Adesione dei quattro al Vìa di Papania.

Post sull'adesione dei quattro al Vìa di Papania

Oggi a Roma bisogna aspettarsi qualche nuova eclatante idiozia da parte dei "trumpettini" nostrani che imitano lo scimpanzè arancione americano. Niente di interessante. Preferiamo occuparci dei loro simpatizzanti locali: il plurindagato e condannato Papania, nuovo acquisto del Movimento autonomista siciliano di Roberto Di Mauro, un altro pluri-indagato che ci rompe i coglioni in politica da quando nel 1992 militava nella Democrazia Cristiana, il suo Movimento Vìa, un mostro politico ideato, fondato e allevato da lui stesso e della corte di leccapiedi che sta "formando" in provincia di Trapani. Naturalmente Papania sta sempre dalla parte di chi governa, prima Crocetta ora Musumeci, in consonanza con la labilità delle sue idee politiche e la sua determinazione a gestire il potere in qualsiasi forma e modo. L'unico suo motto sembra essere "Potere dove sei che me te magno!" Il suo movimento che, lui promette, sarà fucina della nuova generazione di politici e amministratori del futuro siciliano, ha già fatto man bassa di giovani e vecchi, vecchissimi politicanti della provincia di Trapani abbagliati dall'idea che "Vicinu a lu re beatu cu c'è". Si distingue per il suo appoggio leale e incondizionato a chi comanda, il fascista Musumeci, presidente siciliano, e per l'adesione al movimento autonomista, di ispirazione fascista, come di solito questi movimenti per le allodole, che guarda a Giorgia Meloni a livello nazionale.
Mi rimane da capire perché io dovrei votare per Papania, portatore d'acqua di Musumeci quando posso votare per l'originale?
Si stannu assistimannu li carti pi li prossimi amministrativi. Lu "spertu" Papania distribuirà briciole di potere locale a li babbi chi ci vannu appressu. 'N canciu li babbi ci 'nchiananu la strada a lu Senatu a li prossimi nazionali. Che disegni piccoli e meschini. In quale partito si può decidere con un'alzata di mano in famiglia di aderire al Via di Papania? È una domanda retorica la mia, ovviamente. Solo nei partiti a conduzione personal familiare, senza struttura e senza base si possono fare certe cose. Rimangono quelli che li hanno votato, che avrebbero il diritto di sapere perché e percome. Invece devono accontentarsi di frusto politichese e parole vuote al vento. "Rete, sviluppo, crescita, territorio, vicini alla gente, nuova classe dirigente" e cazzate discorrendo. Della democrazia cristiana, che ha avuto anche grandi meriti nel governo dell'Italia, hanno preso solo il peggio. Il "traffico". Di voti, di poltrone, di potere.

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