Io non giudico mai, mai, le persone, che possono essere cittadini esemplari, padri amorevoli, mariti senza pari, professionisti di successo. Io giudico solo parole e comportamenti pubblici.




Per un mio post sul candidato sindaco Brillo, un'amica di FB mi ha dato del leone da tastiera.
 Il mio post sul candidato sindaco Davide Brillo contiene la trascrizione fedele di una sua intervista e un suo selfie, in cui amici e parenti fanno un saluto romano, svelando, se ce ne fosse stato bisogno, le simpatie politiche dei convenuti. Poi ho voluto fare una mia considerazione critica su una frase, "Non è il momento di ricostituire vessilli del passato che appartengono alla storia.", che stride con il messaggio della foto. Una considerazione a sostegno di ciò che penso da sempre, che, cioé, solo i fascisti dicono cose del tipo "Destra e Sinistra sono concetti superati", "Bisogna andare oltre le ideologie", intendendo, in realtà, che è l'ideologia di sinistra a essere superata. Non so perché dicano questo. Forse perchè si vergognano di essere stati o essere fascisti e si vogliono presentare come delle verginelle, che non hanno simpatie preconcette per chi portò l'Italia alla rovina della guerra.Tutto qua.
Tu, invece senti il bisogno di offendermi, senza argomentare, senza entrare nel merito di quello che dico.
Vedi, non mi sognerei mai di offendere te senza un motivo personale. Io non giudico mai, mai, le persone, che possono essere cittadini esemplari, padri amorevoli, mariti senza pari, professionisti di successo. Io giudico solo parole e comportamenti pubblici. Le mie parole e i miei comportamenti (pubblici) io li do quotidianamente in pasto alla ristretta cerchia di amici e conoscenti di fb e su questi mi aspetto delle critiche. Non sulla mia persona.
Se poi mi presentassi come sindaco di una città come Cvetrano metterei certo in conto le critiche e i giudizi negativi. Non credi?
"Leone da tastiera" mi hai definito. In sé e per sé non è una definizione che mi dispiace, se non fosse che nelle tue intenzioni era offensiva.
Ad ogni modo, se tu intendi che sono come quei cani che abbaiano da dietro il cancello chiuso, ma scappano a gambe levate quando si apre, be', non sono io quello.
Di solito quelli che intendi tu, leoni da tastiera, si sentono forti del loro anonimato e sbraitano contro tutti, sicuri dell'impunità.
Io invece mi firmo con il mio nome e mi assumo tutte le conseguenze di ciò che dico o faccio, per esempio che una vecchia amica come te un giorno mi incontri per strada e non mi saluti o, peggio, mi denunci.
Credimi, non è né comodo né facile criticare, soprattutto quelli che sono al potere o lottano per il potere. Difficilmente, lo capisci, nel caso in futuro avessi bisogno di rivolgermi a qualcuno di questi una volta al potere, otterrei udienza.
Non solo non ho niente da guadagnare nel criticare i politici, se non la soddisfazione personale di non essere servo di nessuno, ma ho tutto da perdere, persino la coesione della mia famiglia che non pende dalle mie labbra e che talvolta rimane imbarazzata da certe mie "uscite" e, a volte preoccupata. Ora, finché si tratta di riceversi un "leone da tastiera" da un'amica che è persona per bene, il peso è relativo. Però temo che non tutti quelli che critico, forse, lo sono.                                                       
Ho pubblicato dei post critici di tutti i candidati, ma nessuno finora mi ha detto "stronzo". Adesso tu vieni con il "leone da tastiera". Che dire? La foto non l'ho fatta io, non sono io che frequento tutti questi nostalgici del Puzzone e non sembra una semplice situazione conviviale tra amici, ma proprio una riunione politica di persone che sostengono che sinistra e destra sono concetti superati, mentre hanno la testa girata all'indietro di cent'anni. Tu hai qualche argomento a sostegno della tua offensiva frase  o, cmq, della tua tesi politica? Se sì, le tue critiche saranno accolte con rispetto democratico, se, invece devi dirmi "cretino", allora no.

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