Il ridimensionamento del nostro ospedale è frutto della più bieca obbedienza alla legge della giungla, quella del più forte. Un piano sanitario maiale.

 

 

Ho avuto modo di ascoltare le parole di vari personaggi che si sono riuniti attorno al gazebo di Orgoglio Castelvetranese che raccoglie firme per l’ospedale di Castelvetrano.

Ho apprezzato le parole del sindaco Alfano, quelle dell’avvocato Franco Messina, soprattutto le ultime con le quali attribuisce, schiettamente e giustamente, alla natura di Destra del governo Musumeci lo sfacelo del piano sanitario.

Bisogna che si capisca che le idee che stanno dietro a un governo non sono irrilevanti ai fini delle scelte che farà! Se la gente pensa che votare destra o sinistra sia irrilevante (anche se spesso la realtà sembra avvalorare questa tesi!) non ne usciremo mai!


E questo è stato opportunamente sottolineato dall’unica donna intervenuta, l’unica che l’intervistatore non ha, colpevolmente, introdotto
e di cui, infatti, non ho afferrato il nome. È stata anche l’unica che ha indicato uno dei veri motivi che ha portato all’approvazione di questo scellerato e maiale piano sanitario: 

la volontà di favorire, come da Berlusconi in poi si va facendo in tutta Italia, la sanità privata. Si smantella il pubblico per costringere i cittadini a rivolgersi al privato. E questa è la politica della destra, non della sinistra. Va detto perché il governo attuale ha vinto le elezioni, ha avuto, cioè il consenso della maggior parte dei siciliani e dei Castelvetranesi, molti dei quali sono, oggi, attorno a quel gazebo. Verrebbe da dire “ben vi sta, avete avuto ciò che vi meritate!”

Il ridimensionamento drastico dell’ospedale è stata una carognata di natura esclusivamente politica operata ai danni di un nosocomio che non lo meritava.

 

 Il governo Musumeci è riuscito a fare peggio dei governi precedenti, una cosa quasi impossibile. Il piano regionale sanitario regionale è stato un obbrobrio tra i più grandi, tra le operazioni politiche del peggior clientelismo. Non è sostenuto da alcun motivo di ragionevolezza, di miglioramento ed efficienza sanitari, di saggia pianificazione territoriale. Solo la più bieca obbedienza alla legge della giungla. Vincono i territori e gli ospedali degli onorevoli con più potere contrattuale. Non è una cosa nuova ma mai era stata fatta in maniera tanto sfacciatamente maiala.

Gli autori di questa porcata sono gli amici di “Bersaglio città” che sostiene convintamente Razza e i fascio-leghisti. 

Però…!  

Però esistono tanti modi di ribellarsi, tanti modi di lottare per riprendersi ciò che ci è stato immeritatamente tolto. E i banchetti per le firme, i viaggi a New York per parlare con Musumeci, i ricorsi senza appoggi politici, secondo me non servono a molto e anche il mio punto di vista merita rispetto senza che sia additato come un pigro leone da tastiera che non ci mette la faccia solo perché mi limito a sperare che orgoglio cv ce la faccia senza aderire , se non moralmente, alla sua lotta.

E bisogna riflettere sul fatto che le iniziative di orgoglio cv non abbiano successo o seguito tra la popolazione. Non è che si sbaglia qualcosa nelle modalità di lotta scelte?

Sono due anni che il comitato di orgoglio, pur intestandosi una lodevole battaglia per l’ospedale, pur mancando i suoi obbiettivi, continua a dispensare colpe ai cittadini castelvetranesi troppo menefreghisti e abulici o alla politica imbelle. Ancora aspettiamo che faccia un mea culpa accompagnato da un’analisi di cosa abbia sbagliato per fallire così miseramente senza incolpare gli altri. 

 

gazebo Orgoglio castelvetranese

 


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