I miei amici grillini, ne ho molti, sanno che distinguo il movimento, la sua origine, la sua struttura, la sua politica (?), il suo ruolo nel panorama politico italiano dai singoli che improvvidamente vi militano. Li ho anche appoggiati, soprattuto all'inizio, nella loro avventura amministrativa locale.
Ma non posso tacere, e non l'ho mai fatto, il pericolo che rappresenta ancora oggi il movimento padronale di Grillo - nessuna differenza con forza italia - che in quindici anni è riuscita a portare i fascisti al governo.
Adesso sono all'opposizione a rappresentare il donnetto incazzato ("Sono Giorgia, chiamatemi "il" ...) come una folle a cui non crede più nessuno.
Sembrano crederle in molti, invece. Sono al governo del paese!
Questo grazie al cavallo di Troia del partito padronale del pagliaccio Grillo e un incapace, come definito dal padrone stesso, che, dopo aver governato con la politica
sana del paese, la lega di Salvini, addirittura messo all'interno, le ha ceduto in beneficenza metà del suo elettorato e consegnato brevi manu il governo dell'Italia.
Adesso a stento si riesce a capire la differenza tra l'opposizione di Conte putiniera e la maggioranza del donnino incazzato putinista anche lui - "Sono Giorgia, chiamatemi "il" ... -
Ancora, dopo 15 anni, non si capiscono la politica, le idee, l'ideologia e i programmi del M5S, non si capisce se con questo "legame" con la Russia di Putin, patrocinatore del movimento e del suo "giornale", vuole spostare la collocazione internazionale dell'Italia sotto l'ala del mostro Putin, come i vecchi comunisti togliattiani tifavano per l'URSS, o se più semplicemente, come Trump, ama i dittatori e i loro modi.
Del M5S non si è capito mai niente di preciso a parte la sua natura populista, solo che, inspiegabilmente, vi militano un pugno di persone intelligenti e in buona fede.
Perché questa schizofrenia ideologica?
Come si può spiegare l'adesione di spiriti liberi a un movimento modellato a somiglianza del suo padrone, il comico creato da Craxi? E le farse dei voti popolari? Finalmente la democrazia vera, dal basso, la democrazia assembleare, dove ognuno, e uno vale uno, dice la sua senza delegati e rappresentanti: su cinquanta milioni di elettori qualche centinaio di migliaia di grillini votavano, col risultato che con 300 voti, che a Castelvetrano non ti bastano per essere eletto, Di Maio, il bibitaro è diventato ministro della repubblica.
E l'adesione alla farsa della piattaforma di voto Rousseau del secondo padrone del M5S di cui voglio persino dimenticare il nome? E poi il figlio!
Il comando di oligarchi che si sceglievano a vicenda. Come può uno spirito libero sorvolare su questo aspetto identificativo delle intenzioni manipolative padronali?
Non ho la risposta. L'unica supposizione che riesco a fare è che i populismi somigliano molto, agli occhi dei disperati, all'originale buono, che siano di sinistra o di destra, e in più "ostentano" questa vicinanza fake alle esigenze del "popolo". Ma non sono l'originale.
Forse rappresentano uno dei tanti fattori sociali e politici che in un periodo storico portano, con il concorrere di tanti fattori e populismi (della Lega, del MSI, pardon di FdI, forza italia, e di Grillo!), alla dittatura.
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