
Succede che in forza italia non riescano a mettersi d'accordo nemmeno su una nomina assessoriale di uno sperduto paesino della sicilia. Lontani i tempi della coesione, quando in parlamento certificarono che Ruby era nipote di Mubarak!
Coordinatore provinciale contro i livelli regionali, il capogruppo dei forzitalici all'ARS, un intervento altolocato, si dice scontento della nomina, Scilla contro Vivona, Vaccara contro Scilla, ognuno contro tutti. Un vero e proprio casino politico. Un tempo, nonostante la politica sia sempre stata guerra per il potere, le lotte intestine si combattevano nel chiuso delle sezioni di partito, perché c'era consapevolezza dell'inappropriatezza di lavare i panni sporchi in famiglia. "Mostriamoci uniti, almeno al di fuori!", come una vera famiglia.
Macché!
Lo stesso discorso varrebbe per una coalizione di governo. Ci si mette d'accordo e, se qualcosa va storto, si chiarisce nel chiuso delle stanze del potere. Chi ha da lamentarsi del sindaco, va dal sindaco e si spiega. Se la spiegazione è ritenuta inaccettabile ci si dimette, come hanno fatto (poverini! Chissà come si sono pentiti dell'impulsivo gesto estremo?) Pellerito e Sammartano. Santa e scomoda coerenza!
Lui è un politico trombato di Forza Italia, non ha ruolo alcuno nell'amministrazione,
al contrario della moglie, che, pure, non ha accettato (?) la nomina della "nipote di".
E invece di mandare avanti la moglie, attacca lui, ormai quotidianamente, il sindaco e la sua "scorrettezza".
Oggi, giorno di San Giuseppe, approfitta per ricordare al sindaco come NON si comporta un buon padre di famiglia, "che vale anche in politica": NON come si è comportato lui!!
Niente festa per il papà sindaco, quindi. Invece, come si comportano i figli del papà?Forse che dopo una lite con il papà si precipitano in piazza a parlarne male?
Invece pretende un dibattito pubblico, non solo su facebook, sul comportamento scorretto del sindaco.
Non credo che possa "pretenderlo". Non vedo a che titolo! Semmai può "chiedere al suo partito un dibattito pubblico sulle loro lotte intestine, sull'odio che traspare di una corrente per l'altra, sulle francamente penose diatribe per il potere.
Invece, il vice presidente del consiglio ha certamente titolo per pretendere spiegazioni dal sindaco. Il sindaco, però, ha già risposto. Se non è contento, il vicesindaco può dimettersi. Oppure prendersela con Scilla.
Questo sarebbe più utile oltre che appropriato.
Verrebbe da dire "Ma basta!"
Invece, temo continueranno a governare insieme pur nella disistima politica reciproca..
https://francolarocca.blogspot.com/2025/03/panni-sporchi-lavati-in-piazza.html
https://francolarocca.blogspot.com/2025/03/un-intervento-serio-e-altolocato.html