In teoria lo Stato si limiterebbe ad approntare questa somma che, poi, si farebbe restituire dai proprietari delle case demolite.
Abbiamo già visto questo film dei soldi restituiti dai proprietari per demolire le
proprie
case. Facendo un semplice conto sarebbero più di 35.000 euro a unità.
Io
non le pagherei neanche sotto tortura.
Non ho mai avuto, non ho e non avrò
mai
una casa a Triscina né ho parenti o amici che
abbiano una casa abusiva, a scanso
di equivoci.
Il risultato sarà che lo stato spenderà i soldi di tutti i
contribuenti,
anche quelli miei, che non ho casa a Triscina.
Ai fanatici dal cervello in
bianco e nero de "La legge è legge"
ricordo che la legge prevedeva un
piano regolatore
ecc. ecc., ma nessuno è stato punito. E quando la legge punisce solo i più
deboli, i cittadini, e non anche i correi non è giustizia.
E quando si tratta
di
giustizia
il "sempre meglio che niente" non funziona. Poi la legge non è giusta
solo
perché
è legge. Possiamo dire che la legge Fornero è sbagliata? O mille altri
esempi?
Il nostro valente giornalista Egidio Morici
sostiene che non si può dire che quei tre milioni potrebbero essere spesi
per
altro, io direi in maniera più "costruttiva", perché sono destinati
esclusivamente
a quello scopo. Come se questo rendesse meno grave la scelta.
Non
mi risulta che lo Stato abbia mai pensato di destinare,
invece, sei milioni
di euro
(il costo di abbattimento
delle 170 case "fuorilegge") all'inizio dei
lavori per
dotare
Triscina di fognature e condotte idriche per risolvere il problema più
grave della
borgata e che,
prima o poi, scoppierà come una bomba ecologica.
E
poi, perché, invece di ricorrere alla Cassa depositi, in tutti questi anni non
ci si
è
fatti dare quei 35.000 euro dai proprietari? Temo di conoscere la risposta:
Eh!,
sì
vabbè, campa cavallo". E come si pensa di averli dopo?
E,
infine, lascio la parola al dott. Caccamo. "
Alla
domanda di un intervistatore, se questo risanamento a macchia di leopardo
possa
servire a qualcosa, il Dott. Caccamo ha risposto: “Non ha alcun senso.
L'abbattimento
a macchia di leopardo non ha alcun senso.” e però, ha aggiunto, sarà
sua premura
“di intravedere la possibilità di un piano di recupero per le zone interessate”.
Capito? Non “farà” o “appronterà” o “farà redigere”, magari prima
dell'abbattimento,
ma “intravedrà la possibilità” di un piano di recupero, dopo.
ma “intravedrà la possibilità” di un piano di recupero, dopo.
E
ancora: "Laddove c'è una violazione,
ci sono degli abusi, soprattutto reiterati
ci sono degli abusi, soprattutto reiterati
nel
tempo, nei confronti dei quali
non si è adottato alcun provvedimento, mi pare
non si è adottato alcun provvedimento, mi pare
che
sia compito principale, soprattutto di chi oggi rappresenta lo Stato a
Castelvetrano,
applicare le leggi e i regolamenti. Un compito difficile ma
necessario".
Riepilogando: "È una cosa inutile ma è necessario farlo".
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