Dei migranti ci hanno regalato Selinunte, Siracusa, Segesta...


...e pensare che tra le cose più belle che abbiamo sono quelle che ci hanno regalato dei migranti: Selinunte, Siracusa, Segesta...


migranti selinunte siracusa segesta



Raccolta differenziata a C.Vetrano

Venerdì 16 settembre 2016 alle ore 11:17 UTC+02

"Prevediamo di partire già dai primi giorni di settembre con un servizio di raccolta differenziata efficace ed efficiente. Dopo la rimozione di tutti i cumuli di rifiuti dalle strade è previsto un piano straordinario di derattizzazione e sanificazione del territorio cittadino”. Così il sindaco Errante il 4 Agosto scorso.

Non mi lamento per il fatto che al 16 di Settembre della differenziata a Castelvetrano non c'è neanche "l'odore" (un po' di ritardo si può capire), ma piuttosto perché la comunicazione col cittadino è latitante: mesi che portiamo giù la differenziata per scoprire al mattino che non l'hanno ritirata. E domani? Qualcuno ce lo fa sapere? No, si va per tentativi: portiamola giù e vediamo se domani la prendono.


Sabato 31 Dicembre 2016 alle ore 10:24 UTC+02
Idem come sopra.

Mi chiedo come avvenga la comunicazione con i cittadini riguardo alla spazzatura. Sono passati ormai quattro mesi da quando le promesse del Sindaco Errante avrebbero dovuto concretizzarsi. Non è ancora successo niente di nuovo o di buono. Nessuna comunicazione ai cittadini in una qualsivoglia maniera.Neanche un comunicato su Castelvetrano-no-news, che sembra interessata più alle inaugurazioni del Sindaco Errante di bar e pizzerie e alle sue celebrazioni di matrimoni che alla “munnizza” o al depuratore che scarica sotto-costa.

dillo con parole tue

Ce l'hanno menata per tutta una vita: dillo con parole tue.
E noi nel panico: con parole mie questo concetto
 espresso magistralmente da Norberto Bobbio? 
citazione, condivisione, mi piace, parole

Facebook ci ha liberato! 
Una citazione di qua e una condivisione di là 
facciamo dire agli altri quello che non sapremmo dire.

Fabio Granata, Patria

28 Ottobre 2016

Sul nuovo profilo Facebook di Fabio Granata, Patria, è stato 'postato' una sorta di appello a tutti quelli di destra che sentono che c'è un vuoto da colmare in quell'area, con un movimento, che dovrebbe chiamarsi, pensate un po', Patria ("Non è stato difficile sognare un nome antico e bellissimo per questo Movimento: Patria") Granata non ci ha dovuto nemmeno perdere notti insonni, gli è venuto così, di getto, anzi, dal cuore patriottico che si ritrova. Io non ho niente a che fare con la destra, né mai prima, ma, da sincero democratico conosco l'importanza di un avversario politico leale e affidabile che, quando è il suo turno governi senza che gli oppositori abbiano da temere per sè e che, quando è all'opposizione sia duro e costruttivo. Quindi mi scuso se metto becco a destra, ma credo che sia anche affar mio. Con tutto il rispetto per una Destra che anch'io vorrei più civile di quella che viene oggi impersonata da Renzi, Salvini e Alfano.
Fabio Granata, Patria
Comincio dal nome che è sacrilego e ambizioso: chi ama la sua Patria mai e poi mai la intesterebbe a un partito politico, consapevole che la Patria, oltre che di tutti, è una 'cosa' di tanta valenza che darla in pasto alle piccole beghe politiche del Paese ("io voto Patria", "la (il?)Patria non supera la soglia del 3%", "la Patria pone la fiducia", "la patria si allea con la Lega Nord") è un po' come bestemmiare. È come se, per mostrare il mio amore per Dio chiamassi mio figlio allo stesso modo (non oso immaginarlo). Senza contare il danno che farebbe al concetto di Patria che si ridurrebbe ad appannaggio di un gruppo minoritario. E poi è un'idea vecchia come il "Forza Italia" di Berlusconi: allora più di metà degli Italiani smise di gridare forza Italia. Per quel che riguarda la sostanza della proposta di Granata questo nuovo movimento, anzi Movimento(con la emme maiuscola come scrive Fabio), dovrebbe raccogliere <<tutti quelli che hanno creduto e credono in una "certa Idea dell'Italia" identificandosi con la sua Storia,compresa quella tragica e controversa del 900">>: (traduzione mia: i fascisti, i repubblichini e i combattenti della RSI) Tutti quelli che aspirano a partecipare al progetto devono solo avere <<la fedina penale pulita>>,(Questo ci ricorda il M5S), ma <<idee chiare e "sovrane"contro lobby mondialiste ed economiche e una "visione" laica ma non laicista,solidale ma non ipocrita. E, soprattutto, quale precondizione, una volontà irriducibile e consapevole di contrasto a tutte le Mafie.>> Sull'ultimo punto niente da dire. <<Patrioti quindi,semplicemente Patrioti e non collocati a destra o a sinistra di qualcosa che non esiste più: il 900.>> Quindi destra e sinistra no, perché sono retaggio del 900; solo i fascisti, i repubblichini e i combattenti della RSI; le uniche cose buone del 900.

Duerme, duerme, negrito


duerme negrito“Duerme, duerme, negrito 
Que tu mama está en el campo, negrito  
Te va a traer rica fruta Para ti . 
 Te va a traer muchas cosas Para ti.  
Y si el negro no se duerme  
Viene el diablo blanco  
Y zas le come la patita Chacapumba, chacapumba,  
apumba, chacapumba.”
Ai confini tra il Venezuela e la Colombia una donna di colore, avviandosi al lavoro sui campi,affida il suo bimbo, il negretto, ad una vicina, sua "sorella" nel colore e nel destino.La vicina, per addormentarlo, gli canta una ninna nanna che lo rassicura che sì,      
la mamma è andata a lavorare sui campi,
 ma gli porterà tante belle cose
tutte quelle cose che tutti i negretti vorrebbero assaggiare e mangiare e provare, ma che a loro non sono concesse; carne di maiale? Nooo! 
Quaglie? Impossibile. 
Erano appannaggio dei 'bianchi'. 
E c'è anche la minaccia che se il 'negrito' non dorme allora arriva il diavolo 'bianco'
e "ti mangia la manina". 
Questa di Mercedes Sosa è una delle interpretazioni più belle di questa “canción de cuna” della tradizione sudamericana, erroneamente attribuita a Atahualpa Yupanqui, che ebbe il merito di proporla e portarla al successo.

Democrazia e Demagogia.



Ormai da anni circola in rete e sembra incontrare il gusto di molti un panino virtuale gigante, imbottito di becera ignoranza politica spruzzata con abbondante salsa demagogica. 
demagogia, indennità parlamentari,statuto albertino, emolumenti, parlamentoMolti considerano la panacea di tutti i nostri mali togliere gli emolumenti ai rappresentanti del popolo o agli uscieri 
di Montecitorio o agli stenotipisti del Senato. 
statuto albertino, emolumenti, parlamentoMolti addirittura sembrano avere nostalgia dello Statuto Albertino per il solo motivo che non prevedeva alcuna retribuzione, perché “Servire il Paese è un privilegio, da vivere come un dovere. Chi lo serve in armi rischia tutto, anche la propria vita, senza nulla chiedere in cambio”. Parole dal tono eroico e del tutto retoriche.

statuto albertino, emolumenti, parlamento
Insomma nostalgia di un tempo in cui il re nominava senatori e giudici individuati nella classe dominante dei ricchi, che non avevano certo bisogno del rimborso del biglietto del treno proposto dal sen. Roncalli per i nuovi italiani del sud, che erano stati annessi con le armi, molto lontani da Torino. Nostalgia di un tempo che non hanno mai vissuto, in cui la politica era roba da ricchi e anche votare era una questione di censo. Lo vogliamo ricordare che gli emolumenti ai parlamentari sono stati concessi proprio per una questione di democrazia: per permettere anche ai meno agiati di potere concorrere alla amministrazione della cosa pubblica? Lo vogliamo ricordare che un rappresentante del popolo ben pagato dà più garanzie di resistenza alla corruzione e al canto delle sirene delle lobby. Infine, facendo i conti, questa eventuale "riforma" non avrebbe un impatto minimamente avvertibile per il cittadino. Detto questo, se i ladri rubano vanno arrestati, non eletti. È come se uno scoprisse che il suo tesoriere ruba e, invece di cacciarlo decidesse che non lo pagherà più il "tesoriere", il quale avrà un motivo in più per rubare.
Senza contare che in un paese civile la legge non è quasi mai retroattiva, altrimenti ad ogni nuovo governo sarebbe concesso di ritoccare e rivedere la tua pensione. Cosa incostituzionale. E ci mancherebbe.

Oggi è il solo dono che hai adesso.



Vecchio, pensi che questo sia soltanto un 

altro giorno della tua vita? Non è solo un altro 

giorno! 

È l’unico giorno che  

ti viene dato oggi.


Ti viene donato. 

È un regalo. 




È il solo dono

che hai adesso e l’unica, adeguata reazione  

è la gratitudine.

(TED talks. Louie Schwartzberg: Nature. Beauty. Gratitude.)




Arrivi a casa e puoi metterti comoda…

Quando, finalmente, arrivi a casa e puoi 

metterti comoda…




Anche i cretini nel loro piccolo...

Oggi tutti studiano, cosicché è difficile incontrare un cretino che non sia laureato.
Chi non ricorda la "laureata" Gelmini, ministra dell'Istruzione e il tunnel del Gran Sasso?


Gelmini laureata tunnel gran sasso

Il senso delle regole.

 Un pedone che in una strada del tutto deserta si ferma al semaforo rosso è certamente uno che rispetta le regole e si può considerare un buon cittadino ma è... un idiota. Le regole hanno sempre un senso ed è questo che bisogna seguire.
Il senso del semaforo è che quando c'è una macchina e un pedone è il semaforo che decide, ma se non c'è una macchina o un pedone...
regole, semaforo, legittimità, franco la rocca,porcellum Anche il senso della legittimazione di questo parlamento da parte della Consulta è molto chiaro a chi sa come funzionano le istituzioni, che non sono "Dei ex machina" che hanno le soluzioni come dono divino. Può capitare che la consulta sbagli, dato che ne fanno parte umani.
D'altro canto che scelta aveva la consulta? Poteva limitarsi a giudicare la legge incostituzionale e quindi, come logica vorrebbe, anche ciò che quella legge ha prodotto, e mandare all'aria centinaia di migliaia di euro spesi per le elezioni, rimandare a casa 945 parlamentari costringendo a nuove elezioni con la stessa legge incostituzionale?
Certo che no. Si sono comportati saggiamente: Hanno salvato capra e cavoli. Ma il senso che delle persone ragionevoli avrebbero dovuto dare a questa decisione non è stato colto; "Siete il prodotto di una legge incostituzionale, non posso mandarvi a casa per "Il principio fondamentale della continuità dello Stato", quindi fate una nuova legge elettorale o ritornate al proporzionale in mancanza di una legge, ma (questo non poteva dirlo nella sentenza) sbrigatevi.
Renzi si è preso la mano con tutto il braccio. "Ah be', se siamo legittimi facciamo un bella riforma della scuola, una bella riforma della costituzione e la legge elettorale... la facciamo a fine legislatura perché non sono così fesso da scavarmi la fossa con le mie mani."
Dopo due anni e mezzo di Renzi siamo con una pessima scuola, una fallita riforma costituzionale, lavoratori pagati con i voucher, giovani che studiano per lavorare da McDonald, i pugni sul tavolo di Renzi contro un Europa che neanche lo considera, tanta la pochezza della persona, e siamo ancora senza legge elettorale e adesso i renziani dicono che non si può andare a elezioni se non c'è una legge elettorale "perfetta", quando la stessa consulta, ma questa parte non l'hanno letta i renziani, ha indicato il modo di andare a elezioni anche senza nuova legge elettorale, e dimenticando che le leggi elettorali per Senato e Camera sono diverse da un ventennio e siamo andati a votare ugualmente. Adesso, invece, è "indispensabile" l'"armonizzazione".

Tutti pazzi per la Laurea!

GIOVEDÌ 15 DICEMBRE 2016


Tutti pazzi per la Laurea!

A scanso di equivoci e di accuse di coda di paglia preciso che io la laurea non ce l’ho. C’è chi ha studiato per la laurea e chi studia.
laurea ministro fedeli  Montale
Detto questo, sono sicuro che tutti conoscono un sacco di laureati che imbecilli erano prima e imbecilli sono rimasti dopo la laurea. Per non parlare di quelli che rimangono di un’ignoranza spettacolare, a parte, magari, le specifiche conoscenze acquisite studiando: sanno dare dei perfetti punti di sutura da medici, o calcolare il fabbisogno termico di un’abitazione da ingegneri, ma non hanno mai letto Calvino o il non laureato Montale, premio nobel letteratura, il non laureato Quasimodo, premio nobel letteratura, la non laureata Grazia Deledda o il non laureato Guglielmo Marconi, o non sanno nemmeno chi siano i non laureati Mark Zuckerberg o Steve Jobs o Benedetto Croce, meno grave se non conoscono il non laureato D’Annunzio. Mentana, non laureato, spopola come giornalista.

Quelli di sinistra hanno perso la testa per la laurea.

GIOVEDÌ 15 DICEMBRE 2016


Quelli di sinistra hanno perso la testa per la laurea.

Ma da quando quelli di sinistra hanno perso la testa per la laurea? Mettiamo che Fedeli fosse laureata. Spiegatemi, per favore, cosa avrebbe aggiunto la conoscenza di Manzoni, perché oltre di solito non si va, rispetto al compito di un ministro che voglia gestire la scuola con tutto ciò che questo comporta. Cosa aggiunge la capacità di mettere uno stent in arteria rispetto al compito di un eventuale ministro della Sanità. Cosa aggiunge una laurea in ingegneria a chi dovesse fare l’assessore ai lavori pubblici.
Siete tutti impazziti? Cosa volete? Tornare ai tempi del governo dei "migliori" (nobili ricchi) o al governo tecnico dei laureati Monti e Fornero? Il governo di un paese non è "tecnicismo", non ci sono algoritmi per governare, non è 2 + 2. Governare significa seguire un idea di società, avere una visione d'insieme delle necessità della comunità così che si possa efficacemente adottare la soluzione. E i tecnici non sono neutri: anche loro hanno una visione della società precisa: peccato che neanche loro siano d’accordo su qual’è quella giusta. Per ogni esperto che sostiene una cosa se ne trova sempre un altro che dice il contrario. Per un Monti che fa una cosa c’è un Gustavo Piga che farebbe il contrario. Della serie “anche i tecnici hanno un’anima ...politica."

tecnici laureati ministri

L'abiezione dell'obiezione. Un catto-pasticcio solo Italiano! Parte II

Cattolici antiabortisti possono fare il ginecologo e non rispettare la legge 194
trasfusioni obiezione geova

Mettiamo anche testimoni di Geova nei centri trasfusionali?


La munnizza, il sindaco e Castelvetrano-no-news

GIOVEDÌ 15 DICEMBRE 2016


La munnizza, il sindaco e Castelvetrano-no-news

L’emergenza rifiuti, che per troppo tempo ci ha interessato, 
ci ha fatto provare un senso di vulnerabilità che mai ci saremmo aspettati. 
Ancora oggi la raccolta differenziata nel centro storico è un ricordo di un passato sempre più lontano. 

immondizia, Castelvetrano

E a Castelvetrano-nessuna-news, a cui mi ero rivolto ripetutamente per avere notizie, per così dire, “dall’interno” sulla raccolta differenziata, l’unica risposta che mi hanno dato, in privato, è stata una domanda. “Lei dove abita?”

 A Castelvetrano-no-news hanno una sorta di rubrica “Il lettore chiama, l’amministrazione risponde”. 
In effetti il signore che si era lamentato che c’erano nella sua strada delle lampade fulminate, quell’altro che protestava per il cambio di segnaletica all'imbocco di via Seggio, 
Castelvetranonewsl’altro ancora che faceva notare che nella via G. B. Vico erano stati tolti i dossi ma non il segnale, 
tutti hanno ricevuto immediata risposta (uno o due giorni). Sono mesi, invece che io aspetto che il giornale locale più importante mi illustri la situazione della differenziata, ma forse lo si giudica un problema minore rispetto al segnale di dosso senza il dosso.
rifiuti fuoco castelvetrano emergenza

Cosa non ho apprezzato di questo sindaco. Il caso Giambalvo.

GIOVEDÌ 15 DICEMBRE 2016


Cosa non ho apprezzato di questo sindaco.

caso giambalvo, mafia, messina denaro, castelvetrano


Il modo esitante e tardivo con cui ha gestito il “caso Giambalvo”, favorendo un accumularsi di interesse per la vicenda che è sfociato in quello che lui ebbe a definire un “uragano mediatico”, senza il quale, ha anche affermato, non ci sarebbero state le dimissioni dei consiglieri, diciannove tiene a precisare, e si sarebbe continuato ad amministrare; come dire, insomma, che a lui sedere in aula insieme con uno che dice ”Je’ mi li facissi 30 anni di carciri pi Matte’” non gli avrebbe causato alcun fastidio, tanto era uno e quindi ininfluente sull’attività del consiglio! Il signor Sindaco ha, nel tempo, continuato a girare capziosamente attorno al vero problema, che non era se Il consigliere Giambalvo avesse, di fronte alla legge, il diritto di sedere in consiglio, ma se fosse opportuno, giusto, etico che dell'organo collegiale cittadino faccesse parte uno che si farebbe trent'anni di carcere per Matteo Messina Denaro. 
caso giambalvo, mafia, messina denaro, castelvetrano
Per la verità, il sindaco, nella seduta del 25/01/2016 ha, politicamente, preso le distanze dal contenuto delle intercettazioni, che ha giudicato "assolutamente incompatibile con l'azione di moralizzazione portata avanti da questa amministrazione" e ha condannato "con forza dichiarazioni che possano rappresentare un certo romanticismo (ndr:"?") nella descrizione del fenomeno mafioso"  Quindi per il sindaco Giambalvo sarebbe solo un inguaribile romantico?
Ed infatti non gli si chiedeva di prendere una iniziativa nella sua qualità di sindaco, ché non c'è niente che potesse fare, ma nella sua qualità di politico, perché gli elettori sapessero che lui si adoperava per rimediare a questa situazione.
Questo trincerarsi del sindaco Errante dietro argomenti strettamente legali (La legge non impedisce a Giambalvo di sedere in consiglio) è stato un errore. 
Avrebbe dovuto considerare, invece, che ci sono ragioni di opportunità che un politico mai dovrebbe dimenticare, le quali avrebbero giustificato da parte sua un sussulto politico-morale. Nessuno gli chiedeva di cacciare contro la legge Giambalvo. Infatti poi è stato cacciato senza infrangere la legge.


Devo ammettere che in occasione di quella movimentata visita delle Iene in consiglio comunale, il sindaco Errante fu l'unico a mantenere la calma e a rispondere con le giuste maniere. Non certo come altri consiglieri: La condanna più dura alle parole di Giambalvo - "Je' mi li facissi trent'anni di carciri pi MMatte'" - venne da un consigliere, presumo (non conosco il nome di molti di loro, ma su youtube c'è il filmato https://youtu.be/3DIMnU8dUHo): "Non è una dichiarazione piacevole quella!" 
E poi alla domanda ""non dovrebbero dimettersi i consiglieri?" la risposta più pacata e argomentata fu dello stesso consigliere: "A questo punto credo che dovrebbe dimettersi tutto il parlamento che di questi casi anche peggiori ce ne sono tanti. Invece lei si occupa di un piccolo paese di provincia, dove peraltro una persona è stata assolta con delle dichiarazioni delle quali risponderà..."

Cosa non ho apprezzato di questo sindaco. La "danza delle alghe".


GIOVEDÌ 15 DICEMBRE 2016


La “danza delle alghe” di Selinunte. Un pasticcio i cui dettagli si possono trovare sul blog del giornalista Egidio Morici (http://bit.ly/2gIefql”).

alghe selinunte castelvetrano danza

Cosa non ho apprezzato di questo sindaco. Birgi Ryanair

L’amministrazione di questo Sindaco, fatta salva la sua privata persona, me la ricorderò per parecchi motivi: 1. "Non ci sono soldi", ma si trovano 200.000 Euro l’anno da dare a Ryanair per fare atterrare a Birgi quattro morti di fame come me che mai potrebbero permettersi Lufthansa e che dovrebbero risollevare le sorti del turismo a Selinunte, quando alla stessa identica distanza abbiamo Punta Raisi.
Airgest Regione Siciliana Birgi 15 milioni debiti
Se glielo chiediamo, e ne approfittiamo per farlo adesso, sono ragionevolmente sicuro che non saprebbe portare a sostegno di questa scelta alcuno studio a posteriori che ne dimostri il vantaggio. Tuttavia spero che mi smentisca. E che mi smentiscano tutti gli operatori turistici locali che appoggiano questa scelta che secondo me è molto, molto discutibile. In questa storia l'unica cosa certa è che l'Airgest la società al 59,9% di proprietà della Regione Siciliana che gestisce Birgi ha 15.000.000 (15 milioni) di debiti. Tutti soldi che dobbiamo tirar fuori noi cittadini siciliani. Bisogna dire che Errante è solo l'ultimo dei nostri sindaci che hanno speso queste somme..

Hot spot

le liste ciniche

   

I più letti