Lei non e’ interessato ad un confronto .. è interessato solo a creare mostri


Così conclude Rosy Milazzo un acceso dibattito svoltosi sotto un mio post muto.

«Lei non e’ interessato ad un confronto .. è interessato solo a creare mostri...... si informi nelle sedi opportune ... e credo le ho risposto e dato più spazio di quanto mi era dovuto... Continui pure a creare mostri... ole ripeto nessuno può essere detentore di verità assoluta.... Da questo momento in poi non risponderò più alle sue illazioni... Se ho risposto e perché non ho niente e nulla da nascondere...»

Rosy Milazzo, farle delle domande a cui lei caparbiamente si rifiuta di rispondere è creare mostri? È, piuttosto, la sua reticenza a creare sospetti e dubbi. Lei dice che ha risposto alle mie domande quando è chiaro a chiunque si prenda la briga di leggere i suoi commenti che non è per niente vero. Le mie legittime domande non creano mostri. Sono le sue bugie che gettano un ombra sulla sua persona. Chiedere se la sua associazione riceve o abbia ricevuto delle sovvenzioni non è voler creare un mostro. In che modo? Se solo lei mi avesse risposto con sincerità che sì, aveva ricevuto aiuti cosa ci sarebbe stato di male se tutto era stato fatto entro i limiti della decenza e delle leggi?

Invece lei al posto di rispondere "Mai preso contributi di nessun genere o forma da nessun ente, regione, Europa, comune o Stato o altro. Mai preso una lira." ci racconta che "mi sono sacrificata, ho ipotecato la mia casa". Nessuno le ha chiesto se lei ha messo soldi di tasca propria o se ha fatto sacrifici. La domanda era molto semplice: ha mai ricevuto soldi? Io l'avverto: le bugie hanno le gambe corte. Così l'avevo avvertita prima di scoprire che, sì, lei ha ricevuto, eccome!, degli aiuti dal comune, una infinità d'aiuti di una certa consistenza, persino un'auto già in possesso del comune a titolo gratuito, dalla giunta Errante-PD se non ricordo male. C'è qualcosa di male? Assolutamente no! Allora perchè mentire?

 

Chiedere perché lei abbia aderito a Vìa senza l'autorizzazione del presidente del suo partito, in che modo è creare dei mostri? È la sua bugia che la qualifica come una disposta a mentire pur di avere ragione: "non risulta essere vero che non abbia chiesto il parere al presidente di Insieme si può sulla mia scelta di aderire a VIA". Che modo di rispondere è mai questo? Se non lo sa lei se ha chiesto o no l'autorizzazione devo saperlo io? "Non risulta essere vero"? A chi non risulta? L'ha richiesta o no questa benedetta autorizzazione? Solo lei può saperlo, solo lei ci può dire "L'ho chiesta" o "Non l'ho chiesta". Non certo "Non risulta essere vero?", puro politichese da fumo negli occhi. Continua a dire che lei ha risposto alle domande: mi vuole indicare nei suoi commenti dove sono queste risposte? Continua a invitarmi a un confronto privato, ma io non ho nessun motivo né alcuna voglia di incontrarla in privato. Perché mai? Le mie sono domande pubbliche a un personaggio politico e quindi pubblico, che richiedono risposte pubbliche. Non che lei sia costretta a rispondere, beninteso, ma se vuole è pubblicamente che deve rispondere. Invece lei risponde con delle mezze affermazioni, con delle bugie, addirittura, e pretende che io non glielo faccia notare? Il mostro lo sta creando lei dandosi delle mazzate sulle gambe da sola.

Allora gliele ripeto le domande!

1. Ha preventivamente chiesto al presidente del suo partito, Vita Alba Pellerito, alcuna autorizzazione prima di aderire al progetto Vìa di Papania?

2. Perché tra tutte le opzioni politiche esistenti nel nostro territorio ha scelto di aderire al progetto di un politicante plurindagato, già dichiarato "impresentabile" dal PD, condannato in primo grado per voto di scambio e poi assolto in secondo, condannato in via definitiva per abuso d'ufficio, sfiorato dalle indagini e processo del suo braccio destro, noto come lo stalliere di Alcamo per assonanza con quello più famoso di Arcore, conclusosi con la condanna a dieci anni e più del suo factotum, in cui i giudici non gli addebitarono nulla perché "poteva non sapere", non perché non sapeva, ma perché "poteva non sapere" ciò che, invece, ad Alcamo tutti sapevano. Allo stesso progetto partecipa come alleato anche il suo concittadino Turano, manco a dirlo anche lui plurindagato.

Risponda in maniera esaustiva e sincera per rispetto al pericolo che potrei correre io parlando di mafia.

3. La sua associazione Angeli per la vita ha mai ricevuto aiuti e contributi di qualsivoglia natura, leciti ovviamente, in convenzione o meno, dal comune o da altri enti pubblici?

4. Perché ha votato contro l'approvazione della variazione di bilancio insieme a tutta l'opposizione, pur in presenza dell'assicurazione del responsabile del settore Como sulla liceità dell'operazione?

Anche a questa domanda lei ha risposto con una non risposta: Alla fine abbiamo votato tutti sì. Ma le sembra questa una riposta accettabile? Io le chiedo perché lei ha votato no, non altro. Ce lo sa dire con parole sue e argomentate?

È ovvio che lei non è costretta a rispondere alle mie domande e se non vuole può fare come quelli di "Bersaglio città" o del PD che non hanno mai risposto alle mie domande e sollecitazioni pensando che "calati iuncu chi passa la china" e che il silenzio cancelli le colpe. 

 

Citazioni e fonti:

 https://www.tp24.it/2009/11/13/inchieste/che-strana-provincia2-lortolano-del-senatore-del-pd-papania-si-impegna-per-le-primarie-e-incassa-il-pizzo/44694

 https://www.tp24.it/2020/05/13/politica/nino-papania-non-sto-dietro-le-quinte-ecco-come-mi-sto-muovendo-per-le-elezioni-a-marsala/149324

 http://penlib.blogspot.com/2009/11/lo-stalliere-del-pd.html

 https://www.ilgiornale.it/news/stalliere-alcamo-factotum-senatore-e-braccio-destro-boss.html

 



Commenti

  1. Le argomentazioni di Franco La Rocca appaiono lapalissiane oltre che pregevoli; una risposta chiara, convincente e senza deviazioni, si imporrebbe.

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