Lui, l'ex candidato consigliere Craparotta, afferma che «non si ha mai (sic) avuto il coraggio" di dire che la causa di questi mancati introiti è lo stato, che non paga le tasse dei beni confiscati. Il vero evasore "autorizzato" è lo Stato.Questo candidato consigliere è coraggioso. Mai nessuno da noi ha mai detto "Governo ladro!"
Ci voleva uno che finalmente ci liberasse, non dal monopolio mafioso degli affari, che ha sempre impedito il decollo di qualsiasi attività, ma dalla vera palla al piede: lo Stato.
Infatti termina il suo spazio autogestito con una supplica allo stesso Stato.
"Va bene -dice - avete catturato Matteo Messina Denaro, è morto. Ora, per favore lasciateci in pace, lasciateci lavorare."Mi sembra di sentire un altro politico di lungo corso che di mafia deve averne vista nei trent'anni che bazzica il potere. Quel Calcara che ad ogni occasione denuncia lo scippo realizzato ai danni di Castelvetrano, nel corso degli anni, ad opera di non si sa quale Spectre internazionale dedita alla distruzione dell'immagine di un paese "gentile" come Castelvetrano, della sua identità, della sua storia, della sua cultura.
Un giorno F. S. Calcara ci svelerà chi ha scippato Castelvetrano.
La mafia o lo Stato?
La mafia o i Carabinieri?
La mafia o Falcone?
La mafia o i giudici?
Ci chiediamo se il signor Craparotta abbia avuto modo, adesso che è stato eletto ed ha libero accesso alle "carte" (neanche prima qualcuno gliel'avrebbe impedito), di fugare i suoi dubbi.
Noi cittadini stiamo in ansia. Sentirsi incolpati di essere degli evasori per anni non è carino.
Persino il Times di Londra ci dedicò un titolo da brivido: "Mafia town, Castelvetrano, is capital of tax evasion"
Noi abbiamo il diritto di sapere! Abbiamo meritato queste infamanti accuse o sono il frutto di un complotto del deep state?
Vorremo sapere numeri, dati, cifre.
Non si accettano "Non credo che ..."
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