La vergognosa campagna razzista di Castelvetranonews




Così si esprimeva un paio di giorni fa Castelvetranonews, immagino il direttore, introducendo una mozione ridicola, inutile e vergognosa tanto quanto questa campagna contro gli immigrati:
«Ieri anche TGS, con un servizio a firma di Laura Spanó, ha parlato dell’aumento dei casi di microcriminalità a Castelvetrano. Il Sindaco Alfano ha chiesto al Prefetto la convocazione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza. Siamo soddisfatti per aver dato voce ai nostri lettori che ci considerano punto di riferimento per la comunità. La nostra testata giornalistica, che vive a contatto con il territorio ed in particolare con la città di Castelvetrano non vuole amplificare un "falso" clima di paura.»
Certo se lo dice Laura Spanò (Ma chi è? Una che la sa lunga sul sistema delle piazze?) e un consigliere miracolato presenta una mozione per chiedere "Ma i controlli dove sono?" sarà vero che c'è una emergenza di microcriminalità!




Spanò e Giancana, è il ragionamento del direttore, hanno certificato insindacabilmente che a Castelvetrano c'è un'emergenza microcriminalità: manca solo il bollo del prefetto e possiamo dire di avere reso un servigio alla città.
Peccato che invece della ceralacca sia arrivata una smentita clamorosa. Non solo non c'è emergenza ma i crimini sono in calo rispetto a un anno fa.
Così Cvetranonews ha raddoppiato e triplicato sulla carta dei neri delinquenti in questo mese di Ottobre.

La scienza e la conoscenza si basano sulla statistica non sulle impressioni, sulle percezioni e suggestioni di chiunque.
"Secondo me c'è criminalità!" -"Secondo me no!" Non è così che funziona.



Per dire che c'è micro o macro-criminalità, bisogna portare fatti, casi veri, numeri. Quello che ha fatto il prefetto.
Sappiamo che Castelvetrano è preda da 150 anni della macrocriminalità, tanto da essere chiamata la "città della mafia", non per la mia personale percezione del fenomeno mafioso, ma perché da anni, ogni anno vengono arrestati dai carabinieri e forze di polizia decine e decine di fiancheggiatori mafiosi.
Dove c'è macro-criminalità non c'è micro-criminalità: è una regola con pochissime eccezioni. Infatti a Castelvetrano non c'è mai stata piccola delinquenza. Non certo perché la mafia ha a cuore la sicurezza dei concittadini, figurarsi, ma perché, come tutti sanno, la mafia non ama l'attenzione fastidiosa delle forze dell'ordine che una micro-criminalità attiva attirerebbe.
Non è successo niente di niente! Uno scippo e un'intimidazione non sono "esplosione di criminalità", come, irresponsabilmente e falsamente questo foglio online, Cvetranonews, va sostenendo.
Ma quando uno viene smentito in modo clamoroso e prevedibilissimo, non dovrebbe chiedere scusa a tutti, ai castelvetranesi in primo luogo per aver creato proprio quel "falso" clima di paura che afferma di non volere amplificare?
Delle scuse con un bell'editoriale come fanno i giornalisti seri.
"Mi vergogno di aver dato voce al razzismo castelvetranese".

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