responsabile del disastro del suo governo, fondatore di "Palermo avvenire", fondatore di "Sicilia nazione" (0,0% alle elezioni), fondatore di "Movimento Nazionale Siciliano" e, recentemente, fondatore del "Movimento Siciliani Indignati", cuffariano, abusivo del titolo di Professore, in quanto solo Professore aggregato all'università di Palermo. Ora, noi sappiamo che il governo Crocetta è stato tra i peggiori della storia siciliana, guidato da un narcisista inetto e sbruffone. Ma sappiamo anche che la voragine che sembra volerci risucchiare si è cominciato a scavarla diversi governi fa. Armao ne fece parte con una infinità di incarichi: consigliere giuridico dal governatore della Sicilia, Totò Cuffaro, consigliere giuridico anche per il sindaco di Palermo, Diego Cammarata. Quando fu assessore al bilancio del governo Lombardo la legge finanziaria che presentò fu impugnata in ottanta articoli dal Commissario dello stato, quasi tutta: un record.


l'ha messo di nuovo all'assessorato al bilancio e ci viene a raccontare che la situazione è disastrosa, che ci sono otto miliardi di debiti che ci costano annualmente 360.000.000 di interessi, che non si conoscono i debiti fuori bilancio e "“Con un bilancio come quello illustrato oggi noi non possiamo farci troppe illusioni, almeno per i prossimi tre anni, questa situazione contabile peserà assai sull'attività del governo. Abbiamo il dovere di dirlo per non alimentare aspettative." Dopo avere, per mesi, gridato che la Sicilia con Musumeci sarebbe diventata bellissima e avere alimentato aspettative e speranze impossibili dei siciliani, adesso mettono le mani avanti, e ci dicono che forse dobbiamo rimandare la riedificazione estetica e morale della nostra terra a fra almeno tre anni. E la chiamano "operazione verità". Abbiamo aspettato tanto, aspetteremo tre anni e vedremo se l'assessore al bilancio Armao, in parte responsabile e partecipe delle estreme ristrettezze
della nostra economia sarà illuminato sulla via che dovrebbe portare al risanamento della regione.
Vi aspettiamo e vi controlliamo.
Vedremo se la tanto sbandierata onestà di Musumeci, che poi non si sa in cosa sia mai consistita, riuscirà a essere la cifra del suo governo. Vedremo!
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