Con che rispetto per la propria vita e la propria persona ci si può accontentare di "non esser mafiosi"?

Gianni Diecidue, lui sì, un grande!
Dei cittadini sfilano per le vie della città per definire una loro nuova non-identità: io non sono mafioso. Se questo fosse lo slogan che mi definisse, mi interrogherei con tristezza sul significato dell'intera mia vita. Persino essere contro può definirti positivamente. Io sono antifascista. Sono contro la mafia. Avrebbero potuto scegliere "Noi siamo cultura" 

 "Noi eravamo Giovanni 
Gentile" "Eravamo Gianni Diecidue" "Eravamo sudditi di un principe che vendeva al nemico spagnolo i suoi sudditi". "Noi siamo il pane nero". Oppure "Noi siamo arte", "Siamo Giuseppe Basile" "Siamo la fontana della Ninfa" "Siamo Selinunte". "Noi siamo storia" "I vespri" i "fasci siciliani". Oppure avrebbero potuto scegliere una cosa semplice semplice e davvero definente "Noi siamo onesti", ma in questo caso la partecipazione si sarebbe molto ridotta, considerato che da noi il numero di evasori è piuttosto alto e evadere, non solo non è onesto, è anche furto, escludendo, ovvio, i poveri che non pagano perché non possono, non molti.
No, si sono scelti una cosa meno compromettente da Guinness della vacuità e dell'insignificanza: "Non sono mafioso". Questa affermazione "negativa", che significa pochissimo, considerando che un evasore non è automaticamente un mafioso e può benissimo rivendicare per sé questo non essere mafioso. Sebbene sia possibile che un mafioso sia un assassino, la stragrande maggioranza degli assassini "non sono mafiosi". Un mafioso è anche un truffatore, ma la stragrande maggioranza dei truffatori non è mafiosa. Quindi, a gridare "Io non sono mafioso", in teoria, potrebbe esserci un quantità indefinita di questi furfanti, che però possono gridare "non sono mafioso". Bene. Anzi no! Male!
Secondo uno degli organizzatori "Io non sono mafioso" è, invece, "l'affermazione di un principio che dovrebbe essere congeniale a tutte le anime per bene di questa cittadina", "La rappresentazione di ciò che ogni cittadino dovrebbe affermare con grande forza e determinazione." Io non riesco a seguire questo aggrovigliarsi nel vuoto. Non ho mai incontrato nessuno che alla domanda "Chi sei" mi abbia risposto "Non sono mafioso", nessuno che abbia un minimo di rispetto per la propria storia e per la propria vita. Che non sei mafioso non mi chiarisce affatto se sei onesto e se sei un criminale. L'unica cosa che sappiamo di quelli che parteciperanno al corteo è che non sono mafiosi. Sono anche onesti? Sono anche persone per bene? Sono criminali? Sono pedofili? Sono violenti con la moglie?  Questo non è dato di sapere. Ma se voi siete contenti di essere definiti da una negazione, lo sono anch'io. Vi lascio volentieri al vostro "non essere mafioso".

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