Il mio commento sulla pagina FB del sindaco.
"Il
nuovo che avanza! Lei è un impostore. Peggiore di Salvini che bacia
crocefissi e madonne. Capisco che per lei l'unica speranza di fare
bene è affidarsi ai santi, altrimenti col cavolo e con le ramazze
che risolverà i problemi di Castelvetrano. Lei dice che lavora
ininterrottamente dal giorno della proclamazione; non ha risolto un
problema che sia uno; non ha acceso una luce spenta a Cvetrano che
sia una; l'immondizia, che i suoi sostenitori addebitavano ai
commissari, adesso è colpa dei cittadini maleducati, ma è sempre lì
e il tanto decantato decoro va a farsi friggere. Però lei ha avuto
già il tempo di farsi il giro delle chiese, di dare la sua
"benedizione" a quella blasfemia del corteo del principe e
di dirci che a lei non piace che il nostro presidente del consiglio
venga chiamato Gigino. Non va! Non va caro Enzino. Questa, caro
Enzino, è religione! È molto di più che una semplice tradizione o
usanza, come possono essere il pane nero o la pasta a tianu o la
scampagnata di Pasquetta."
Sulla pagina FB del sindaco Enzo Alfano, per aver commentato negativamente una delle tante cose discutibili che va facendo l'ex impiegato di banca nella nostra città, sono stato assaltato dallo stormo di oche capitoline che mi hanno riempito di insulti.
Siccome
non è nel mio carattere incassare pacificamente gli insulti, ho
risposto a tono, raddoppiandoli. Fino a quando qualcuno non è
arrivato a minacciarmi "Tra
poco sarò a Castelvetrano , così vedremo a chi li salirà merda di
lu ciriveddu. Povero imbecille. Vete a la chingada ! PENDEJO!".
Allora ho chiesto se qualcuno degli amministratori della città e/o
della pagina non avesse niente da dire, taggando il nome di Filippo
Foscari, l'unico taggabile perché nella mia lista dei contatti.
...questa è la pagina del sindaco Alfano dove si comunica ogni pisciatina che fa, ma non si risponde alle domande dei cittadini. Dagli tempo e vedrai che creeranno una pagina apposita per le risposte. Fino ad allora non si abbasseranno a rispondere, soprattutto alle domande aggressive e fatte con un linguaggio non convenzionale. Prenderanno questa scusa! Scommettiamo? Filippo Foscari, batti un colpo. Tu mi sai dire il significato politico del giro delle chiese cattoliche? Mi sai dire perché gli atei come me debbano essere trascurati. Mi sai dire perché non riportate nel recinto le vostre oche capitoline costrette a fare il lavoro sporco di offendere e aggredire chi vi critica mentre voi ve la vedete dall'astraco? Mi sai dire perché è così difficile ottenere delle risposte puntuali, che non cambino l'oggetto delle domande? Pensi, Filippo Foscari, che tutta questa incultura che traspare dai commenti monosillabi o fuori tema dei vostri fan vi giovi? Pensi davvero che un Vincenzo Noto abbia le credenziali necessarie per fare il vostro portavoce, mentre a me sembra piuttosto una spina nel vostro fianco? È questione di buon senso. Non di laurea. Ho appena avuto un battibecco con un vostro sostenitore che sostiene di essere laureato in economia, il quale, stanco di usare le parole per rispondere alle mie argomentazioni mi ha minacciato e mandato a far in culo in messicano. Queste sono le vostre punte di diamante? Così, per sapere.
Il tag ha sortito il miracolo di una risposta!
Filippo Foscari: Caro Franco quando vuoi ci vediamo e ne parliamo, non mi piace argomentare su facebook, mi piace guardare le persone in viso, magari sorseggiando un buon rosso, preferisco il confronto diretto e conoscendo la tua proverbiale saggezza ( non è sfottò) credo possa essere produttivo per entrambi. Il vino lo porto io..........
Che ha generato la mia:
Caro
Filippo Foscari, il vino rosso ce lo gusteremo comodamente seduti in
una situazione conviviale tra amici. Pensi che, se avessi voluto
parlare con te in quanto Filippo, non avrei trovato il modo di
contattarti?
Ma
in questa occasione non ci stiamo relazionando da amici. Qua c'è un
cittadino che chiede delucidazioni agli amministratori della città.
E tu, come chiunque altro che faccia parte della dirigenza della
nostra città, dovresti rispondere in questa veste e pubblicamente.
Io non ho chiesto cose di natura privata, che richiedono un incontro
privato. Ho fatto domande pubbliche su una pagina pubblica del
sindaco Alfano su suoi comportamenti pubblici.
Ora
tu mi dici che non ti piace rispondermi su facebook e io posso capire
questa tua inclinazione personale. Ma tu sei, ormai, un personaggio
pubblico e dovresti rassegnarti ad usare questi mezzi. Se è proprio
una cosa che non riesci a superare, lascia che mi rispondano altri,
magari il destinatario diretto delle mie accuse. Non si può tenere
una pagina su FB a una sola via: comunicazioni del sindaco. E la
trasparenza? E la partecipazione dei cittadini? E il ruolo di pungolo
e monitoraggio di cui il tuo sindaco si riempiva la bocca
preelettorale dove sono andati a finire? Anche questa è una domanda
che ho più volte posto. Poi, vorrei sapere perché soltanto quando
ho fatto il tuo nome hai sentito il bisogno di apparire. Queste
polemiche vanno avanti da tempo. Non mi dire che al sindaco non siano
arrivate all'orecchio le mie critiche, perché avrei molte difficoltà
a crederlo. Allora, sorge spontanea la domanda del perché questa che
sembra una vera e propria strategia del silenzio. Silenzio. Silenzio.
Silenzio di fronte a qualsiasi accusa. Come in consiglio comunale.
Vi
si accusa di comportamento anti-democratico perché da che mondo è
democrazia, soprattutto in un consiglio a stragrande maggioranza
stellino, il ruolo di presidente del consiglio si dà
all'opposizione? Silenzio. Neanche una difesa, una spiegazione. Ma
che modi sono. Che democrazia è? Che strategia è? Incapacità di
sostenere le proprie ragioni? Menefreghismo? Potete dire ciò che
volete tanto noi facciamo quello che vogliamo? È questo? Dov'è
andato a finire "il comune aperto ai cittadini che dovranno
essere il braccio destro degli assessori. Solo propaganda
elettorale, come già sospettavamo? Io spero che il sindaco o chi per
lui voglia almeno, come già da me suggerito, creare un portale, non
una semplice pagina FB che andrebbe comunque bene, dove
interfacciarsi con i "suoi" cittadini, non solo chi lo ha
votato; per rispondere alle loro richieste, per valutare e, se il
caso, recepire le loro proposte, per ascoltare le loro critiche e
rispondere. Rispondere. Questa è la cosa che sembra non sappiate
fare.
Non
solo la manovalanza disgustosamente povera di contenuti che vi
difende su Fb e sulla pagina del sindaco, ma neanche voi che siete
dirigenza, che siete responsabili, che amministrate. Ora, io spero,
per concludere, e sono sicuro che le vostre giornate di
amministratori siano così piene che non avrete il tempo di sedervi
davanti a un bicchiere di vino rosso con ogni singolo cittadino che
vi chiede soddisfazione. Quindi vi invito, tutti voi, a rivedere la
vostra strategia del silenzio che non vi giova. E se il sindaco
Alfano è così permaloso che non vuole rispondermi perché lo chiamo
Enzino, veda di farlo comunque, come se le domande le facesse uno che
gli sta a genio. Per il bicchiere di vino, magari bianco, sono sempre
disponibile, svestiti però dei nostri ruoli di cittadino e
amministratore, caro Filippo. La tua persona gode della mia stima da
almeno un ventennio. Come amministratore dovrai guadagnartela.
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