Come sono ignoranti le forze dell'ordine!!
Non hanno letto Di Girolamo, il giornalista "antimafia", il quale sostiene che
"La terza cosa, che è impopolare, ma va detta. La mafia, a Castelvetrano, come altrove, non controlla più il voto. Da tempo. Si, ci sono politici che hanno pacchetti di voti, ma per indegne storie di clientelismo e corruzione, non per mafia. Cosa nostra non è in grado di fare eleggere nessuno, come ci raccontano le ultime indagini, con gli stessi mafiosi intercettati che dicono al candidato che si presenta da loro: "Guarda che io più di una decina di voti non posso procurarti". Va anche detto, comunque, che alla mafia le elezioni non interessano perché la politica ormai serve a poco."
I carabinieri dovrebbero aggiornare le loro conoscenze e modalità di lotta alla mafia e dare ascolto a quelli che di mafia "si intendono" .
Anche il sindaco Lentini, con delle sortite bizzarre e minimizzatrici sul peso che la mafia può avere nell'amministrazione del comune, sembra aderire a questa corrente di pensiero secondo la quale la mafia ha gatte più preziose che non gli appalti nell'edilizia e nell'energia da pelare. Davvero?
Neanche i carabinieri sembrano credere alla favola che alla mafia non interessino gli appalti edilizi milionari e quelli per la produzione di energia tradizionale o alternativa!
Sono due le cose:
1. i fatti per i quali sono stati effettuati tutti questi arresti e l'operazione alla base del raid risalgono a trent'anni fa quando ancora alla mafia interessavano i comuni ma ne veniamo a conoscenza solo ora perché nel gioco delle guardie e ladri le guardie sono sempre indietro.
2. i fatti sono dei nostri giorni e Di Girolamo, giornalista antimafia, e Lentini, sindaco di Castelvetrano, sciolta per mafia un pugno di anni fa, hanno torto marcio.
La mafia tiene care e lucida quotidianamente tutte le sue attività lucrative, dai defunti all'eolico, ai movimenti di terra, dal petrolio al solare, dalle tangenti al pizzo.
Non sarebbe la mafia se rinunciasse a una fonte di guadagno, quale che ne sia la ricchezza, perché "tanto abbiamo la droga"!
La mafia è come quei ricchi taccagni che ricchi sono proprio perché sanno che
"ogni ficateddu di musca è sustanza."
Infatti
"il dato complessivo che emerge è proprio la persistente capacità d’infiltrazione e di condizionamento del tessuto socio-economico del territorio da parte dell’associazione mafiosa che ha trovato espressione, da un lato con il controllo pressoché totale nel settore degli appalti e i costanti tentativi di inserimento con i sub-appalti e le forniture, dall’altro con il condizionamento del voto in occasione delle consultazioni elettorali”. Comunicato Stampa - del 2024-07-11
https://tongueofsecrets.blogspot.com/2019/06/che-alla-mafia-non-interessi-la.html
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