È la Destra che distrugge la sanità. Attenti per chi votate se tenete al vostro ospedale

 



    Quelle che seguono sono delle considerazioni che svolgevo qualche tempo fa. Si capisce che sono sempre attuali, visto che i nostri problemi sono perpetui.

    «Il cambiamento, promesso e mai arrivato, che i castelvetranesi hanno votato non c'entra nulla con la possibilità di nascere a Castelvetrano. Le sorti del nostro maltrattato ospedale non le decide Alfano, che pure si batte per l'ospedale. 

    Dipendono dalla regione del "Diventerà bellissima" di Musumeci. 

    Il governo siciliano, com'è nelle sue prerogative, ha fatto approvare il piano sanitario regionale che tanto ha penalizzato Castelvetrano. Se non si dà a Cesare quel che è di Cesare si fa solo confusione e non si capisce il giusto approccio al problema. 

    La soluzione non è una raccolta di firme, non è "metterci la faccia", non è scendere in piazza, una volta a Mazara e un'altra a Castelvetrano a seconda del vento politico, non è la restituzione della tessera elettorale, ma un uso più saggio del proprio voto. 

    Se non si capisce che la situazione attuale, in cui c'è una corsa trentennale, da parte della destra, a chiudere il pubblico nell'istruzione e nella sanità per favorire la scuola e le cliniche private, è il frutto delle scelte politiche dei nostri governanti, continueremo a cuocerci nel nostro malsano brodo fatto di corruzione e interessi privati. 

    La soluzione è votare per quei partiti che nel pubblico vogliono investire e contare. Se non si è ancora capito che il manifesto politico della destra è "meno pubblico più privato", "meno tasse ai ricchi per imporle ai poveri", chi ha votato Musumeci ha quello che si merita.




    Accanto a un sano, anche se inefficace, fermento di protesta per l'immeritato declassamento dell'ospedale di Castelvetrano, a cui partecipano cittadini e sindaci della valle del Belice, che denunciano quello che tutti vediamo, lo sgretolamento progressivo del nostro ospedale, esiste un'altra narrazione degli stessi fatti. 




È quella di Razza e Musumeci e di Obiettivo città con Rosy Milazzo. 

Martire e compagnia, da quando hanno compiuto la scellerata scelta di seguire il condannato Papania sulla sua Vìa, si sono anche accollati l'alleanza di Papania, ex PD, con Musumeci. E, naturalmente, ne difendono le scelte. 

   Si capisce la situazione di imbarazzo in cui si trovano gli obiettivini, stretti tra l'indignazione generale dei cittadini  per il piano Razza e la loro militanza musumeciana.

   L'imbarazzo, che li costringe a un profilo basso in questa vicenda dell'ospedale, non gli impedisce di venirsene fuori con la loro "narrazione" secondo cui all'ospedale di Cvetrano va tutto bene e, anzi, Razza e Musumeci lo hanno potenziato e continuano a farlo. 

Ad Agosto se ne sono venuti fuori con un comunicato in cui si vantavano di avere "contribuito al raggiungimento di un risultato davvero notevole, i 122 posti letto, e ringraziano l'assessore Razza "per avere accolto le istanze più volte effettuate dagli stessi".

                   

    In un altro comunicato nel sottolineare "l'importanza dell'assegnazione di sei posti letto in più di degenza per acuti" ricordano come "questa azione portata avanti del Governo regionale e fortemente voluta dall'assessore Razza si colloca nell'ambito di un complessivo potenziamento del PO belicino" e "ringraziano l'assessore regionale alla salute Avv. Razza per la sensibilità mostrata nei confronti di una collettività da noi rappresentata e di cui il nostro movimento provinciale si è fatto portavoce." Auspicano, infine, che "tale proficuo rapporto di collaborazione istituzionale (Vìa-Razza) possa continuare e consolidarsi nel tempo al fine di rivalutare un territorio belicino per molto tempo abbandonato e mortificato."

Possibile che l'ospedale di Castelvetrano sia stato in realtà potenziato e favorito da Razza e Musumeci, come dice Martire,  e noi e orgoglio castelvetranese non ce ne siamo accorti? 

In questi giorni se ne vengono fuori invece con due comunicati. 

    In uno si sottolinea un'altra buona cosa fatta dal governo Musumeci per il nostro ospedale destinato ad avere un laboratorio di emodinamica, commentato come "un segnale importante che va nella giusta direzione di far diventare il nostro ospedale una eccellenza in diversi settori".



    In un altro comunicato si dà merito a Orgoglio Castelvetranese di avere tenuto aperto un "osservatorio permanente sulle problematiche del nostro ospedale", mentre si scaricano le colpe della situazione sull'incolpevole amministrazione locale, che è anche scesa in piazza con orgoglio castelvetranese.

    Io la chiamo malafede. I vostri referenti politici all'assemblea regionale, Razza e Musumeci, hanno drenato tutta la linfa vitale del nostro ospedale e la colpa è di Alfano? Senza parole. 

    Qual è la storia vera? Quella dei sindaci del Belice che manifestano in difesa dell'ospedale o quella di Martire in difesa di Razza?»

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