Primo anno di governo della destra? Questo è il sessantottesimo governo di destra!

 

    La Destra in Italia governa da oltre 70 anni.  Una Destra che, da Tambroni a Meloni, ha sempre scelto il padronato contro la gente, l'industria, il Nord, contro l'agricoltura e, quindi, il Sud. 

Da sempre ha privilegiato il trasporto su gomma piuttosto che quello su rotaia, la Fiat piuttosto che le ffss; le ferrovie dello stato due binari avevano con Mussolini a Cvetrano e due ne hanno ancora adesso, sempre peggio combinate, e nelle vetture ancora ci sono i segni della "1^ Classe" e 2^ Classe": sono ancora quelle di De Gasperi. Invece, i residenti in Sicilia e i turisti sono costretti ad avere una macchina. Altrimenti non si può vivere. 





Da Giulio Andreotti a Matteo Renzi, da Bettino Craxi a Giuseppe Conte e Salvini, da Francesco Cossiga a Enrico Letta, da Silvio Berlusconi a Mario Draghi, tutti hanno fatto gli interessi del padronato, con qualche concessione ai lavoratori solo negli anni '70, quando c'erano un forte PCI e un PSI che solo con Craxi si sarebbe definitivamente venduto al padrone del vapore.

Qualcuno mi dica, se può, un solo motivo per il quale tutti questi governi, da tre quarti di secolo in qua non possano definirsi di Destra!

Mi si dica una sola cosa di sinistra che uno solo di questi governi abbia fatto a parte lo Statuto dei Lavoratori.

Anzi ve la dico io. 

La cosa più di sinistra l'ha fatta un governo con Salvini ministro delle interiora: il reddito di cittadinanza. Mal concepito e peggio gestito ma pur sempre una cosa di sinistra nel senso vero, cioè economico.

Smettiamola con questa ipocrisia che abbiamo voluto scolpire persino sulla sacra Costituzione che il fascismo è reato e vietata è la ricostituzione del Partito fascista che, infatti, subito si riciclò come MSI, poi FdI, che fa il paio, per ipocrisia, con quell'altro articolo "aspirazionale", secondo cui "Il lavoratore ha diritto ad una retribuzione (...) in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia un'esistenza libera e dignitosa."



I dibattiti sulla libertà di parola, sui diritti lgbtq, sul divorzio e l'aborto, sull'eutanasia, sulla censura come quelli sugli UFO (è di alcuni giorni fa un'udienza al Congresso degli Stati Uniti proprio sugli UFO e sulla capacità degli umani di capirne le intenzioni e difendersene se occorre!), sui complotti internazionali, sugli ebrei che complottano per distruggere il mondo oltre a possederne tutte le ricchezze (non si capisce perché dovrebbero distruggere un mondo dove la fanno da padroni), sui poteri occulti e sui poteri forti evocati dagli stessi poteri forti. 

I dibattiti su questi temi, importanti solo se c'è libertà e benessere diffuso, sono il corrispondente dei ludi romani, i giochi circensi, distrazioni di massa a spese degli ultimi. 

Quel che è peggio, giudichiamo un governo di destra o di sinistra sulla base delle lotte per i diritti civili, importantissi ma da non confondersi con quelli di base di una società, il diritto a una vita dignitosa, a un alloggio, il diritto alle cure, a un lavoro giustamente retribuito e il diritto al riposo. Sulla base di questi criteri si giudica se un governo è di sinistra o di destra. Meloni è un clown, una persona arrivista e incompetente nonostante faccia politica da quando decise che studiare e fare qualcosa non faceva per lei, esattamente come Renzi. In che senso le loro politiche si configurerebbero se non in quello di destra?

Noi ci scanniamo per la libertà di parola e sui gay ma loro si guardano bene dal far pagare ai ricchi il dovuto, trovano sempre il modo di spremere un altro po' di sangue dalle vene dei poveri.

Non illudersi è un dovere per tutti.

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