Corteo del 16. Opinioni a confronto.



Il sig. Pier Vincenzo Filardo ci invita a partecipare al corteo della vergogna affermando che il corteo non è contro la commissione e che se lo dice lui è vero. E si meraviglia che altri non gli credano, conoscendolo! Sic! “Sapete che sono una persona per bene. Vi dico che il corteo non è contro i commissari e voi continuate a dire il contrario?” Come se le opinioni fossero in fiducia. Adesso sappiamo che di ogni persona per bene che conosciamo possiamo, senza esitazioni, abbracciare le opinioni. 
Due sono le cose: o c’è stato, da parte dei promotori del corteo, un grossissimo difetto di comunicazione con la base che partecipa, oppure è un difetto voluto. 
Sicuramente è una fotografia. Un’istantanea del dualismo pancia-testa. 


La pancia (i partecipanti) che urla “Abbasso il commissario” e la testa (i promotori) che sussurra garbatamente e flebilmente “nn è cntr l cmmsr”. Tutti abbiamo letto i commenti dei partecipanti alla processione dei pii; ci sono tutte le ragioni tranne la contrapposizione alla mafia.
Addirittura qualcuno, che, circola voce,  abbia un qualche ruolo anche nell'organizzazione, si è spinta a dire su Fb: "Mentre IO,ed altri come me,difendono l’onore di questa città,altri castelvetranesi danno voce ad uno di altre città che ci infanga peggio dello stesso Messina Denaro Io dico basta,#nonsiamomafiosi". 

Questo post senza volto rende benissimo l’umore della base partecipante, anche se è una riflessione inquietante. Esiste chi pensa che un “forestiero” inviato dallo stato contro la mafia sia peggiore della mafia, passando sopra, con leggerezza da farfalla, magari genitore di figli, all'atroce morte di un ragazzino sciolto nell'acido da chi è meglio del “forestiero”. Che Iddio ce la mandi buona!


corteo della vergogna, anticaccamo, #sonocastelvetranesemanonsonomafioso, #nomafia

Sig. Pier Vincenzo Filardo, siamo persone adulte, abbiamo occhi per guardare e per leggere e orecchie per sentire, e, soprattutto, sappiamo farci un'opinione nostra senza bisogno di venire a chiedere a lei per conoscere la sua verità o la sua opinione a prescindere che lei sia una persona per bene o no. Tutti, anche lei, sappiamo com’è nato questo corteo. Ripetere la cronistoria o fornire, a riprova, i link delle varie giravolte e fasi dell'organizzazione dell'infantile corteo degli offesi e degli umiliati sarebbe inutile perché non c'è peggio di chi non vuol capire. Vorreste che non ci fosse, lo so. Ma c'è! Fatevene una ragione. Lo sentite questo rumore di elicotteri sopra la nostra città? Vengono a prendere i nostri mafiosi! Un'operazione all'anno, due quest'anno. Decine e decine di arresti ogni volta per anni e anni. Ci infangano i Carabinieri?
Io non sono semplicemente non-mafioso, sono addirittura contro la mafia, ma vivo, purtroppo, in un paese di mafia!
Mi dispiace per me e la mia amata terra ma non mi infanga personalmente! Una sola domanda: cos'ha che non va lo slogan "La mafia fa schifo". Perché non anche un cartello contro l'origine dei nostri mali MMD. Perché no sig Filardo? "No mafia" è più morbido? Se lei è uno degli organizzatori, le assicuro la mia partecipazione se lo slogan sarà "La mafia è una montagna di merda" e il Petyxiano "La mafia fa schifo". Si aggiungerebbe chiarezza, la quale è nascosta dietro coltri scure di codardia, antistatalismo, xenofobia (corteo contro il "forestiero", espressione usata da qualche organizzatore) e ipocrisia. Non sono il depositario della verità ma credo in quello che dico e penso.

corteo, #nomafia, #sonocastelvetranesemanonsonomafioso, corteo degli offesi
la risposta del sig. Filardo

































La sua risposta è che"La mafia fa schifo" o “La mafia è una montagna di merda” sono espressioni volgari e non sta bene usarle. Anche quando protesta, lei ama essere a modino. Le fa onore. Lei, però, non è in grado di permettermi o non permettermi alcunché. Io non ho messo in questione il suo essere per bene. Ho detto, se lei sa leggere, che non basta che lei sia una persona per bene perché io mi metta a seguirla per le strade di Cvetrano a gridare contro non si sa chi, a gridare non si sa a favore di chi o di che! Allo slogan ci avete pensato in tutti questi giorni, eccome! Al contrario di quello che lei vorrebbe sostenere, lo slogan che definisce un evento è di primaria importanza e lo capisce chiunque, se no non vi sareste dati la briga di cambiarlo da un insignificante ed equivoco #sonocastel ecc. a un più definente #nomafia, ma non tanto dirompente o "volgare" come "La mafia fa schifo" (che schifo usare la parolaccia "schifo"). MMD se la prenderà meno personalmente. Io mi ricordo benissimo quello che tutti gli organizzatori del corteo della vergogna hanno fatto in termini di lotta alla mafia di Castelvetrano nel corso degli ultimi vent'anni! Viene la confusione, tante sono le iniziative che avete preso contro cosa nostra e di cui lei potrà farmi un elenco, anche abbreviato! Tutti hanno visto che nell'ultimo mezzo secolo, negli ultimi anni fino allo scioglimento, è stato tutto un susseguirsi di eventi, conferenze, dibattiti sempre partecipatissimi dai cittadini, per discutere come sconfiggere il male. Ce lo ricordiamo. E quindi non possiamo nutrire alcun dubbio circa la natura di questo corteo.
Andiamo alla sua inquietante pretesa che quelli che non sono d'accordo con la manifestazione, se non vogliono venire non vengano ma non critichino, perbacco! Essa rende chiarissimo qual è il concetto di democrazia dei gruppi organizzatori del corteo. Niente critiche! E alla malora l'art. 21 della costituzione, al diavolo tutti i paesi democratici che garantiscono il diritto di critica nella loro Carta!
Gli unici "cortei" che alcuni dei promotori del "corteo dei vergognosi" seguono, fanno e si fanno finanziare sono quelli in cui una povera santa viene presa in ostaggio da alcuni adoratori di "mazze argentee" e di principi traditori al servizio del nemico.

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