Non c'è solo la massoneria al potere a Castelvetrano.
L'associazionismo, in un luogo che sembra culturalmente alieno da qualsiasi tipo di compartecipazione che scioglierebbe come acido solforico il patologico individualismo dei castelvetranesi, sembra invece funzionare in politica.
No, non mi riferisco all'Associazione per eccellenza, il nostro vanto internazionale, l'associazione di Cosa Nostra.
Parlo di associazioni assolutamente legali come la Massoneria, il Kiwanis, il Lion's club, il Rotary club, i più di origine americana.
Fior di professionisti e imprenditori fanno a gara per figurare tra i soci, uno status a cui è difficile rinunciare per i social climber - suona meglio di arrampicatori sociali.
Come una sorta di Università del Potere sfornano manager politici e sindaci e oppositori.
Il Rotary, con Campagna, a questo turno, dovrà accontentarsi dei banchi noiosi dell'opposizione spettatrice.
L'onore dell'amministrazione va al sindaco, illustre "già socio" del Lion's club.
Anche il massone Stuppia, il miracolato del 20%, dovrà accontentarsi di fare lo spettatore ancora per cinque anni, sebbene avesse tentato la carta della candidatura a sindaco proprio per evitare questo. Ma lui è "resiliente" e non abbandona, persino contro i suoi stessi auspici e promesse: "Se perdo mi ritiro dalla politica, non sono come Renzi!"
E invece è ancora lì, come Renzi!
Non aveva detto "Se non prendo il 20% mi ritiro!".
No! "Se perdo (NdR: se non vengo eletto sindaco) mi ritiro!"
Anche la dignità è "resiliente"?
Lion's 16 + Assessori
Rotary e massoni e a. 5
Non pervenuti i dati della mafia.
Nessun commento:
Posta un commento