#iostoconCaccamo



Sto dalla parte di un giovane prefetto coraggioso e pieno di dignità, da un anno con le mani nei capelli per la rovina che ha trovato nel nostro comune e che sta cercando di non far cadere nel baratro dell'insolvibilità e della vergogna. I suoi nemici non sono principalmente quei cittadini che, per un malinteso senso dell'onore, "difendono" Cvetrano da chi dice che c'è la mafia, senza nemmeno rendersi conto che, così facendo, difendono la mafia. I suoi nemici sono i mafiosi che agiscono nell'ombra ma efficacemente (la manifestazione anti-Caccamo del 16 Giugno e certe lettere aperte ne sono un minuscola prova) per ostacolare il suo operato e instillare, nei cittadini meno provvisti, un odio per lo Stato che è solo funzionale ai loro sporchi interessi e tipico della mafia. #iostoconCaccamo .Non sto coi cvetranesi che sono cvetranesi ma "non sono mafiosi". Sto con quelli onesti. La manifestazione anti-Caccamo fu organizzata prima dell'ultima operazione antimafia, la seconda in pochi giorni. Speravo ardentemente che il rumore degli elicotteri, dolce suono per le orecchie degli onesti, potesse ridurre a più miti e saggi consigli gli infantili concittadini organizzatori, quelli che la Petyx invano pregava tenessero in mano un cartello con la scritta "la mafia fa schifo". Non è stato così. Vogliono manifestare contro la stampa che fa il mestiere di informare che a Cvetrano si effettuano arresti di mafiosi un giorno sì e uno no. Contro lo stato nella persona del commissario che ha detto che a Cvetrano aleggia una cultura mafiosa. Secondo costoro non è vero. Come se la statua a MMD volessero farla i bellunesi, come se gli arresti per mafia si facessero a Pordenone! I carabinieri, secondo questi vuoti cervelli, sono i primi responsabili della denigrazione e diffamazione della nostra città! Ma credete che avrebbero mai il coraggio di andare a fare un sit-in sotto la sede dei carabinieri o di far passare da lì questo corteo che meriterebbe il Guinness dell'insignificanza e dell'ovvietà ("Sono di San Daniele ma non sono un prosciutto"). Non vi sfiora nemmeno, a quanto pare, la consapevolezza di essere ostaggi della mafia nei negozi, nell'amministrazione, nella vita di tutti i giorni. Protestare contro i mafiosi no? Più facile protestare contro un uomo dello stato che, 
si sa, non costituisce un pericolo immediato 
per la nostra persona così come invece la mafia. Il commissario oggi c'è e domani non più. Oltre che imbecilli, infantili e inconsapevoli siete anche codardi e fiancheggiatori. Repetita iuvant: sarà la più grande manifestazione contro lo stato che mai la mafia abbia organizzato "quasi" a sua insaputa. Cambierò idea e parteciperò se lo slogan non sarà questa minchiata del "sono castelvetranese ma non sono mafioso" - mi rifiuto di essere definito per quello che non sono -, ma, piuttosto "La mafia è una montagna di merda". Ma siccome ho a che fare con dei codardi che non sanno spingersi al di là di un "Non sono mafioso" come se significasse " "sono onesto" o "pago le tasse", il 16 dormirò e chiuderò le imposte. Pacciani, il mostro di Firenze, "non era mafioso".


Commenti

  1. Io sto con lo stato perché lo stato sono anche io.
    E quando lo stato non riesce a fare tutto quello che uno stato deve fare per i suoi cittadini è sempre colpa dei cittadini che lo hanno tirato su male.
    Io poi sto con te perché dimostri di essere un uomo che quel po di sale che ha in testa lo sa usare decentemente. Sciascia insegna, ci sono uomini... ..e poi il resto lo sai.

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