Se qualcuno al mondo,che non siano i Fabbricanti d'armi, le Banche, le Multinazionali, si illude di poter dire la sua è un pazzo da ricoverare!

Poveri contro poveri



Rimango sempre sbalordito, nonostante una certa esperienza di vita, davanti a quel giochetto, che ai potenti riesce sempre a meraviglia, 

di mettere i poveri contro i poveri, 

i disgraziati contro i disgraziati. 

Sono riusciti a convincere una 

larghissima 

fetta di 'disgraziati' che le loro 'disgrazie' 

si devono a quegli altri 'disgraziati' che 

sono gli immigrati.





Italiani "brava gente"

Quando ero ragazzo e nessuno dall'Africa 

povera si sarebbe sognato di venire in Sicilia 

a cercare un lavoro, perché noi stessi 

dovevamo andare "molto altrove", si 

raccontava la favola degli Italiani 'brava 

gente', de 'gli Italiani non sono razzisti'. E' 

bastato che qualche extracomunitario (molto 

meno che Francia e Germania) negli anni si 

affacciasse sulle nostre coste per diventare il 

popolo più razzista d'Europa, secondo una 

ricerca del Pew Research Center    


Quando i negri eravamo noi - parte II

Quando i negri eravamo noi.

razzismo, negri,siciliani, america"In Louisiana prima della seconda guerra mondiale, anche se nati in America, i siciliani non potevano frequentare le scuole per i soli bianchi ed erano perciò obbligati a frequentare le scuole dei neri. 
In Alabama erano formalmente soggetti alle leggi che vietavano i matrimoni interrazziali. La loro paga era generalmente inferiore a quella degli stessi neri, inoltre erano spesso minacciati dal Ku Klux Klan e linciati per futili motivi: documenti locali affermano che gli «italiani» furono il gruppo più numeroso di vittime di linciaggio dopo i neri (e secondo quanto riportarono alcune fonti dell'epoca, furono il 90% di tutti i linciati che immigravano dall'Europa)."
da 'Italia razzista: i razzisti siamo noi' di Antonio Giangrande

Le leggi contro i matrimoni misti furono dichiarate incostituzionali dalla Corte Suprema americana nel 1967. Solo nel 2000 lo stato dell'Alabama, buon ultimo, si è adeguato al pronunciamento della Corte e ha abrogato la sua legge "anti-miscegenation".

Quando i negri eravamo noi - parte I

Quando i negri eravamo noi - parte I

Aggiornamento Febbraio 2017

Solo ora mi sono imbattuto in un libro che non conoscevo:

Storia vera e terribile tra Sicilia e America di Enrico Deaglio pubblicato da Sellerio

New Orleans 1899: il linciaggio di 5 cefaludesi. 10.000 nuovi schiavi in un giallo tra Sicilia e America
"I grandi latifondisti americani, infatti, trovarono nel Regno d’Italia un complice perfetto. Con l’aiuto di importanti esponenti della nuova classe dominante, i rappresentati dei proprietari delle piantagioni americane arrivavano in Sicilia promettendo l’Eden. Furono svuotati interi paesi:”Contessa Entellina, Ustica, Bisacquino, Cefalù, Corleone, Palazzo Adriano, Trabia, Gibellina, Vallelunga, Sambuca, Salaparuta e altri”. “Altri ancora vennero raccolti a Palermo, Trapani, Salemi, Termini Imerese”. Chi è partito, dopo la traversata, ha trovato un inferno di fatica, febbre gialla, sorveglianti armati, schiavitù, processi sommari, linciaggi, morte."
Scrive Deaglio:
“Avvenuta senza fanfare e poco compresa, allora come oggi, quella siciliana verso la Louisiana o il Mississipi fu una deportazione di esseri umani concepita tra governi allo scopo di realizzare uno dei più foschi progetti dell’era moderna”. 
Fu pubblicato nel 2015 da Sellerio e mi sembra così interessante che non posso fare a meno di consigliarne la lettura (solo 9,90 euro la versione digitale).
http://sellerio.it/it/catalogo/Storia-Vera-Terribile-Sicilia-America/Deaglio/8223

Ellis Island immigrati meridionali razzismo
Gli immigrati italiani venivano separati al loro arrivo a Ellis Island (New York) e computati in due diversi registri: 
razza iberica/mediterranea da una parte e razza alpina dall'altra.


Divisione ufficialmente avallata dalla Commissione Dillingham del Senato degli Stati Uniti, che nel 1911 ribadì la stretta correlazione degli Italiani del Sud con gli Iberici della Spagna ed i Berberi del Nord Africa.
Capito? 
Insomma eravamo negri e potevamo benissimo lavorare nei campi di cotone alla stregua di schiavi e potevamo benissimo essere, come fummo, discriminati e, se il caso, linciati, come fummo. 
Segue: > http://bit.ly/2knegri

Vittime di razzismo

Sabato 13 agosto 2016 alle ore 10:04 UTC+02

Non avevamo bisogno di andare tanto

 lontano per essere vittime di razzismo.


razzismo meridionali torino  anni 70

Incendio parco archeologico agosto 2016

non mi stupisce più niente in questa città, afferma Errante, ma appare davvero inverosimile che alle 23.30 di una domenica sera possa essersi generato un fenomeno di autocombustione naturale -continua il Sindaco- ma per quanto questa città sia ricca di persone strane e difficilmente classificabili, sfugge a qualsiasi logica che si possano mettere a rischio le millenarie vestigia selinuntine solo per il capriccio di qualche delinquente, paragonabile per gravità a quello di chi per giorni ha incendiato i rifiuti per strada.”

 Signor Sindaco Errante, lei dice di non meravigliarsi più di niente in questa città, forse memore anche delle bombe, messe da un nostro concittadino ("qualche mafioso", lei ha detto) e che hanno ucciso incolpevoli bambini e adulti. Come darle torto? Però molti suoi concittadini si chiedono cosa è stato bruciato: una macchia mediterranea protetta e curata, come allo Zingaro, o solo sterpaglia che avrebbe dovuto essere tolta per tempo per evitare che qualche cretino o peggio, che sicuramente non ha idea alcuna di cosa significhi "millenarie vestigia selinuntine", facesse quello che ha fatto? I suoi cittadini e concittadini vorrebbero sapere, nella seconda ipotesi, se procederà a multare chi avrebbe dovuto pulire il parco e non lo ha fatto.

Che giornalismo è?


Il giornalismo se non è di denuncia che giornalismo è? Pubblicare comunicati stampa, interviste concordate e.. stare attenti a non pestare i piedi a nessuno? Il giornalismo vero è per giovani coraggiosi e la mia meraviglia è che nel nostro territorio, anche a Castelvetrano, ce ne siano. Li ammiro questi ragazzi, per i quali questa scelta, come si capisce, non è comoda né priva di rischi. Finché ci sarà chi fa queste scelte c'è speranza. In bocca al lupo!

L'emergenza rifiuti a Castelvetrano


rifiuti castelvetrano bruciatiDopo Napoli, anni fa, adesso tocca alla Sicilia l'emergenza rifiuti. Non vengono raccolti, per una serie di problemi (mancanza di discariche, di termovalorizzatori, operai della differenziata che scioperano perché non pagati da mesi, governo regionale fellone, con un buffone incapace alla guida, governi locali altrettanto incapaci, che per un periodo hanno cercato di trarre profitto, riuscendoci, dall'affare rifiuti, creando carrozzoni politici per amici e parenti, poi miseramente falliti e sotto inchiesta), e qualche cretino, che non manca mai, dà loro fuoco.

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