Eravamo
dei morti di fame in mano a briganti e mafiosi, come adesso.. Tu
leggi libri di storie, non di "storia". "Il terzo
stato più ricco e industrializzato d'Europa"? E tu ci credi
davvero?
Così
mi sono avventurato a commentare, in un giro di "separatisti
siciliani" e filoborbonici, un post di un mio amico che
magnificava quella presunta età dell'oro siciliana.
Apriti
cielo!
Una
signora che ha familiarità, dice, con le ricerche storiche negli
archivi di stato:
"Lei
parla per partito preso o dispone di documenti che suffraghino la sua
tesi?"
Il
partito preso sarebbe quello di chi non la pensa come voi? Allora sì,
parlo per partito preso, lo stesso partito per cui hanno parlato
decine e decine di storici con le palle, non io, che pure si sono
abbeverati ai documenti degli archivi di stato, come te, ma arrivando
a conclusioni diverse. Quindi la documentazione faresti bene a
chiederla a costoro, non a me, che storico non sono e mi affido allo
studio di altri, come fanno i comuni mortali.
Esprimo
"opinioni" personali, frutto di riflessione, studio,
propensioni, visione della vita e, di solito, non vado in giro con la
borsa di documenti da mostrare a chi mi chiede le fonti!! Come se i
documenti dicessero sempre la verità o non avessero bisogno di
essere studiati, collegati, contestualizzati e interpretati, I dati
non sono verità in sé e per sé. Vanno "interpretati" e
infinite sono le possibilità di interpretazioni. Pensa all'ambigua
figura del Principe Carlo d'Aragona, un grande siciliano (Magnus
siculus) che invece di cacciare dalla sua Sicilia gli invasori
spagnoli, si mise al loro servizio e tartassava i suoi sudditi, i
siciliani con tasse per la guerra dei suoi padroni spagnoli contro i
Turchi. Eppure i suoi pari l'hanno definito Magnus. Sì! Magnus
proditor e magnus stercus (grande stronzo).
Tutti
sapppiamo che la storia del risorgimento, come è stata cucita per i
nostri libri di scuola, è una cacata pazzesca, che non c'è guerra
di annessione di territori, direi non c'è guerra, che non presenti
il conto di immense atrocità.
Rivolta di Palermo, 1848, contro i Borboni. La Sicilia dei Borboni!! |
Inutile
che mi facciate il nome di qualche studioso che la pensa come voi
(due gatti), perché io posso farne di più.
Io
non dimentico mai che la nostra sicilia è stata governata, non da
cavour e figli, ma da siciliani come me, per non parlare
dell'autonomia regionale. Che in
centocinquant'anni si sono succeduti
alla guida del paese, mafia compresa, Mussolini, democrazia
cristiana, Gioia, Lima, Ciancimino, Provenzano, Salvo, Cuffaro,
Lombardo tutti siciliani doc. Ah! già, che la mafia l'ha inventata
Cavour. Ma per carità!
Salvo Lima ammazzato dai suoi sodali |
Qual'è
il senso di trovare la causa dei nostri attuali mali nelle pieghe di
una storia lontana, piuttosto che darsi da fare per liberarsi dei
nostri attuali mali, compreso il leghismo salviniano in Sicilia. Un
po' come i Palestinesi che in ottant'anni non sono riusciti mai a
risollevarsi, a costruire democrazia e benessere per se stessi,
continuando, dopo quasi un secolo, ad attribuire ai cattivi
israeliani la causa della propria infelicità, mentre risiede nei
loro governanti, un'organizzazione terroristica che ha fatto della
guerra permanente la ragione della sua esistenza, che nelle proprie
scuole porta i fucili e l'odio.
E
invece di combattere la mafia stiamo qui a fantasticare di
improbabili età dell'oro. D'altro canto il separatismo siciliano,
seppure a volte tragico, non è mai stato una cosa seria. Basti
pensare che se si gugola separatismo siciliano Salvatore Giuliano è
il nome che salta fuori dalla pagina, il peggior delinquente al soldo
dei potenti.
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