Per
una mia critica al PD che non fiata per la Sea Watch, un amico mi fa
questa osservazione:
“Con
tutte le ragioni del mondo, se critichiamo, come ci è sempre
riuscito benissimo, i nostri portiamo solo acqua a macho e gigino.
Facciamo quadrato una volta e vediamo se spunta qualcuno in grado di
dare di più e di meglio.”
Ti
rivolgi alla persona sbagliata. Le mie critiche non vengono da uno
che si sente parte del PD. Né quello di Letta, né quello di Renzi,
né l'attuale. Io lo considero un mio avversario politico di destra,
come Forza Italia.
Io considero Renzi
responsabile, insieme con il suo gemello Berlusconi, la causa di
tutti i problemi di cui soffre la sinistra oggi (nessun riferimento
alle difficoltà del PD che non è sinistra) e dello sfilacciamento
della fibra culturale e politica degli Italiani.
Il primo con le sue
televisioni, con la sua discesa in campo per difendere i suoi
interessi, con la sua politica di leggi ad personam, con la pretesa
di comprare tutto e tutti per il potere, dalle puttane ai
parlamentari, con i suoi rapporti vergognosi e mai indagati del tutto
con la mafia, con il suo braccio destro mafioso Dell'Utri, con il suo
stalliere Mangano, con le olgettine, con il suo stile di vita da
vecchio e viscido porco, con il suo scandaloso uso del potere per
risolvere i suoi problemi economici, che, prima di darsi alla
politica erano
Anche Renzi è
stato un suo regalo agli italiani. Senza il suo appoggio e senza
l'inconsistenza di ciò che era rimasto dell'ulivo, il ruotista della
fortuna non sarebbe andato da nessuna parte. Se non avesse cominciato
a strizzare l'occhio e a cercare l'inclusione di storici nemici della
sinistra come le banche e la confindustria sarebbe rimasto nulla
mischiato con niente. Anche lui ha imparato dal maestro, che andò, persino, a trovare ad Arcore per dichiarare ufficialmente la fine
dell'opposizione del PD a lui e alla sua creatura, forza italia.
Imparò che mentire, in Italia, è patente di buona politica.
È
ancora qui tra noi e, ancora rompe i coglioni, insieme con una massa (be', massa! Gli si è ristretta per fortuna al 2 %)
di coglioni come lui che #fannorete, e pronto a rovinare
ulteriormente l’Italia dopo avere devastato un grande partito di
gloriose tradizioni democratiche e di opposizione che era stato il PCI, trasformandolo in quel partito di destra con dirigenti e un elettorato pescati e rubati alla destra, alleandosi con quelli che una volta erano i “padroni”, i nemici degli operai, dei deboli, degli oppressi. Banche, industriali, Bilderberg e vaffanculo gli operai, a mare gli immigrati, al macero le idee di solidarietà e accoglienza, il sì alle banche e il no alle barche di Minniti, un salvini ante litteram. Lui Fonzie, il pagliaccio bugiardo seriale, a sua volta, ci ha regalato quelle meraviglie che ci governano oggi. Il punto più basso di una lunga discesa cominciata nel 1993 e di cui non si prevede la fine e lo sfacelo che comporterà. Perciò, e per molto altro, caro amico, se tu te li vuoi tenere stretti fa' pure. Io non li ho mai abbracciati.
Tu mi chiedi: "Ma, allora, che fare?"
Io, personalmente, non posso far altro che gridare nel deserto come mi sembra di fare da sempre, nella speranza, comunque, che questi inetti riescano a fermare in qualche modo la caduta. O devo per forza tifare il meno peggio che neanche riesco a individuare in tanta merda? Sono sempre stato un uomo di e in minoranza.
Resterò fedele a quello che sembra il destino di
uno che non conta e non ha mai contato nulla, senza vergognarmene.
Mi piacerebbe un partito come quello democratico americano dotato di anime progressiste diverse, compresa quella di un Bernie Sanders, che conduce nel 2019, le sue sane battaglie per i più deboli della società. Che si batte per un sistema sanitario per tutti e non solo per chi può permetterselo. Che si batte per una pensione garantita per tutti. Per un lavoro che assicuri un salario di sussistenza. Per degli alloggi per tutti a prezzi accessibili e un ambiente pulito. Che sfida Walmart e Amazon perché garantiscano ai lavoratori una paga oraria dignitosa di 15 dollari. Che su questi temi e per un socialismo democratico ha affrontato Trump alle ultime elezioni 2020.
Mi piacerebbe un partito come quello democratico americano dotato di anime progressiste diverse, compresa quella di un Bernie Sanders, che conduce nel 2019, le sue sane battaglie per i più deboli della società. Che si batte per un sistema sanitario per tutti e non solo per chi può permetterselo. Che si batte per una pensione garantita per tutti. Per un lavoro che assicuri un salario di sussistenza. Per degli alloggi per tutti a prezzi accessibili e un ambiente pulito. Che sfida Walmart e Amazon perché garantiscano ai lavoratori una paga oraria dignitosa di 15 dollari. Che su questi temi e per un socialismo democratico ha affrontato Trump alle ultime elezioni 2020.
Chi
da noi si batte per queste cose? Quella cosa inutile di Cremaschi, relitto di una sinistra estrema sempre dalla parte delle dittature di "sinistra" e nemica della democrazia? Vagamente di sinistra rimane LEU. Vedremo!
Sono sempre stato, nella mia vita,
dalla parte degli ultimi e sempre lo sarò.
Non mi tradirò alla fine!!
Non mi tradirò alla fine!!
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