Uomini sandwich.







Nell'ambito di questi gruppi nazional-autarchici, di cui parlo nella nota pubblicata sul mio blog oggi qui, un posto a parte merita quello, a cui un mio caro amico mi invita ad iscrivermi da anni, di "Fiat Panda a Metano".
Un posto particolare perché, tradendo il sottinteso "amor patrio", fa pubblicità gratuita ad un marchio americano di proprietari americani, che non pagano le tasse in Italia, hanno la sede fiscale ad Amsterdam, e di italiano hanno solo gli aiuti pubblici che il nostro stato si ostina a concedergli. 

Un marchio appartenente a quella categoria di Liberali, unica nel panorama mondiale, che ritiene che i profitti siano del padrone mentre i debiti di tutti. Un modo originale di aggirare la dottrina liberale del rischio di impresa. Profitti miei, rischio di tutti.
Non ho niente contro la Panda, americana o italiana che sia. Se non mi piace non la compro e non sarà certo un finto gruppo di possessori di Panda, creato da Elkan e co., a convincermi. Se proprio volessi abboccare all'amo del nazionalismo direi "Prima europeo e poi, forse, americano". Una bella volkswagen o una peugeot o una bmw e così via.
Ma, anche volendo salvare la vostra buona fede, mi chiedo qual è il gusto che trovate a pubblicizzare volontariamente, come dei poveri uomini sandwich, il marchio di una fabbrica che nel prezzo a cui vi vende la macchina include anche la sua promozione. Quindi voi pagate due volte la pubblicità dell'auto che avete o volete acquistare. Perché? Perché vi umiliate in questo modo?

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